GNL – Gas Naturale Liquefatto: il Metano a Km Zero

Se qui sei nuovo ISCRIVITI alle News RSS feed. Thanks for visiting!

La ricerca, le tecnologie e le industrie italiane sono all’altezza e in alcuni casi all’avanguardia nel settore del metano liquefatto, utilizzato nei trasporti marittimi e terrestri pesanti di lungo raggio. E’ quanto emerso questa mattina nel convegno “Gas Naturale Liquefatto a km zero” svoltosi presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università Politecnica delle Marche ad Ancona.

Il metano di cui si è discusso è lo stesso che si utilizza compresso nel riscaldamento e in cucina, ma che in forma liquida (GNL, Gas Naturale Liquefatto) occupa un seicentesimo dello spazio: ciò lo rende estremamente interessante per navi e camion, considerato anche il suo ridottissimo impatto ambientale e il minor prezzo rispetto ai combustibili petroliferi.

Gas Naturale Liquefatto: Sfida Tecnologica ed Esperienze

Questi sono però grandi impianti, grandi navi, grandi quantitativi, pensati per alimentare reti nazionali e impianti termoelettrici da migliaia di megawatt. Per per il “km zero” servono invece mini e micro impianti, liquefatori, rigassificatori, contenitori criogenici di piccola taglia, stazioni di servizio adatte adatte al mercato dei camion, dei traghetti, dei pescherecci, alimentati con gli scarti agricoli del proprio stesso territorio.
Questa sfida tecnologica, che occupa decine di imprese in tutto il mondo, interessate allo sviluppo del mercato della liquefazione da biogas, da gasdotto e da stoccaggio è stata raccolta dalle aziende che sono venute a raccontare le proprie attività, esperienze e prodotti nel workshop di Ancona, commentato molto positivamente dai tutti i partecipanti, esperti e aziende del settore.

Dopo il saluto del Prof. Dario Amodio, dell’Univpm, il Convegno si è aperto con l’intervento di Vittoriano Solazzi, Presidente del Consiglio regionale delle Marche che ha sottolineato come siano importanti le occasioni in cui vengono condivise conoscenze innovative in un suo settore strategico come quello delle energie. “Rimanere fermi nell’innovazione – ha concluso Vittoriano Solazzi – significa arretrare”. Di seguito Diego Gavagnin, di ConferenzaGNL, ha introdotto i relatori.

Prima di tutto Strategie Srl di Ancona, che ha collaborato nell’organizzazione dell’evento e che , con Matteo Santolini, ha illustrato il proprio brevetto di micro-liquefazione da metano a GNL, la Liquigas, attiva negli impianti per le industrie, che possono così ampliare il portafoglio fornitori, la Ham Italia, uno dei principali operatori europei impegnato nelle infrastrutture di trasporto modulabili e flessibili, la HVM leader italiano nella costruzione di serbatoi criogenici, adatti per la conservazione e il trasporto del metano liquido. Altre testimonianze sono state date al pubblico da Siad e di GE-Oil&Gas – Nuovo Pignone.

Molto apprezzato l’intervento introduttivo di Alessia Arteconi dell’Università Politecnica delle Marche, che ha elaborato un’analisi tecnico-economica della liquefazione di piccola taglia del metano, dimostrando la sua sostenibilità attuale, che non potrà che migliorare con le economie di scala. Stefano Bozzetto del CIB (Consorzio italiano biogas) ha illustrato le enormi potenzialità della filiera LBM (liquid bio-methane) da cui si potrebbero ricavare fino a 8 miliardi di metri cubi di metano all’anno, pari al 10% dei consumi attuali nazionali.

Infine una stimolante relazione è stata tenuta dall’esperto di idrogeno Valentino Romeri, che ha illustrato le sinergie tra il GNL e il metano in genere con il vettore energetico più pulito che esista. Come il metano è ormai riconosciuto come protagonista per il dopo petrolio, così l’idrogeno si propone come futuribile protagonista del dopo metano, in associazione con le fonti rinnovabili.

GNL a chilometro Zero

Il Gas Naturale Liquefatto presenta un altro vantaggio, che può essere prodotto anche localmente (“km zero”) attraverso la “raffinazione” del biogas derivato da residui agricoli e zootecnici per poi essere liquefatto, raccolto e trasportato nelle stazioni di servizio lungo le coste e le principali arterie stradali.

Le produzioni locali di Gas Naturale Liquefatto potranno essere realizzate anche utilizzando il gas trasportato via gasdotto, a seconda delle convenienze economiche. La riduzione delle dimensioni di impianti e infrastrutture permette inoltre lo sfruttamento di piccoli giacimenti, soprattutto offshore, per i quali non sia conveniente la realizzazione di gasdotti e grandi liquefatori.