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Innanzitutto perché “araba fenice”…
Paolo Mazzoni: Italtherm rinasce dalle sue stesse ceneri: nel 1970 avevo fondato un’altra azienda, la Hermann, un’azienda fiorente e rappresentativa nel mercato italiano. Qualche anno fa l’azienda era stata venduta a un gruppo internazionale, nella visione di un vantaggio competitivo che poteva derivare da una maggiore apertura all’estero. Invece alcuni anni dopo il gruppo proprietario ha deciso per la chiusura della produzione italiana e delocalizzazione. Quando sono stato informato di questa decisione, il vecchio team mi ha coinvolto per mantenere il gruppo di lavoro. All’inizio sembrava una grande pazzia, ma con l’impegno della vecchia squadra di collaboratori siamo ripartiti da zero e creato questa nuova realtà imprenditoriale. L’italianità ha prevalso: infatti l’abbiamo chiamata Italtherm.
Daniel Casarin: Oggi Italtherm si sta presentando con il suo solare termico Easy Solar 150, un pannello solare a circuito chiuso che incorpora l’accumulo sanitario e tutti i dispositivi associati. Come siete arrivati ad Easy Solar e quali esigenze vi hanno spinto a creare un prodotto come questo?
Paolo Mazzoni: Volevamo pensare ad un pannello solare che fosse innovativo e facile da installare, che risolvesse il problema degli spazi dedicati all’accumulo di acqua calda sanitaria ed ecco la soluzione: il sistema è infatti alimentato da un pannello fotovoltaico che ne garantisce il funzionamento senza la necessità di utilizzare energia elettrica per lo sfruttamento dell’energia solare, quindi permette di abbattere completamente le emissioni di CO2. La seconda, grande innovazione di Easy Solar, è l’integrazione dell’accumulo di acqua sanitaria all’interno del pannello. Questo diminuisce notevolmente i tempi e i costi di installazione, nonché evita l’occupazione di spazio da dedicare altrimenti al bollitore e a tutte le connessioni.
Daniel Casarin: Quali sono state le prime reazioni dei vostri clienti alla presentazione di Easy Solar?
Paolo Mazzoni: Grandissimo interesse verso un sistema innovativo che, effettivamente, si stacca dalla concezione comune di sistema solare forzato e che permette di installare sistemi solari in architetture dove prima non vi era alcuna possibilità di intervenire. Come tutte le novità ha bisogno di un certo tempo per essere “compreso” dal mercato, ma le prospettive sono buone. In particolare abbiamo notato che una volta vinta la diffidenza iniziale e provato il nostro nuovo sistema i clienti lo apprezzano e tornano a richiederlo, come dimostrato dal crescente aumento delle vendite di questo sistema.
Daniel Casarin: Qualche indicazione di costi all’utente finale?
Paolo Mazzoni: Vi invitiamo a visitare il ns. sito www.italtherm.it dove potete trovare tutte le informazioni necessarie, senza dimenticare che l’installazione del pannello Easy Solar 150 riduce di circa 2/3 il tempo di posa di un sistema forzato tradizionale, con un evidente e cospicuo risparmio sulla mano d’opera. Inoltre nel nostro sistema è tutto racchiuso all’interno del pannello quindi l’installatore non deve comprare altri componenti come il bollitore da 150 lt, i 2 vasi d’espansione, la centralina solare, la pompa per la circolazione del liquido solare, il liquido solare stesso, le valvole di sicurezza etc, etc.
Daniel Casarin: Per un’azienda come Italtherm quanto è importante fare ricerca e come questa viene svolta all’interno dell’azienda?
Paolo Mazzoni: Per Italtherm la ricerca è fondamentale, basti pensare che appena partiti circa il 30% del personale era impiegato tra ufficio tecnico e laboratorio. Questo ci ha permesso e ci permetterà di presentare al mercato una serie di prodotti innovativi come Easy Solar System, come la nuova caldaia Time in arrivo a Settembre e tante altre novità che sono attualmente in fase di sviluppo nei nostri laboratori. Possiamo tranquillamente dire che la parte di ricerca e sviluppo è il cuore pulsante di questa azienda che vuole presentarsi al mercato come una innovatrice del settore.
Daniel Casarin: Cosa cerca oggi il professionista da Italtherm e perché dovrebbe scegliervi?
Paolo Mazzoni: Un partner affidabile che garantisca, oltre a prodotti di qualità, anche un rapporto tra cliente e fornitore basato sul reciproco rispetto e sulla reale capacità di risolvere i problemi, problemi che ogni giorno il mercato pone ai professionisti che si confrontano con esso, rapporto che oggi, nei grandi gruppi industriali, si sta svuotando di contenuti.
Daniel Casarin: Quando parliamo di tecnologie sostenibili, solare e fotovoltaico, il panorama italiano è davvero frammentato, affianco alle piccole aziende convivono i grandi gruppi e le multinazionali. Ci vuole condividere le sue impressioni da imprenditore che vive in questo mercato?
Paolo Mazzoni: L’Italia è un Paese dalla forte creatività, e il settore Ambiente è una pagina ancora tutta da scrivere. La natura ci fornisce la possibilità di sfruttare le sue risorse rinnovabili senza approfittare troppo della sua benevolenza, ed è in questo senso che vogliamo operare. Per questo, nonostante il panorama italiano sia evidentemente frammentato, credo che ci sia spazio per tutti, considerando il fatto che la nostra creatività e capacità imprenditoriale ci permette di essere sempre un passo avanti agli altri, e quindi competitivi a livello internazionale.
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