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Le caratteristiche dell’impianto e delle tecnologie proposte da Giuseppe Farina sono:
- La struttura a montatura equatoriale che, a differenza di quella a montatura altazimutale, risulta agevolmente installabile anche in terreni accidentali e rocciosi ed è di facile gestione per gli utenti.
- Il concentratore solare parabolico a settori girevoli a curvatura parabolica (v.d. RM2009A0457) che consente di potere realizzare concentratori di grandi dimensioni senza alcuna riduzione della stabilità degli stessi in presenza di vento forte; conseguentemente, le strutture di supporto e di movimentazione saranno molto più leggere ed economiche.
- Detti impianti possono avere un vasto campo di applicazione, specie nei settori in cui necessitano temperature che vanno dai 1000°K ai 1300°K, per la produzione di energia elettrica d’idrogeno, di acqua potabile ed energia termoelettrica con l’adozione, rispettivamente: del motore Stirling ibrido, celle a combustibile, Steam Reformer, desalinizzatori e sistemi a Co-generazione.
- Semplicità di costruzione e di montaggio dei singoli settori girevoli.
- Facilità di trasporto, essendo il concentratore riducibile a settori.
I concentratori solari sviluppati da Giuseppe sono due:
- Concentratore Solare Parabolico Puntuale, a montatura equatoriale per la trasformazione dell’energia solare in elettrica o meccanica. Riguarda un analogo tipo di struttura a montatura equatoriale, allocata su un piedistallo, asservita da un settore circolare concentrico per la movimentazione del paraboloide da Est verso Ovest e viceversa. Il paraboloide porta, solo da un lato, uno o più settori circolari concentrici al paraboloide stesso che scorrono su delle guide, modellate ad arco circolare, in maniera da essere rotanti all’asse Nord-Sud- ed Est-Ovest del concentratore stesso alla velocità di 15° e declinazione solare +-23° 27′. Trattasi, quindi, di una struttura più semplice e come la precedente risulta ugualmente stabile.
- Concentratore Solare Parabolico a Settori Girevoli a Curvatura Parabolica. Nello stato attuale della tecnologia, non si riscontrano, a parere dello scrivente, concentratori parabolici con le stesse caratteristiche tecnologiche. Il concentratore solare parabolico è formato da un paraboloide suddiviso in settori girevoli a curvatura parabolica ricoperti da materiale riflettente per la captazione e la riflessione dei raggi solari. Una tecnologia che sta promettendo interessanti risultati soprattutto per il basso costo di realizzazione e gestione.
- CONTATTI > Per contattare direttamente Giuseppe Farina via email o via telefono proseguite [ QUI ]
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27 novembre 2010 alle 13:09
Stimatissimo Giuseppe attualmente il consumo di elettricitá della mia azienda é di circa 120 kw. I tre quarti servono per alimentare 15 gruppi refrigeratori da 60.000 BTU ciascuno mentre il resto serve per illuminazione, motori ecc. Premesso che questo consumo é minore di notte perché la temperatura é piú bassa ( 20° c ), si dovrebbe calcolare un 20% in piú per un prossimo possibile sviluppo. A questo seguirá altro email con foto e una mappa di massima dell´impianto. La fungaia si trova al centro di 4 ettari di terreno. Per qualsiasi cosa contattami per email, io ti risponderó immediatamente.
É´ stato un piacere sentirti. In attesa di conoscerti ti saluto
Nino