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- Un corretto ricambio d´aria.
- Il comfort acustico.
- La protezione dal surriscaldamento estivo.
- Un ridottissimo uso di energia.
- E l’ utilizzo di fonti rinnovabili.
Per questo la casa passiva è stata definita attraverso criteri internazionali di comfort interno (ASHRAE), ed al centro dello sviluppo di questo tipo di costruzioni non c’è, come molti pensano, la necessità di tecnologie complesse e sistemi costruttivi ipermoderni, bensì uno stile di progettazione che mira a raggiungere il massimo comfort interno per gli abitanti.
Abbiamo già collaborato con Michele De Beni del gruppo TBZ, analizzando quelle che possono essere definite “Le Ombre e luci dell’architettura moderna: il dovere dell’efficienza energetica”. Ma ora vogliamo dare più spazio a questa realtà di specialisti in metrologia edile e di progettazione di edifici a basso consumo energetico ovvero di case passive. Il TBZ è un istituto specializzato nel settore edile, con i seguenti obbiettivi:
- Ricerca, analisi e diffusione di nuovi sistemi di costruzione innovativi, i quali possono essere impiegati ecologicamente tenendo conto dell’aspetto sociale.
- Definizione di criteri qualitativi.
- Sorveglianza dei criteri qualitativi tramite test reali in loco.
- Dimostrazione pratica dei criteri qualitativi.
Con una grande esperienza specialistica e tanti anni d’esperienza la finalità dell’istituto TBZ è quella di trovare soluzioni moderne per ogni richiesta sulle case passive, risparmio energetico, impianti solari, pompe di calore, isolamento termico, isolamento acustico, energie alternative, problemi di umidità, misure dell’acustica, materiali isolanti, pannelli fotovoltaici, impianti eolici, controllo di ponti termici, termografie ad infrarossi, calcoli di convenienza economica, adempimenti al D.Lgs. 311/2006, consulenze per progetti piccoli e grandi.
Ora TBZ come ogni anno si trova al via dell’organizzazione del loro Convegno Nazionale Case Passive che si svolgerà il 3-4-5 ottobre 2008, il cui consiglio scientifico è presieduto da Günther Gantioler, Bernhard Oberrauch, Michele De Beni
e Rino Paterno. L’obiettivo del Convegno Nazionale Case Passive e delle successive presentazioni dei componenti e specifiche che caratterizzano le case passive, vuole diffondere cultura, metodologie ed obiettivi ben concreti fornendo a tecnici un supporto di consulenza e corsistica avanzata. [Scarica qui in PDF il Programma del Convegno]
Il Convegno Nazionale Case Passive corona così il lavoro del TBZ e del suo operato che va dalla consulenza per la costruzione di nuovi edifici passivi, al risanamento de vecchi edifici con componenti passivi. Ma il livello qualitativo dell’istituto mira anche allo studio della convenienza economica, di tempi di ritorno dell’investimento sulla base dei risparmi energetici annui, dei corsi di formazione per i tecnici e i progettisti con giornate e convegni studio oltre alla preparazione di testi e pubblicazioni tecniche.
Il punto di partenza per qualsiasi valutazione è un accurato calcolo delle prestazioni termiche di un edificio a partire da disegni e ipotesi di progettazione. Le leggi della fisica tecnica che regolano la trasmissione del calore e la termodinamica, per essere utilizzate ad un ragionevole livello di dettaglio, necessitano di una quantità di dati abbastanza elevata, che normalmente si estrapolano dai disegni e dagli elaborati dei progetti.
E´ fondamentale, nell’intenzione di agevolare tecnici e progettisti ad intraprendere la strada dell’edilizia di qualità, poter disporre di strumenti relativamente semplici e non costosi. Il software da noi co-sviluppato, quotidianamente utilizzato e presentato nei corsi di formazione si chiama PHPP (abbreviazione tedesca di “pacchetto di progettazione di case passive“), ed è costituito nella sua interfaccia utente da un insieme di fogli apribili con MS Excel, con la possibilità di aggiungere formule e collegamenti ad altri fogli creati dall’utente.
“PHPP è stato riportato in italiano dal nostro gruppo di specialisti (De Beni, Gantioler e Oberrauch) in collaborazione con l’associazione PAEA (Benassi, Carugati, Minocci). Il PHPP non è stato semplicemente tradotto, ma adattato specificamente al clima ed alle norme italiane (FEN, Legge 10, KlimaHaus)”, spiega Michele De Beni del TBZ.
L’istituto TBZ certifica edifici con ruolo di sorveglianza esterna. Il certificato di qualità TBZ comprende un´analisi accurata delle prestazioni dell’edificio per valutarle in modo competente e neutrale.
La certificazione di qualità TBZ è costituita da un pacchetto di prestazioni tecniche come l’abbattimento acustico, la resistenza termica invernale, il comfort interno d’estate, la diffusione al vapore, l’assenza di ponti termici e la sicurezza contro la formazione di muffa. L’insieme di questi parametri definisce il livello di certificazione, che parte dal livello TBZ B (edificio a norma in Alto Adige) e arriva alla TBZ P (casa passiva). Le caratteristiche qualitative certificate sono:
- Indice energetico (compatibile con Casaclima, EN 832, PHPP, legge 10/91, D.Lgs. 192/2005-311/2006).
- Surriscaldamento estivo.
- Acustica.
- Tenuta all’aria.
- Criteri ASHRAE / Prevenzione alla muffa.
- Materiali bioedili.
- Energia rinnovabile.
- Consumo energia primaria.
- Inquinamento elettromagnetico
[ Links utili e approfondimenti ]
- La Casa Passiva e il Risparmio Energetico – Guida al significato di casa passiva, caratteristiche di una casa passiva, bilancio energetico
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