Sali Fusi per Produrre Energia Elettrica Anche Dopo il Tramonto. Solar Reserve e Abengoa Solar i Primi Importanti Protagonisti

Scritto da Redazione - GenitronSviluppo.com in Energia, Energie rinnovabili

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Pubblicato il giorno 05 novembre 2009 - 1 commento



   


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C’è chi lo chiama il “Santo Graal” delle energie rinnovabili. Si tratta di un impianto ad energia solare a concentrazione CSP, che continua a produrre energia elettrica anche dopo il tramonto. Con sede in California la SolarReserve sta progettando un nuovo tipo di centrale ad energia rinnovabile, che continuerà a generare energia elettrica anche dopo il tramonto, grazie all’utilizzo dei sali fusi. L’azienda ha presentato recentemente domanda allo stato della California per realizzare un primo impianto solare termico da 150MW e in grado di immagazzinare sette ore di energia solare, sotto forma di calore nel sale fuso.

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Il Rice Solar Energy Project (RSEP) utilizzerà 17.500 concentratori solari chiamati heliostats che saranno disposti in cerchio attorno ad una torre di cemento alta 192 metri. Questi specchi concentreranno la luce del sole su un ricevitore in grado di trasmettere il calore a 20 milioni di litri di sale liquido, riscaldandolo a 560°C. Questo sale liquefatto trasmetterà il proprio flusso di calore attraverso un sistema di generazione a vapore che aziona una turbina prima di essere restituito nuovamente al ricevitore per immagazzinare nuovamente calore.

Il sale liquido è costituito da una miscela di nitrato di sodio, un ingrediente comunemente utilizzato come fertilizzante e nitrato di potassio, un fertilizzante e additivo alimentare. Questi prodotti minerali saranno miscelati in loco così come ricevuti direttamente dalle miniere in in forma cristallizzata e utilizzati senza additivi o altre trasformazioni diverse dalla miscelazione e dal riscaldamento. Ad ora la SolarReserveafferma di poter immagazzinare il calore sufficiente a far produrre energia elettrica per un massimo di sette ore dopo il tramonto, affermando che il nuovo impianto CSP potrà essere in funzione a partire dal 2013.

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Il RSEP sarà situato in una zona orientale della California, nell’area di Sonora. Il terreno circostante il sito del nuovo impianto a concentrazione solare CSP a sale fuso consiste principalmente in un deserto di proprietà del governo federale e gestito dalla US Bureau of Land Management (BLM). La tecnologia di stoccaggio del calore con il sale fuso è stata dimostrata con successo, gli impianti a concentrazione solare CSP offrono infatti diversi vantaggi importanti.

Uno dei vantaggi più significativi riguarda la proprietà di questi sali a mantenere le alte temperature per un tempo relativamente lungo, in modo da poterlo così facilmente utilizzare, come mezzo di trasferimento per l’energia, dalla termica all’elettrica. In secondo luogo, l’energia immagazzinata nel sale può essere estratto su domanda e in base anche alla necessità della produzione di energia elettrica anche quando non c’è la luce solare, fatto è molto importante per la gestione dei picchi estivi. Infine, un impianto CSP come il RSEP produrrà una fornitura stabile di energia elettrica, per compensare i potenziali impatti sulla rete elettrica da altre fonti di energia intermittente con meno caratteristiche di funzionamento e prevedibilità.

SolarReserve è letteralmente gestita da scienziati indipendenti, molti dei quali in precedenza avevano lavorato presso la Rocketdyne, una società controllata dal gigante della tecnologia United Technologies. Ed era proprio la Rocketdyne che aveva a suo tempo sviluppato una tecnologia solare che utilizza sale fuso e realizzato un primo progetto da 10MW nei pressi di Barstow, California, nel 1990. La United Technologies successivamente ha concesso in licenza la tecnologia a SolarReserve a garanzia della corretta esecuzione dell’impianto. SolarReserve non è l’unica società che punta ad utilizzare la concentrazione solare a sale fuso per immagazzinare l’energia, abbiamo infatti già parlato di Abengoa Solar, che intende avvalersi dello stoccaggio di calore con sale fuso per il suo impianto da 280 MW, nei pressi di Phoenix.

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1 commento

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  1. I sali fusi fondono il portafoglio.
    I miei progetti sono dieci anni avanti:
    http://digilander.libero.it/lcd01/
    http://digilander.libero.it/lcd11/

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