Monitoraggio Fotovoltaico 2.0: GateEnergy e l’Eccellenza Made in Italy

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Il monitoraggio degli impianti fotovoltaici rappresenta uno dei più concreti e interessanti ambiti tecnologici per lo sviluppo e l’ottimizzazione delle tecnologie solari oggi. E in Italia siamo solo all’inizio, nonostante un mercato in continuo fermento e cresciuto negli ultimi anni in modo esponenziale. Abbiamo conosciuto Giuseppe Formaro, project leader di GateEnergy grazie ad una sua personale segnalazione ad un nostro articolo…

Daniel Casarin : Come nasce GateEnergy, il portale, il prodotto, il servizio?

Giuseppe Formaro: Accogliamo con piacere questa prima domanda perché riteniamo che presentare un prodotto in modo chiaro e preciso, con una maggiore attenzione verso gli aspetti tecnici che lo caratterizzano, non è possibile, se prima non si attribuisce una giusta collocazione storica che ha determinato la sua nascita e la successiva realizzazione.

Nel 2010, Teragate investe e concentra i propri sforzi, su forte pressione del suo CEO, che ha l’intuizione della poca coesione che caratterizza il mondo degli ambientalisti e gli informatici che poco spesso hanno punti in comune che potrebbe migliorare e di molto lavoro degli addetti del settore e vita di tutti. Un attenta e scrupolosa analisi tecnica/economica delle soluzioni in campo e delle tecnologie disponibili circa i sistemi di monitoraggio ambientali ci convince ancora di più che molto si può fare ed iniziamo con un prodotto che da subito trova forte interesse “Controllalo” presentato in anteprima nazionale allo SMAU (evento internazionale dedicato alle nuove tecnologie) dello stesso anno e dedicato al monitoraggio ambientale: controllo climatico/ambientale). L’azienda è ormai avviata verso una nuova sfida: realizzare strumenti di monitoraggio (su cui è forte l’esperienza dei propri ingegneri e tecnici) per collegare gli operatori di mondi “tradizionali” alle loro risorse spesso distanti e difficilmente controllabili.

Lo sviluppo del prodotto in concomitanza al particolare momento storico che vede emergere vertiginosamente le energie prodotte da fonti rinnovabili su cui il gruppo è fortemente presente con la divisione energia – Teraland, ci porta proprio ad imbatterci nella realizzazione di un sistema ad-hoc per controllare gli innumerevoli siti di generazione di energia da fonte solare ormai presenti sul territorio o in fase di realizzazione con strumenti moderni, affidabili, efficaci e semplici. Nasce quindi GateEnergy – Sistema di monitoraggio di impianti fotovoltaici!

Daniel Casarin: A chi rivolgete GateEnergy e quali sono state le esperienze e casistiche significative ad oggi?

Giuseppe Formaro: L’obiettivo di GateEnergy è di supportare un settore, fin’ora ignorato e trascurato dai prodotti concorrenti che hanno sempre focalizzato ogni sforzo tecnico/commerciale verso il cliente finale e proprietario degli impianti, quello degli installatori/manutentori degli impianti fornendo una soluzione implementata su misura. Infatti i prodotti presenti sul mercato mirano al monitoraggio degli impianti, non offrendo nessun supporto a valore aggiunto a chi in seguito dalla messa in opera dell’impianto si deve occupare della sua manutenzione che ha spesso costi che risultano non trascurabili o pochi strumenti di diagnostica per la gestione di guasti e la conseguente programmazione di interventi che se ben supportati possono essere eseguiti ad un costo decisamente contenuto. Per questo, GateEnergy offre: una soluzione specifica e diversificata per gli installatori di impianti, una per i clienti finali ed infine una anche per i fornitori di impianti fotovoltaici.

Oggi considerare il monitoraggio un componente opzionale è ormai una visione obsoleta, per una serie di motivazioni tecniche ma soprattutto economiche, in primis: vista la scarsa incidenza economica in relazione ai benefici derivanti dal mettere al sicuro i propri investimenti. Eppure, detto ciò, il prodotto ha conosciuto una diversificazione di scenari applicativi, da quando è entrato in produzione: dal controllo di impianti completamente sprovvisti di monitoraggio che ne salvaguardassero l’investimento (con un abbattimento dei costi di manutenzione fino al 60%), fino all’introduzione di GateEnergy in realtà in cui il cliente, manutentore di più impianti, era sprovvisto di una soluzione unica che gli permettesse di controllare in pochi minuti tutti gli impianti. Infatti, un vincolo progettuale forte su cui si basa tutto il progetto è la garanzia di offrire una console che consenta di visualizzare e monitorare tutti i dati provenienti dagli impianti a prescindere dalla tecnologia usata lasciando massima libertà di selezione del materiale da adottare sugli impianti in progettazione e realizzazione. GateEnergy quindi, nasce con la piena compatibilità con la maggior parte delle marche di sistemi in uso: molte marche di datalogger, i più importanti inverter, i più diffusi contatori, fino a tutte le webcam e stazioni meteo presenti sul mercato. L’elevata compatibilità differenzia GateEnergyin maniera sostanziale dai vecchi sistemi che prevedono una soluzione di monitoraggio diversa per ogni impianto con un conseguente flusso informativo differenziato e da interpretare a seconda dell’impianto che si andava a monitorare.

