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New York. 3 dei leader a livello mondiale di istituti finanziari di credito ha annunciato oggi la formazione dei “Carbon Principles“. Questi principi sono il risultato di un intenso periodo di sforzo durato 9 mesi al fine di creare un approccio di valutazione dei rischi della CO2 e il finanziamento di progetti che riguardano la produzione di energia elettrica. La necessità di questi principi è dovuta alla nuova regolamentazione delle autorità, dei produttori indipendenti, dell’industria e degli investitori al fine di affrontare le incertezze regionali e nazionali che riguardano i cambiamenti climatici.
I principi sono stati sviluppati in partnership da Citi, JPMorgan Chase e Morgan Stanley, in consultazione con le principali aziende americane di potenza elettrica, CMS Energia, DTE Energy, NRG Energy, PSEG, Sempra e Southern Company oltre ad organizzazioni non governative.
E’ un punto di svolta, in quanto è la prima volta che un gruppo di banche si incontra insieme alle principali aziende di settore e gruppi ambientalisti per la comprensione del reale rischio della CO2 e regolamentare gli investimenti per soddisfare la futura crescita economica e le esigenze dei consumatori che si dedicheranno all’energia rinnovabile, sicura e conveniente. I principi funzionano in modo tale da riconoscere ad un investimento, i benefici di un approccio che deve rispondere a determinate esigenze predeterminate.
L’emissione di CO2 e gas serra andranno a concorrere nella decisione finale di finanziamento. “C’è stato un ottimo dibattito, scambio d’informazioni e opinioni fra banche, imprese ed organizzazioni ambientaliste. Il dialogo inoltre ha condotto ad una rigorosa analisi dei rischi negli investimenti con emissioni di CO2, stabilendo un ulteriore palcoscenico per ulteriori discussioni”, così riferisce Matt Arnold direttore del Sustainable Finance.
Citi, JPMorgan Chase e Morgan Stanley hanno assicurato il loro impegno nell’applicazione dei Principi, da utilizzare come quadro e punto di riferimento per i futuri clienti. Inoltre lo sforzo vuole creare un approccio coerente fra i principali finanziatori e consulenti per la valutazione dei rishi del cambiamento climatico e le opportunità nel settore dell’energia elettrica negli Stati Uniti. I “Carbon Principles” rappresentano un primo passo di un processo volto a fornire alle banche un ulteriore potere sull’industria per ridurre i rischi finanziari e normativi connessi con le emissioni di gas serra.
I Principi sono:
- L’efficienza energetica. Un modo efficace per limitare le emissioni di CO2 è quello di non produrla. Le istituzioni finanziarie e di credito così incoraggiano i clienti a investire nell’efficienza e nella riduzione della domanda, tenendo in considerazione le emissioni di CO2 evitate. Ci saranno anche da incoraggiare i cambiamenti legislativi e i vari regolamenti al fine di aumentare l’efficienza nel consumo di energia elettrica, tra cui la rimozione degli ostacoli agli investimenti e al costo effettivo di una riduzione della domanda. Le istituzioni inoltre prenderanno in considerazione la riduzione della domanda causata da una maggiore efficienza energetica (o di altri mezzi) come parte del processo di “diligenza” nel valutare il suo impatto nella proposta di finanziamenti di alcuni combustibili fossili di nuova generazione.
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Tecnologie ad energia rinnovabile e a bassa emissione di CO2. Verranno tenute in seria ed importante considerazione le fonti di energetiche rinnovabili che soddisferanno il fabbisogno di energia elettrica degli Stati Uniti e considerando inoltre la creazione di nuovi posti di lavoro da questo nuovo mercato. L’obbiettivo è incoraggiare i clienti a investire in fonti rinnovabili e tecnologie efficienti prendendo in considerazione il valore delle emissioni di CO2 evitate. Verranno incoraggiate modifiche legislative e dei regolamenti per rimuovere tutte le barriere e ostacoli al fine di promuovere questi tipi di investimenti (inclusi gli investimenti in infrastrutture e attrezzature necessarie al supporto tecnico delle nuove connessioni delle fonti rinnovabili al sistema).
- In aggiunta al costo effettivo dell’efficienza energetica, alle energie rinnovabili e alle fonti a bassa emissioni di CO2, saranno stanziati finanziamenti a quegli impianti tecnologicamente avanzati o convenzionali che provvederanno al fabbisogno energetico necessario statunitense. Questo includerà il gas naturale, carbone e tecnologie nucleari. Scopo dei Carbon Principles è anche quello di valutare i rischi finanziari legati agli investimenti in impianti con emissioni di CO2, incoraggiando modifiche legislative e dei regolamenti che servano a facilitare la cattura e lo stoccaggio dei gas serra, riducendo ulteriormente le emissioni di CO2 nel settore elettrico.
“I principali servizi pubblici e istituzioni finanziarie di credito devono capire che le regole riguardanti l’utilizzo di combustibili fossili sono cambiate” così commenta Mark Brownstein, manager director del business partnership per l’Enviromental Defense, una delle ONG che ha informato e dialogato con le banche per la creazione dei Principi. “Questi Principi sono solo il primo passo per facilitare un’onesta valutazione delle opzioni in fatto di fonti rinnovabili alternative nella ormai pressante ed evidente situazione di ridurre sostanzialmente l’inquinamento nazionale”.
Dale Bryk, anziano avvocato presso il Natural Resources Defense Council ha aggiunto: “Sono in forte aumento le prospettive per questo settore e il riscaldamento globale sta cambiando lo scenario competitivo. La pulizia (conrapposta all’inquinamento) è il nome del gioco di oggi. E già le convenzionali centrali a carbone sono sotto un intensivo controllo.”
[ Links utili e approfondimenti ]
5 maggio 2008 alle 08:18
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