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Un passo indietro: quale differenza intercorre fra concentratori solari termici e concentratore solari fotovoltaici? I generatori solari termici concentrano la luce del sole per riscaldare un liquido come acqua o petrolio. In piccole applicazioni questo calore è utilizzato per scaldare l’acqua o riscaldare l’aria come riscaldamento. In grandi applicazioni questo calore è usato per scaldare vapore che fa muovere una turbina convenzionale che poi a sua volta produce energia elettrica.
Sunrgi (azienda di sviluppatori e designer di sistemi ad energia solare) potrebbe creare una vera e conveniente concorrenza diretta all’oro nero. Il sistema della Sunrgi infatti può rifornire di energia elettrica una casa per soli 5 centesimi di $ per kWh, un prezzo all’ingrosso che rappresenta solo una piccola frazione del costo dell’energia solare di oggi. Ciò significa che anche coloro che non possono permettersi oggi l’attuale tecnologia solare, sarebbero in grado di utilizzare l’enorme potenziale dell’energia solare grazie a Sunrgi. L’obiettivo non è solo di conquistare un mercato civile ma anche le aziende. La tecnologia di Sunrgi è resa possibile attraverso il nuovo sistema denominato PV Xtreme, un concentratore fotovoltaico o XCPV in grado di concentrare ed intensificare grazie al suo design 1600 l’energia solare, il doppio dei sistemi attuali concorrenti.
Sunrgi presenta numerosi vantaggi fra cui:
- Sunrgi rappresenta un sistema ad energia solare low-cost orientato verso una produzione di massa.
- Sunrgi richiede meno spazio rispetto ai soliti impianti solari.
- Sunrgi richiede un basso costo di installazione sul sito.
- Sunrgi risulta essere facile da gestire e da mantenere.
Sunrgi, società con base a Los Angeles e fondata nel 2006, prevede di cominciare la sua produzione dei concentratori solari Xtreme entro 1 anno circa. Il concentratore della Sunrgi come i concorrenti tradizionali è composto da una tecnologia fotovoltaica di lenti ma con il vantaggio di utilizzare celle più piccole, riducendo potenzialmente i costosi materiali che convertono la luce del sole in energia elettrica. “Ma hanno anche i loro limiti” spiega Robert Block co-fondatore e partner di Sunrgi, “concentrare la luce, quindi il calore del sole, può disintegrare la cella”, così Sunrgi pensa di aver trovato un modo per risolvere il problema. Grazie ad un materiale sviluppato con l’ausilio di nanotecnologie, il calore viene “bloccato”. Il nuovo materiale chiamato “goop” viene montato sul retro della cella solare in modo da condurre il calore lontano da questa. Il goop consente concentrazioni fino a 2000 volte la naturale luce del sole mantenendo la cella a soli 20°C in più rispetto la temperatura esterna. Sunrgi non intende dare nuovi dettagli riguardo al “goop” ma spera che il materiale sarà in grado di concentrare il sole anche a livelli più elevati in futuro.
Sunrgi, con tali concentrazioni ha spiegato che può tagliare i costi dell’energia elettrica a 5 centesimi di $ per kWh diventando estremamente competitivi con i prezzi all’ingrosso dei sistemi convenzionali che utilizzano energia solare. Il motivo per cui concentrare l’energia solare su piccole celle fotovoltaiche è quello di ridurre i costosi materiali necessari per produrre le celle solari, in grado di generare una determinata quantità di energia elettrica. La prima produzione Sunrgi la prevede dedicata al pubblico utilizzo, alle istituzioni governative, alle aziende e agli altri clienti interessati a costruire grandi impianti ad energia rinnovabile. Alcuni analisti sono stati anche scettici riguardo i concentratori solari. Un rapporto pubblicato il mese scorso dall’Istituto Prometeo e Greenwich Media prevede che i concentratori fotovoltaici rappresenteranno solo il 2% del mercato solare globale nel 2020, il che la rende una tecnologia di nicchia. Paul Sidlo altro co-fondatore e partner di Sunrgi non è della stessa opinione e non concorda sul fatto che la concentrazione solare venga relegata ad una nicchia. Sidlo ha spiegato che gli enormi progressi nel campo delle nanotecnologie come quelle applicate al “goop” della Sunrgi consentiranno ai concentratori solari di crescere sempre più nel mercato.
