“Konarka sta facendo passi da gigante attraverso i nostri piani di espansione aggressiva in diversi mercati, tra cui l’edilizia e l’architettura”, ha commentato Rick Hess, presidente e CEO di Konarka. “Fino ad oggi, estetica e prestazioni energetiche limitavano gli architetti ad utilizzare la tecnologia BIPV nel loro progetti,” continua Hess “Questa partnership è nata così con queste intenzioni di sviluppare una nuova categoria di prodotto, che era stata fino ad oggi non disponibile oppure lo è stata limitatamente. Con questa tecnologia l’intero edificio può essere messo in condizioni di utilizzare e produrre energia.”
Ma ancora alcuni difetti sono presenti nel progetto della Konarka, infatti, le celle solari flessibili non dureranno a lungo rispetto ad un tradizionale modulo fotovoltaico che generalmente ha una durata di oltre 25 anni. Konarka a ha comunque confermato di aver raggiunto il 6% di efficienza di conversione di energia in laboratorio. Una percentuale ancora troppo bassa se pensiamo d’altro canto, alle tradizionali celle solari di silicio che sono in grado di fornire un rendimento superiore al 20%, il che le rende ancora una scelta migliore. Sebbene Konarka abbia sollevato più di $ 100 milioni e ha firmato una serie di collaborazioni, molte persone sono scettiche riguardo alla redditività della società. “La vera chiave di svolta sarà quando vedremo se Konarka sarà davvero in grado di realizzare celle solari integrate negli edifici e che possano durare per più di 20 anni,” afferma Rob Day venture capitalist.
Konarka si trova anche di fronte ad una crescente concorrenza nel campo del fotovoltaico integrato BIPV. Ricordiamo così la Heliovolt, sempre in materia di celle solari flessibili che possono essere montate su vetro o strutture come tende da sole e risultano essere anche più efficienti di quelle di Konarka. Non dobbiamo dimenticare poi Nanosolar con le sue CIGS (celle solari in rame indio gallio seleniuro), che raggiunge un’efficienza energetica del 9-10%.
[ Links utili e approfondimenti ]
20 ottobre 2009 alle 15:04
Sono molto interessata alle celle solari trasparenti Konarka e gradirei sapere se fosse possibile avere un piccolo campione da inserire nella materioteca del nostro Dipartimento (DAPT-Facoltà di Ingegneria di Bologna) e qualche immagine in 300 dpi per inserirle in eventuali pubblicazioni. Grazie
Clara Masotti