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“Concentrarsi sui piccoli tetti e i relativi impianti fotovoltaici, permetterà di ridurre i costi rispetto ai tradizionali pannelli fotovoltaici oltre allo spazio, traducendosi in un vantaggio di efficienza energetica. Il ChromaSun Micro Concentratore costa inoltre dal 20-50% in meno rispetto agli attuali prezzi dei sistemi fotovoltaici”, afferma il CEO di ChromaSun Peter Le Lievre. “Un interessante applicazione è quella che riguarda il ChromaSun Micro Concentratore quando utilizzato per mandare un condizionatore d’aria. In combinazione con refrigeratori ad assorbimento, il concentratore solare è in grado di fornire il doppio dell’aria condizionata per metro cubo rispetto ad un sistema fotovoltaico”, continua Lievre.
E ‘un’idea interessante, perché i condizionatori d’aria svolgono appesantiscono notevolmente la bolletta elettrica e il relativo picco energetico. Secondo la Energy Information Administration, solo negli Stati Uniti, i condizionatori consumano più elettricità rispetto a qualsiasi altro dispositivo utilizzato in una normale famiglia. In California, l’aria condizionata crea una domanda di energia elettrica di circa il doppio nelle calde giornate estive, creando il famoso picco. Sistemi a concentrazione solare come quello lanciato dalla ChromaSun puntano proprio a voler risolvere questo problema di riduzione della domanda di energia elettrica durante i giorni caldi.
ChromaSun da subito punta ai grandi edifici con aria condizionata come i centri dati, ospedali, università e uffici, Lievre spiega: “L’idea è quella di sostituire l’energia elettrica più costosa, ossia quell’energia elettrica utilizzata nei momenti di picco della domanda, con energia solare. In un test pilota di sei mesi, un data center a Sunnyvale, in California, costantemente ha ridotto da 1,5 MW la sua domanda di energia elettrica a 6 MW”, continua Lievre. “Grazie a questi micro concentratori solari per chi lavorava in quei roventi uffici era possibile naturalmente tenere accessi i sistemi di aria condizionata anche durante i diversi black-out elettrici”.
Ora la ChromaSun intende cercare di rendere il suo mini concentratore solare per edifici commerciali più facilmente integrato agli edifici e più facile da usare. Il concentratore solare è senza parti in movimento al di fuori del gruppo di lamelle, rendendo più facile da installare e da pulire, oltre al fatto di permettere alla luce naturale di passarvi attraverso, in modo che possa raddoppiarsi la sua efficienza. “Questo è il primo sistema a concentrazione solare realmente integrabile negli edifici in modo efficiente e in grado di generare alte temperature”, spiega Lievre.
Fondata l’anno scorso, ChromaSun prevede di iniziare la commercializzazione dei primi progetti pilota dal 2010, inclusi i progetti con la Santa Clara University e Sempra Energy. Inoltre ChromaSun sta sviluppando un pannello fotovoltaico a concentrazione, che riflette la luce sulle celle solari e contemporaneamente raccogliere il calore in micro-tubi dietro a queste cellule, in modo da generare elettricità e aria condizionata al tempo stesso.
Altre start-up stanno lavorando per portare la concentrazione solare termica sui tetti commerciali, compresi HelioDynamics e Sopogy. Quest’ultima infatti ha annunciato anch’essa un suo nuovo sistema di concentrazione solare, chiamato SopoFlare. Il sistema produce vapore, che può essere convertito in energia elettrica con una turbina, così come può esser utilizzato per produrre aria condizionata, deumidificata o affiancato ad un sistema di desalinizzazione.
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