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Lo studio si è concentrato su come la terra e beni di proprietà del settore ferroviario – Network Rail possiede circa 122 ettari nella sola Inghilterra – potrebbero dare un valore aggiunto con l’installazione di pannelli fotovoltaici a terra. Il team ha stimato che l’installazione di pannelli a fianco alle linee ferroviarie del Regno Unito per alimentare i treni elettrici potrebbe potenzialmente far risparmiare 30 milioni di sterline e 895.000 di tonnellate di carbonio l’anno. E a lungo termine permetterebbe di risparmiare 150 milioni di sterline nel corso del prossimo periodo di controllo, pari a cinque anni, tra il 2019 e il 2024. Usando appena il 50% delle terre delle ferrovie.
Secondo il rapporto, i pannelli solari sui binari potrebbero fornire fino a 2,44GW di capacità del Regno Unito, aumentando quella attuale di quasi il 50 per cento. L’approccio, sperimentato in altri paesi europei, è interessante visto che, installando i pannelli sui terreni dove passano i binari, si eviterebbe l’utilizzo di terreno agricolo, senza contare che non avrebbero un impatto visivo negativo. Precisa lo studio che l’energia solare potrebbe non essere possibile su tutto lo spazio ferroviario per motivi logistici. Alcune aree potrebbero essere troppo strette o troppo ombreggiate ad esempio
“Tuttavia, il nostro team stima che il 50 per cento della terra potrebbe ragionevolmente essere utilizzato”.
Implementando pannelli solari attraverso il surplus di terra di Network Rail, è stato calcolato che potrebbe essere generato l’equivalente di 235.000.000 sterline di energia nel primo anno con l’aiuto di investitore, e una parte delle potrebbe essere utilizzata per alimentare treni elettrici. Network Rail potrebbe attrarre finanziamenti esterni da terze parti: “Il nostro team è fiducioso che l’idea sarebbe interessante per gli investitori che finanzierebbero progetti di questo tipo in cambio della ripartizione del beneficio finanziario con il proprietario dell’infrastruttura. I nostri calcoli mostrano che porterebbe a un risparmio annuo di circa 30 milioni di sterline per Network Rail” che avrebbe elettricità a tariffa ridotta.
“L’elettrificazione delle nostre ferrovie è una parte fondamentale dei piani governativi. Questa elettricità è più sicura, più attenta all’ambiente e più conveniente. Attualmente il 50 per cento dei passeggeri viaggia su treni elettrici, con l’obiettivo di aumentare questa quota al 75 per cento entro il 2020” spiega WSP.
23 febbraio 2015 alle 13:59
L’inserimento di pannelli fotovoltaici in pannelli insonorizzanti, lungo le linee ferroviarie che attraversano paesi e città, permetterebbe di cogliere due piccioni con un’unica fava.
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