Impianti Fotovoltaici e Monitoraggio 2.0: Imperativo Strategico

L’avvento di una nuova generazione di soluzioni per il monitoraggio dell’energia rinnovabile che possiamo chiamare “Monitoraggio 2.0″ ha creato un nuovo imperativo strategico per gli installatori. In paesi più avanzati gli sconti applicati ai nuovi impianti fotovoltaici sono legati ai periodi di estensione di garanzia, 10 anni in California ad esempio, e gli installatori sono tenuti a garantire le loro installazioni durante tutto questo periodo. Un perfetto monitoraggio può contribuire così a ridurre i rischi (finanziari) per gli stessi installatori, fornendo informazioni reali sulle prestazioni del sistema e consentono a nuovi modelli di business di garantire margini di guadagno lordo al di là di quello legato all’installazione.

• Monitoraggio 1.0

I monitoraggi tradizionali utilizzano prodotti off-the-shelf, che vengono integrati ad hoc nel sistema. Questi prodotti sono dispositivi in grado di raccogliere dati, raccoglierli in un server via web e limitare i costi di monitoraggio per fasce di prezzo che non consentono però una significativa penetrazione di mercato a livello residenziale. Il California Public Utilities Commission nella sua regolamentazione per il programma di monitoraggio del CSI (California Solar Initiative) sul fotovoltaico residenziale, considera che i costi superiori all’1% del prezzo dell’impianto sono troppo alti e quindi ha permesso ai clienti stessi di scegliere il dispositivo di monitoraggio per i loro impianti. Mentre alcuni ritengono che questa libertà sia miope e che sia equivalente all’acquisto di una macchina senza contachilometri, altri vedono gli impianti fotovoltaici come degli elettrodomestici e affermano che “dovrebbero funzionare” o, presumibilmente, “iniziare a farlo” senza un dispositivo di monitoraggio che me lo certifichi.

Le recenti dichiarazioni pubbliche dei leader degli installatori nel mercato del fotovoltaico indicano 1 guasto su 10 impianti installati,  entro il primo anno di attività – un “tasso di mortalità infantile” troppo alto per il mercato emergente del solare. Se l’analisi viene estesa al massimo a 20 anni di attività previsti per i pannelli fotovoltaici, si può prevedere con certezza che ci sarà un tasso di errore del 100% del sistema dovuto guasti a partire dagli inverter.

Mentre i produttori garantiscono i propri pannelli fotovoltaici per 20 anni, la vita media degli inverter rimane tra i 10 e i 12 anni. Pertanto nel corso della durata di vita dei pannelli si può prevedere con una certezza del 100% che l’inverter (o gli inverter) dovranno essere cambiati almeno una volta. Oltre ai guasti dell’impianto fotovoltaico, può aggiungersi il fatto che i sistemi tendono “tranquillamente” a diminuire in efficienza o, semplicemente, smettono di funzionare. Quindi se installato un sistema efficace di monitoraggio, il proprietario di un impianto fotovoltaico potrebbe immediatamente rendersi conto che qualcosa non va.

Gli impianti solari termici potrebbero subire un destino simile. La maggior parte degli impianti di riscaldamento solari ad acqua utilizzano una resistenza in grado di accumulare, seppur di poco e per poco tempo, il calore in quei giorni nuvolosi quando l’energia solare non è sufficiente a riscaldare l’acqua in maniera adeguata. Come si fa però a determinare se l’impianto solare termico è nel pieno delle sue funzioni o è senza controllo? Una perdita di pressurizzazione del liquido interno (il glycol) può fare in modo che l’impianto diventi inutilizzabile.

• Monitoraggio 2.0

L’ultima ondata di dispositivi di monitoraggio, come:

• SunReports Apollo
• Power-one
• Deck

prima di tutto guardano con buon occhio anche gli impianti residenziali. Si tratta di un dispositivo di visualizzazione dei dati relativi alle prestazioni attuali rispetto a quelle stimate, direttamente da un portale on-line. Le soluzioni di monitoraggio 2.0 hanno dato così una forte importanza sia ai proprietari degli impianti, che forniscono le informazioni rilevanti, sia agli installatori che forniscono i dati, di un controllo economico continuo del rendimento dell’impianto.

Gli installatori sono ora in grado di monitorare i propri impianti da una postazione remota e, utilizzando interfacce di Google, che a colpo d’occhio restituiscono lo stato del loro impianto. Inoltre alcuni dispositivi di monitoraggio danno la capacità di tracciare una linea delle “prestazioni previste” su grafici sia per kWh e BTU, permettendo all’installatore di avere prove tangibili della veridicità delle previsioni. Poiché praticamente tutti gli impianti fotovoltaici vengono venduti partendo dal ritorno d’investimento dell’impianto o con una base di rimborso che esiste sempre per l’utente finale, sembra logico che sia gli installatori sia gli utenti finali vogliano sapere in che cosa consista il rimborso o il ritorno d’investimento in realtà e con continuità. Non sapendolo, questo fatto può aprire la strada all’ipotesi che le proposte contengano errori di calcolo o che le previsioni delle prestazioni siano esagerate o che le prestazioni del sistema non siano all’altezza di quanto promesso.

Con un sistema di monitoraggio 2.0, se un impianto è inattivo o si discosta dal rendimento previsto da una percentuale definita dall’utente, vengono inviate subito segnalazioni per avvisare l’installatore della deviazione delle prestazioni. Come strategia di riduzione del rischio i componenti di feedback a circuito chiuso di un tale sistema di controllo diventano molto importanti. Attraverso l’uso di monitoraggio di questo tipo, gli installatori sono in grado di differenziarsi dalla concorrenza, oltre a offrire nuovi servizi che non erano possibili prima del monitoraggio in remoto delle prestazioni del sistema. Si prevede che i più importanti programmi di installazione condivideranno le informazioni sulle effettive prestazioni con i loro clienti, per dimostrare facilmente il loro rimborso reale. Un vantaggio nascosto nel monitoraggio del sistema è che l’installatore avrà ora una prova tangibile dei problemi nelle prestazioni del sistema in tempo reale quando si tratta di produttori di inverter o riguardo alle garanzie del pannello fotovoltaico, cosa che non può avvenire senza un sistema di monitoraggio installato.

Con il monitoraggio dei costi ora al di sotto dell’1% dei prezzi dell’impianto fotovoltaico, si prevede che gli utenti finali facilmente opteranno per il monitoraggio, in particolare quando gli installatori dimostreranno loro l’utilizzo e i vantaggi del dispositivo installabile. Inoltre gli installatori stessi, senza dubbio inizieranno a offrire pacchetti tutto compreso ed opzioni di monitoraggio avanzato che consentiranno loro di acquisire un maggior valore per ogni vendita, in modo tale da essere in grado di ottenere entrate aggiuntive e profitto da ciascun cliente.

[ Links utili e approfondimenti ]

• Renewable Energy World

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