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ATMO è figlio della natura. L’idea nasce un giorno di circa due anni fa sulle rive del fiume Sesia, dove spesso, camminando con i miei bimbi, facciamo il punto della situazione. Io, Fabio, adoro portare a casa legna slavata per creare lampade e altri oggetti. Il passo dalle lampade ai computer è stato breve, così, una volta disegnato ATMO ho chiamato Filippo che ha creato il prototipo che si può vedere nel logo di ATMOPC. Così nasce ATMO.
Dalla progettazione (escludendo il tempo passato a pensarci :) ) alla nascita del prototipo di ATMO abbiamo impiegato circa tre settimane di lavoro diurno e notturno, che piace tanto agli informatici. Partendo da una base precostituita ho scelto ed inserito elementi low power consumption. Abbiamo eliminato la ventola sostituendola con un modulo termico. La tecnologia della CPU è la Bay Trail della Intel, nata con lo scopo di risparmiare energia. Aggiungendo ad essa altri componenti low power, un alimentatore da 10 Watt, una elegante scocca in legno pregiato, ed una “peperomia rotundifolia” nasce ATMO, il cui scopo è triplice. Eleganza delle forme per poter essere esposto e non nascosto. Risparmio energetico, dato che ATMO può arrivare a consumare fino a 5 volte meno di un normale PC. Migliorare l’ambiente, perchè grazie alla crescita della pianta di cui è equipaggiato ATMO produce ossigeno, ed incrementa la produzione di verde. Calcoliamo che, una volta attecchita questo tipo di tecnologia ibrida ed ecostenibile potrà produrre circa 22.000 ettari di verde ogni due anni, circa 44.000 campi da calcio.
Speriamo che questo piccolo computer di ecodesign possa aprire la strada a nuove tendenze tecnologiche. ATMOPC vuole sicuramente espandersi in questo mercato per ora di nicchia, essendo la prima azienda italiana a produrre un PC veramente “VERDE”, da qui il nostro motto, “ATMOPC, Unconventional Green”. Siamo aperti anche a collaborazioni con ditte interessate al nostro prodotto.
14 aprile 2016 alle 14:57
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7 luglio 2016 alle 14:13
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