A completare l’offerta di un monitoraggio: esperienza decennale in sistemi informativi per il monitoraggio e telecontrollo e sviluppo di applicazioni personalizzate grazie ad un team sempre attento alle nuove tecnologie e alle esigenze espresse dai clienti. Rendendo il prodotto “vivo” con rilasci di nuove funzionalità, anche su richiesta del cliente, almeno ogni 15 giorni e la massima libertà di personalizzazione del portale realizzato in tecnologia web 2.0.

La piattaforma web GateEnergy è stata realizzata per monitorare a distanza, via Internet (Adsl o Gprs) o tramite rete locale il funzionamento degli impianti fotovoltaici

Daniel Casarin: Quali sono e se esistono i limiti del vostro prodotto, a fronte di un’offerta tecnologica solare sempre più differenziata sul mercato? E’ possibile immaginare una standardizzazione per la raccolta di questi nuovi “biga data” provenienti da impianti per la produzione di energia?

Giuseppe Formaro: L’assenza di funzionalità che permettono di intervenire da remoto sull’impianto e senza dubbio ad oggi un limite tecnologico del prodotto. Ma è un limite di cui siamo pienamente a conoscenza. La scelta è voluta per garantire l’indipendenza e soprattutto la non interferenza tra monitoraggio e funzionamento dell’impianto, limitando la fruizione del servizio alla sola supervisione degli impianti stessi e delineando senza ambiguità eventuali responsabilità in caso di problematiche tecniche. Un domani riteniamo, e per questo siamo pronti a nuove sfide, che vedranno la tele gestione come condizione necessaria di ogni sistema che vuole essere a passo coi tempi.

Tra i punti di forza, invece, c’è la prerogativa, come accennato già, di fornire un servizio con informazioni standardizzate ma soprattutto “universale” al fine di non creare problemi ai supervisori degli impianti che si vedono oggi costretti ad interpretare diversi dati provenienti da diversi impianti o sistemi di monitoraggio. Ma non solo, l’obiettivo ambizioso di GateEnergy, che ci vedrà impegnati nel prossimo futuro, è infatti quello di fornire uno strumento unico per il controllo di qualsiasi tipologia di impianto di produzione (proveniente da diverse fonti di energia).

Sintesi di un monitoraggio giornaliero

Daniel Casarin: Quali sono gli ostacoli che state incontrando quotidianamente nella promozione e implementazione di un prodotto come GateEnergy?

Giuseppe Formaro: Tra gli ostacoli incontrati durante la fase di promozione e sviluppo della soluzione vi è la mancata percezione da parte dei clienti (proprietari degli impianti fotovoltaici) dell’importanza di assicurarsi il massimo rendimento del loro impianto. Diverse sono le ragioni: la novità al momento è ancora l’impianto di perse e non il suo controllo, il monitoraggio non è considerato parte integrante dell’offerta nemmeno da parte degli addetti ai lavori ma un opzione, molti non sanno che ci sono già i primi dati di osservazione sui funzionamenti degli impianti e che questi dimostrano che nel primo anno di vita si verificano la maggior parte dei problemi, e per finire, ma non da ultimo come importanza, controllare un impianto non vuol dire verificare che sia “accesso” ma fare anche un controllo “qualitativo” dello stesso, funzionalità che in GateEnergy è senza dubbio una caratteristica che lo rende leader sul mercato garantendo all’utilizzatore di confrontare se ciò che si attendeva ha o meno un riscontro con la realtà.

Dashboard principale dei diversi impianti monitorati

Daniel Casarin: La prospettiva del vostro settore è davvero molto interessante, quali sviluppi attendete e sperate avvengano dalle prossime tecnologie solari?

Giuseppe Formaro: In parte abbiamo anticipato la risposta in precedenza: la tele gestione automatizzata degli impianti e senza dubbio la prima sfida da affrontare per abbattere ogni incertezza sulla produzione reale che si andrà ad avere rispetto a quella attesa che negli impianti del futuro prossimo si dovrà attestare sempre e comunque sui valori massimi nominali.

Daniel Casarin: Prossime funzionalità rilasciate da GateEnergy?

Giuseppe Formaro: Stiamo lavorando ad un potenziamento della sezione “Comunicazioni” al fine di agevolare l’operato dei manutentori e minimizzare i tempi di intervento in caso di problemi, realizzando un vero e proprio trouble ticket che permette ad loro di gestire gli interventi oltre ad un potente wiki per la gestione dei contenuti di interesse tecnico da condividere per un più semplice accesso alle informazioni. Questa come tutte le altre funzionalità saranno a disposizione dei clienti in forma del tutto gratuita.