Ora la Sunrgi deve affrontare alcune sfide come la questione del vento ed altri piccoli elementi ma già il futuro potrebbe rivelarsi veramente sereno. Ma Sunrgi fa di meglio e progetta la sua tecnologia prevedendo future innovazioni e rendendola sotto questo profilo “aggiornabile”, così da trarre vantaggio dai futuri sviluppi e progressi della tecnologia fotovoltaica. Durante la presentazione della nuova tecnologia di Sunrgi al National Energy Marketers Associations, Craig Goodman, presidente e CEO dell’evento spiega che “Vi è una urgente e immediata necessità di creare energia mettendo in pratica il praticabile a breve e a lungo termine, iniziando alleviare la crisi energetica globale. Dobbiamo lavorare con legislatori statali e regionali, comprese le autorità di regolamentazione per attuare un’aggressiva politica di valore, rendendo le tecnologie fotovoltaiche maggiormente competitive per il mercato al dettaglio della produzione di energia elettrica.”
Goodman ha sottolineato che i costi ingenti per i combustibili fossili ha generato un’evidente necessità di fonti rinnovabili incorporate in soluzioni tecnologiche innovative. Una di queste è proprio Sunrgi che presto permetterà di produrre energia elettrica a costi ridotti. “Se vogliamo scongiurare una vera e propria recessione dovremo studiare i modi per ridurre quest’impennata dei prezzi dell’energia” ha aggiunto Goodman, “ciò deve comprendere una scelta di tecnologie anche per i piccoli consumatori che soddisfino i propri fabbisogni ed esigenze”.
[ Links utili e approfondimenti ]
9 dicembre 2009 alle 16:19
OTTIMA SCOPERTA SI SPERA CHE PRESTO SIANO IN GRADO DI SOPPIANTARE LA MICIDIALE TROVATA NUCLEARE TROPPO PERICOLOSA PER IL GENERE UMANO …….MADRE NATURA E’ VITA …SE CI SARANNO NOVITA AVRO IL PIACERE DI VISITARE IL VOSTRO SITO GRAZIE.
14 dicembre 2009 alle 14:22
Sono interessato ad acquistare una certa quantità di lenti per fare un
esperimento con ottime provabilità di riuscita e dare una svolta al problema produttivo, come devo fare? Si può avere il contatto con il
produttore? Quli sono le caratteristiche del punto di fuoco?Il fullerene
C 70 è in grado di assorbire tale gradazione visto che il punto di alterazione supera i 2000 gradi?La cella di contenimento rivestita con
resina e porcellana crea uno specchio riflettente neutralizzando ogni
dispersione per l’accumolo anche minimo che si aggira sui 930-950
Gradi per liquidizzare i sali? Conto su un aiuto per il contatto
grazie
24 maggio 2010 alle 10:10
HELLO!
I’M AN ENGINEER TEACHING PV DESIGN TO HIGH SCHOOL IN ITALY.
PLEASE LET ME KNOW WHICH IS THE BEST SHAPE FOR ROOFING ACCORDINGLY WITH YOUR NEW CONCENTRATION CELLS.
REGARDS
ENRICO PRONZATO
15 luglio 2010 alle 14:41
Sono passati circa due anni e non ci sono molte informazioni aggiornate in giro. Vedo solo gran “rendering foto-realistici” al computer ma niente di vero, realizzato e di fisicamente palpabile … Spero vivamente di sbagliarmi, ma che fine hanno fatto quelli di Sunrgi?? Avete aggiornamenti?? Sembra un’azienda molto interessante e promettente ma il loro sito sembra fantasma …
Troppi titoloni di effetto forviante e poco tecnici e scientifici. Molta fuffa da architetti, PR, entertainment people et strilloni!!!
Ripeto mi auguro di sbagliarmi.
Saluti,
Fabio
4 gennaio 2011 alle 23:11
Ci sono novità su questi specchi concentratori dei raggi solari?
Grazie, saluti
Luca