Il Riciclo dei Rifiuti come Motore della Svezia

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In Svezia c’è un problema legato ai rifiuti, paradossalmente e al contrario della maggior parte del mondo, esiste una carenza di rifiuti!

Devono importarli da altri paesi come la Norvegia, il Regno Unito, l’Italia, ecc e questo potrebbe sembrare strano – chi vorrebbe più spazzatura? – Fino a quando non ci si rende conto di come la Svezia si applica.

Hanno un sofisticato sistema di riciclaggio che permette loro di catturare materiali che possono essere riutilizzati (metalli, vetro, carta, materie plastiche, ecc.) e inviano meno dell’1% dei rifiuti in discarica, hanno molti impianti di cogenerazione che inceneriscono il resto per generare calore ed elettricità per la gestione delle loro città.

In questo momento, la Svezia deve importare circa 800.000 tonnellate di rifiuti provenienti da altri paesi ogni anno per mantenere i suoi impianti COGEN funzionanti al massimo, cosa che in altri paesi desta felicità, dal momento che le restrizioni sulle discariche sono sempre più in crescita.
E’ una buona cosa? Un male?

Ci sono dei pro e dei contro a proposito. La soluzione migliore, è naturalmente, di non produrre rifiuti, in primo luogo. Zero Waste sta guadagnando trazioni e sta facendo progressi, ma c’è ancora un sacco di immondizia, quindi la scelta non è un mondo perfetto, senza rifiuti o l’approccio della Svezia.

L’alternativa è per lo più solo un po’ di riciclaggio + la messa in discarica. Scelta che crea problemi però, le discariche sono grandi emettitori di metano, un potente gas serra, e possono filtrare tutti i tipi di tossine nel terreno e l’acqua. Almeno con l’incenerimento si ottiene un po’ di calore e di elettricità fuori di esso, e se fatto bene a temperature sufficientemente alte, è possibile distruggere la maggior parte delle tossine e contenere il resto.