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Il team del MIT , “Senseable City lab”, condotto da Carlo Ratti, lancia un segnale di posizione ogni 15 minuti, il segnale viene raccolto dalle antenne locali dei cellulari e spedite ad un server. Ratti e il restante della squadra hanno già implementato un test di 50 prove identificando altrettanto 50 pezzi di immondizia che vanno dalla carta a parti di computer, partiti tutti dalla città di Seattle. Ora il nuovo test si scalerà su 3000 scarti d’immondizia saranno contrassegnati nell’area di New York, Seattle e Londra. Un server centralizzato sarà in grado di tracciare il percorso di ogni pacchetto e quindi aiutare le autorità rimuoverli dalla catena dei rifiuti. La tecnologia si basa su un piccolo dispositivo che funziona come un cellulare ma con funzionalità limitate. Ogni “tag” è racchiuso in un carter di protezione in resina e continuamente trasmette la sua posizione al server centrale. I risultati vengono poi riportate in una mappa in tempo reale.
Il team del MIT assicura che l’installazione dei tag non aggiunge alcun rifiuti, al rintracciamento verrà infine rimosso e riutilizzato. I ricercatori sperano in un futuro in cui piccoli dispositivi e tag come questi possano contribuire ad eliminare i rifiuti provenienti da tutto il mondo, in quanto tutto saranno facilmente tracciabili. “In definitiva, stiamo sperando con questo progetto di aiutare le persone a prendere facoltà del proprio inquinamento. E’ fin troppo facile gettare qualcosa nella spazzatura indifferenziata e lavarsi le mani se non sai cosa accade a livello ambientale”. Pensate a cosa succede quando gli operatori ecologici, gli spazzini si decidono a scioperare, conosciamo la situazione. Si lamentano giustamente di non riuscire a fare il proprio lavoro in modo dignitoso, ma il loro lavoro dipende anche da dove provengono quei rifiuti e dove andranno a finire. “I rifiuti semplicemente non scompaiono quando li gettiamo nel bidone della spazzatura ma troppo spesso finiscono per causare danni quando invece potrebbero essere riciclati.” afferma Ratti, “La gente deve avere più informazione e controllo sui propri rifiuti”. I risultati degli studi fra New York, Seattle e Londra verranno pubblicata nel prossimo mese di settembre.
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Attualmente non ci sono commenti per Come Tracciare i Rifiuti in Tutto il Mondo. Dal MIT un Progetto Ambizioso per Mappare in Ogni Istante i Rifiuti Gettati in un Cassonetto. Perchè non ne aggiungi uno?