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Masdar City tratta di un progetto molto ambizioso per un paese esportatore di petrolio. La città è stata progettata da Foster + Partners, un famoso studio di architettura britannico. Masdar City si rifornirà interamente ed esclusivamente con energia solare e altre fonti di energia rinnovabile. 50.000 persone sono già attese per il soggiorno, fra cui 15.000 imprese commerciali e industrie per la fabbricazione e la vendita di prodotti ecocompatibili. 40.000 persone sono attese per lavorarvi ogni giorno. La città sarà anche sede del Masdar Institute of Science and Technology (MIST), che sarà sviluppato con l’aiuto del Massachusetts Institute of Technology (MIT).
Sviluppato in collaborazione con il Massachusetts Institute of Technology (MIT), il Masdar Institute of Science and Technology (MIST) emula gli elevati standard del famoso istituto statunitense e offre master e dottorati ad livello oltre a corsi di laurea concentrata sulla scienza e l’ingegneria di tecnologie avanzate per l’energia e tecnologie sostenibili. Il MIT sta lavorando con Masdar per stabilire un sistema sanitario sostenibile, un campus accademico ed un istituto di ricerca scientifica all’avanguardia. Il MIST mira a diventare un centro di ricerca di alto calibro per le energie rinnovabili e la sostenibilità, in grado di attrarre scienziati e ricercatori da tutto il mondo. Così è in via di sviluppo e una collaborazione interdisciplinare per la realizzazione delle infrastrutture che puntano a promuovere il capitale umano della regione. L’obiettivo è quello inoltre di sviluppare un pool di scienziati altamente qualificati, ingegneri, manager e tecnici in grado di accelerare lo sviluppo di tecnologia sostenibile e delle diverse imprese nella regione e nel mondo.
Il programma di laurea integra istruzione, ricerca accademica e attività che vogliono preparare gli studenti a diventare pensatori critici, innovatori, futuri dirigenti e ricercatori di un’ampia varietà di discipline scientifiche. Una combinazione per l’apprendimento, guidata da una ricerca interdisciplinare fornirà agli studenti le conoscenze e le competenze necessarie per affrontare alcuni dei problemi di più difficile soluzione oggi al mondo. Il Masdar Institute si impegnerà così a promuovere la libertà di insegnamento, di apprendimento e di espressione, mentre si sforzerà di assumere, promuovere e consentire una straordinaria comunità di studenti, docenti e personale.
In Masdar City l’80% di acqua sarà riciclata attraverso sistemi sotterranei di raccolta. I rifiuti verranno convertiti in energia e le emissioni prodotte saranno compensate. L’intero progetto di Masdar City è previsto completato nei prossimi 8 – 10 anni e costerà $ 22 miliardi, già con i primi edifici che si vedranno salire quest’estate 2009. Il progetto Masdar è finanziato dalla Abu Dhabi Future Energy Company (ADFEC), una società di proprietà di Mubadala Development Company. In un accordo firmato di recente, il suo primo inquilino aziendale è General Electric Ecomagination Center. La cui azione si concentrerà su soluzioni di business sostenibile e lo sviluppo di tecnologie pulite oltre a diversi prodotti, in una struttura di 4000 metri quadrati situati convenientemente nei pressi del MIST.
Con una mossa audace, le automobili saranno bandite dalla città e i residenti transiteranno tramite sistemi di trasporto pubblico in speciali automobili. “In realtà, tutto ciò che è una normale automobile è stato eliminato”, spiega Scott McGuigan del CH2M Hill, una delle aziende impiegate nella costruzione di Masdar City “la nostra soluzione riguarda un semplice veicolo per sei passeggeri, progettato come un’automobile, ma, ovviamente, è alimentato da energia solare con batterie”.
Gli scettici affermano che l’obiettivo dei rifiuti zero sarà impossibile da raggiungere per Masdar City. Essi sottolineano inoltre che il resto del paese continuerà a vendere spropositamente combustibili fossili a tassi allarmanti. Frank Pearce del Guardian chiama Masdar City “una bolla di verde in un mare di insostenibilità”, quasi un’operazione di greenwashing nel mare del Golfo. “Gli Stati del Golfo infatti sono interessati a promuovere progetti come questi investendo ingenti somme, ma viene fatto come se si trattasse di comprare una squadra di calcio, perdendo così l’obiettivo finale di un progetto come Masdar City. E ‘come passare alle lampadine a basso consumo energetico, ma per andare a comprarle ad un negozio ci vai guidando un SUV o una Hummer”, continua sprezzante Pearce.
La questione invece è più importante, e il progetto di Masdar City è davvero ambizioso, infatti, può essere il primo tentativo di raggiungere gli obiettivi di zero carbonio e zero rifiuti, per non parlare delle soluzioni tecnologiche che verranno create. Se aziende come GE, Rolls-Royce, Mitsubishi hanno partecipato ad un progetto di questo tipo, chiamati dal suo CEO il Dr. Sultan Al Jaber, richiamando a sé “il mondo della Silicon Valley, per le tecnologie pulite”, lo sviluppo di nuove soluzioni tecnologiche può essere accelerata grazie a nuove collaborazioni. E se tali soluzioni possono essere applicate ed esportate alle altre città di tutto il Masdar allora avrà raggiunto uno dei suoi obiettivi ben al di là delle sue mura.
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