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La Solaren, una nuova start-up che si è dedicata al progetto ha convinto la Pacific Gas & Electric (PG & E), la più grande società che produce e distribuisce energia elettrica negli USA all’acquisto dei primi 200 MW di elettricità quando l’intero sistema di produzione di energia dallo spazio è stato creato. Una prima data è prevista per il 2016 e secondo Solaren, il sistema potrebbe generare da 1,2 a 4,8 GW di energia ad un prezzo paragonabile a quello di altre fonti di energia rinnovabili. Solaren spiega che il progetto in particolare riguarderebbe il posizionamento di satelliti in orbita stazionaria. L’energia prodotta dalle celle solari poi verrebbe convertita in onde radio. Le onde radio poi trasmesse sulla terra verrebbero captate da una stazione ricevente, dove verrebbero nuovamente convertite in energia elettrica e consegnate al PG&E per la rete elettrica. La Solaren inoltre spiega che siccome il fascio di onde radio verrebbe lanciato sulla terra su di una vasta area, non risulterebbe pericoloso per persone, aerei o fauna selvatica.
Il progetto così prevede una vasta area di ricezione a terra e proprio un’area di molti chilometri quadrati è risultata disponibile nella parte occidentale della contea di Fresno fornendo una posizione ideale per la Solaren. Ed oltre ad essere scarsamente popolata, l’area si trova vicino alle linee di trasmissione di una centrale di distribuzione offrendo in questo modo una maggiore convenienza e vantaggi economici. Gary Spirnak, CEO di Solaren ed ex ingegnere aerospaziale, ha spiegato che il progetto avrà un costo di più di $ 2 miliardi e riguarda lo sviluppo della struttura di ricezione a terra e il lancio di quattro o cinque satelliti per raccogliere energia solare dallo spazio. “Mentre un sistema di tale portata non è ancora stato realizzato, la tecnologia di base è già ormai molto matura e si basa fondamentalmente sulla comunicazione via satellite”, spiega Spirnak.
“L’impulso per la creazione del progetto della Solaren è stata la convergenza di più fattori come una migliore conversione di energia da parte di dispositivi ad alta efficienza e la creazione di un rivoluzionario brevetto della Solaren per la progettazione di impianti ad energia solare dallo spazio che ha offerto sia un significativo avanzamento tecnico ma anche un salto economicamente redditizio.” continua Spirnak. Solaren non è l’unica società che pensa allo spazio per produrre energia elettrica, JAXA, l’agenzia spaziale giapponese ha infatti recentemente avviato la sperimentazione di un impianto solare in grado di lanciare fasci di energia sulla Terra sotto forma di micronde. Se i test daranno esito positivo, l’agenzia prevede di lanciare una serie di satelliti in grado di trasmettere energia abbastanza per coprire il fabbisogno energetico di circa mezzo milione di abitazioni.
[ Links utili e approfondimenti ]
20 novembre 2010 alle 09:05
trovo che ogni giorno si possa imparare qualche cosa di nuovo e il futuro è nelle nostre mani ogni giorno possiamo creare nuove cose e migliorare la tecnologia senza distruggere il nostro ambiente ma la fine del mondo? o all’inquinamento ci state tutti pensando? senza la cura del nostro ambiente non può esserci un dopo domani…