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6 Ricerche ambientali confermano e stanno mettendo in evidenza di rischi per la salute riguardanti alcuni materiali plastici derivati dal petrolio. In questa serie di studi sono state applicate delle normative per prevenire gli effetti sulla salute dell’uomo dall’esposizione di materie plastiche a base del petrolio come: Bisfenolo A (BPA), ftalati e ritardanti di fiamma (PBDE) che sarebbero fortemente associati ad effetti negativi per la salute umana (dei bambini in particolare) compreso il cervello e lo sviluppo degli organi riproduttivi (animali compresi). Scendiamo quindi nel dettaglio.
Il Bisfenolo A (utilizzato nei policarbonati plastici), gli Ftalati e i ritardanti di fiamma (usati nei PVC) sono prodotti plastici che contengono “turbanti endocrini“, in particolare tendono a bloccare la produzione dell’ormone sessuale maschile testosterone, minimizzando l’azione degli ormoni sessuali femminili estrogeni, interferendo anche con l’ormone prodotto dalla tiroide 2 articoli e relazioni molto simili avrebbero mostrato gli effetti negli organi riproduttivi maschili dei ratti e l’esposizione fetale agli ftalati.
I 2 articoli dimostrano che l’esposizione fetale al BPA o PBDE turberebbe il normale sviluppo del cervello e il comportamento nei ratti. I 2 altri articoli inoltre fornirebbero dati alla mano,che queste sostanze chimiche stanno massicciamente contaminando li oceani e creando danni alla fauna acquatica.
Gli altri studi invece integrerebbero una visione più ampia che studia le esposizioni ad una varietà più ampia di prodotti chimici in plastica. Queste sostanze chimiche onnipresenti in molte materie plastiche agirebbero in modo indipendente e connesse fra loro alterando la salute umana, animale e ambientale contemporaneamente. Gli articoli mostrano tra l’altro la massiccia contaminazione dell’oceano Pacifico con plastica, e l’importo quantitativo di contaminazione è aumentato drammaticamente negli ultimi anni.
“Non sono solo questi studi scientifici sono oggi di importanza vitale, ma contribuirebbero come materiale fondamentale ad una serie di congressi che coinvolgono anche la Food and Drug Administration“, osserva Gert-Jan Geraeds, editore della ricerca ambientale. “Il Mondo di plastica” titolo dello studio può e dovrebbe avere un ampio impatto sociale, aumentando la consapevolezza della crescente importanza verso le questioni ambientali.
[ Links utili e approfondimenti ]
9 aprile 2010 alle 23:08
giostra del piacere,che bello sapere!!!
incantatori di allodole,,,,,sveglia vuoi fare il curioso di notizie,l’altruista che informa???Allora svegliati se sei un laureato ritorna alla scuola media se non elementare .Come la finta informazione stia danneggiando tutti anche voi giornalisti!!!Gia ma a voi interessa la notizia e la sua utilità commerciale in accordo,con chi le produce,con chi la ostacola eccecc
ma un fatto è vero che qualsiasi ritrovato generalmente richiede anni di prove migliaia e migliaia di test,sii c’è qualche eccezione,,,ma dico possibile che non vogliate usare la vostra materia grigia ????tutto ciò lo capisce anche un ragazzino e dunque vuoi un idea ? comincia ad essere onesto a costo di perdere tutto ,eccetto la tua dignità di Uomo
nel momento in cui cominci a fare informazione utile al BENE comune
. E’ Così semplice liberati da quel disgustoso retaggio culturale che ti hanno insegnato e usa la parola Onestà al posto di profitto,usa la testa e non i piedi per non dire altro buona fortuna.