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Scopriamo oggi la Sarotto Group per il suo concetto di “casa prefabbricata a km0”, un’azienda che ha radici lontane una solida tradizione imprenditoriale nel settore edilizio a partire dai primi anni ’60. Nata come impresa di costruzioni immobiliare, ha poi esteso i suoi campi d’interesse nel commercio edile, in particolare nella bioedilizia e nella costruzione di case prefabbricate. La sensibilità alle problematiche ambientali ha sviluppato e brevettato una casa ad emissioni zero, Bio-Casa, energeticamente autonoma.
Continuiamo la discussione direttamente con Mauro Sarotto, amministratore delegato della Sarotto Group, approfondendo inoltre i nuovi scenari del mercato immobiliare che si stanno delineando in questo 2014.
Prima di tutto Mauro descrivici cosa significa “casa prefabbricata a Km0”?
Mauro Sarotto: Molto spesso si identifica, una casa sostenibile, unicamente con il materiale che viene impiegato per realizzarla, senza valutare la sua provenienza geografica o dove questo verrà utilizzato. Molte aziende di case prefabbricate reperiscono a migliaia di km le loro materie prime ed operano in mercati nazionali o internazionali. La casa prefabbricata a km0 vuole sovvertire questa logica con una filiera corta sia durante l’acquisizione delle materie prime che nel loro utilizzo finale. La nostra scelta commerciale è quindi quella di privilegiare i fornitori vicini (raggio medi di 40 km) ed operare entro un raggio non superiore ai 180/200 km dalla nostra sede. Queste scelte contribuiscono alla riduzione delle emissione di CO2, a dare linfa all’economia locale oltre al miglioramento del prodotto finale.
Tecnologie, metodo di lavoro, soluzioni… In cosa Sarotto Group si differenzia da altre aziende di settore?
Mauro Sarotto: Il nostro sistema costruttivo brevettato, denominato Klimasismico, coniuga tradizione ed innovazione, utilizzando tecniche tradizionali associate ai vantaggi della precostruzione o prefabbricazione. Il connubio offre un prodotto, dalle caratteristiche classiche della tipologia edilizia a telaio, con maggiori prestazioni termiche, igrometriche ed antisismiche. La tecnica costruttiva può essere utilizzata per edifici di varia tipologia siano essi monopiano che pluriplano, con qualsiasi destinazione d’uso e caratteristica architettonica.
Proposte su misura o case prefabbricate, certificazioni… Come si orienta oggi il nuovo consumatore consapevole?
Mauro Sarotto: Buona parte del nostro mercato si riversa oggi sulle soluzioni su misura realizzando case ad alta efficienza ad hoc per il committente. Proponiamo poi soluzioni a catalogo con design classico o moderno, tutte accomunate da un attenta progettazione finalizzata ad ottimizzare l’efficienza energetica sfruttando gli apporti passivi, le integrazioni dei sistemi solari (fotovoltaici e termici) e i sistemi impiantistici. Con questa logica è nata la Bio-casa, casa ad emissioni zero e zero costo di gestione. Oggi il consumatore consapevole si orienta sempre più su edifici altamente performanti (case in classe A, A+ o passive), ben sa che questo si traduce in maggior comfort abitativo, risparmi gestionali, valore nel tempo dell’immobile e rispetto per l’ambiente.
Parliamo di mercato immobiliare…
Mauro Sarotto: Il mercato immobiliare è oggi sotto gli occhi di tutti in una fase stazionaria frutto dell’incertezza del lavoro, dell’economia, della politica e della finanza. Buona parte degli interventi edilizi oggi, stimolati dalla incentivazione del recupero d’imposta pari al 50 e 65%, sono volti al recupero del patrimonio esistente. L’Italia è costituita da una notevole quantità di edifici di pregio storico ed architettonico ed intervenire sugli stessi per la loro conservazione e l’efficientamento è sicuramente una buona prassi.
Vi è da considerare però che molti di questi fabbricati sono senza nessun pregio architettonico, con scarse prestazioni energetiche, inidoneità statiche e sismiche o peggio ancora collocati in zone con dissesti idrogeologici. Dovrebbe essere quindi utilizzata la logica del “costruire sul costruito” cioè utilizzare questi volumi attraverso la loro sostituzione o ricollocazione con edifici nuovi più performanti ed antisismici evitando così il consumo di territorio. Questi interventi oltre rivestire un carattere più sostenibile possono beneficiare ugualmente della incentivazione del 50 e 65%.
Cosa richiede oggi il mercato immobiliare ad aziende come la vostra?
Mauro Sarotto: Le richieste sono prima di tutto, competenza ed affidabilità, oltre la garanzia di qualità, di performance e la durabilità degli edifici. Altri fattori importanti sono poi la garanzia e la certezza dei costi e dei tempi esecutivi.
Come viene organizzata la vendita attraverso la vostra divisione immobiliare?
Mauro Sarotto: La divisione immobiliare è la parte meno consistente della nostra attività, il nostro core business è nella costruzione di case realizzate su commessa. La vendita relativa alla parte immobiliare viene normalmente affidata ad agenzie esterne operanti nelle zone prossime all’intervento immobiliare eseguito.
Cosa puoi consigliare a chi oggi si affaccia al mercato immobiliare per cercare di acquistare o progettare casa insieme ad un’azienda come la vostra?
Mauro Sarotto: Il consiglio che posso dare è quello di analizzare attentamente le effettive necessità abitative al fine di individuare l’esatta consistenza e le caratteristiche dell’edificio da realizzarsi. Un’analisi razionale può aiutare a rendere la progettazione e il risultato finale dell’opera più aderente alle aspettative e con costi più bassi e certi. Altro consiglio che posso dare è quello di avere il coraggio di investire nell’efficienza energetica, un piccolo maggior costo di oggi si traduce in comfort, maggior valore immobiliare e con il ritorno dell’investimento in pochi anni.
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