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Preoccupati per il fatto che l’ultima mania chimico- tecnologica sia rappresentata dalle nanoparticelle (molecole e atomi creati ingegneristicamente, anche in scala di un miliardesimo di metro o anche più piccole), un gruppo di scienziati puntano a sollecitare le agenzie dei governi federali per valutare i potenziali rischi derivanti dall’utilizzo di tali sostanze chimiche prima di essere utilizzate nei loro più disparati utilizzi e ambiti. Abbiamo già constatato la pericolosità di alcune di queste nanotecnologie ma ora si spera in un reale e ufficiale studio sulla loro pericolosità.
- Nanotecnologie: Un Caso Complesso
Il Consiglio Nazionale delle Ricerche, uno dei settori d’avanguardia di Washington DC, (l’organismo scientifico consulente per il governo federale) compreso l’US Environmental Protection Agency (EPA) e l’US Food and Drug Administration (FDA) ha incaricato un rapporto per la valutazione della sicurezza delle sostanze chimiche che utilizzano nanoparticelle, ma non sono riusciti a dimostrare alcuna potenziale pericolosità. Nel nuovo rapporto del National Nanotechnology Initiative (NNI), l’ente governativo creato per supervisionare tali sforzi, che non esiste un piano coerente per garantire che gli usi attuali e futuri delle nanotecnologie non rappresentano un rischio per la salute umana o per l’ambiente. E’ lecito pensare ad una bolla scientifica speculativa?
Più di 800 prodotti largamente disponibili compresi i cosmetici, articoli sportivi e schermi video, contengono una qualche forma di nanotecnologia. E questo numero è destinato ad aumentare con l’aumento della ricerca delle nuove applicazioni, quali additivi alimentari e cure mediche. “I nanomateriali, a causa delle loro dimensioni, sono più bioassimilabili e a causa della loro superficie, sono chimicamente più reattivi”, conferma il rapporto. Le lacune nella ricerca, nonostante più di $ 14 miliardi investiti fra il governo e i privati, non si è ancora compreso come i nanomateriali vengono assorbiti e metabolizzati dal corpo umano così come la tossicità e la gestione dei rischi per chi è impiegato in questo settore. Invece, la maggior parte della ricerca è focalizzata sullo sviluppo di terapie mediche con circa $ 15 milioni di investimenti. Andrew Maynard fisico, capo consulente scientifico per il Centro di Wilson riguardo al progetto sulle nanotecnologie emergenti continua: “Sappiamo che c’è un potenziale di rischio. Ma non sappiamo se vi è rischio reale”.
Sia l’industria che i gruppi ambientalisti hanno convenuto che il governo ha bisogno di un piano migliore. “Ciò significa che stiamo imparando dalle lezioni del passato, con alcuni dei pesticidi o alimenti (geneticamente modificati) che abbiamo bisogno di dimostrare che questi materiali saranno del tutto sicuri lungo il loro intero ciclo di vita”, spiega Raymond David tossicologo della BASF Corporation, che ha firmato la petizione a favore della nuova sperimentazione. “Uno dei rischi di questa situazione è che il consumatore non accetterà le nanotecnologie a causa del non aver capito ciò che accade quando gli esseri umani sono esposti ai nanomateriali e quali sono le conseguenze a valle di tale esposizione”. “Se si punta a cogliere i benefici economici dello sviluppo delle nanotecnologie, sarebbe più che necessario ora anche puntare ad investire in ricerca sulla salute umana e sulla sicurezza di questi nanomateriali”, conclude Maynard.
[ Links utili e approfondimenti ]
1 dicembre 2010 alle 08:32
Nanotecnologie nano-coloranti e salute.- Cari colleghi ed amici rammento che ci proponiamo anche di indagare sui pericoli della salute delle applicazioni di nano-tech nel quadro dello sviluppo del programma trans-disciplinare NANO-COLOR CHALLENGE del progetto INDOOR-TOSCANA, Paolo Manzelli , Vedi in http://www.toscanaeconomia.it
7 dicembre 2010 alle 11:04
Data evento:
15 Dicembre 2010
Città:
EMPOLI (FI)
INVITO: Promozione in Toscana della Nanotech. e dei Nanocolor.
Il 15 dicembre ore 15,30, presso la sede dell’Agenzia per lo Sviluppo Empolese Valdelsa a Empoli, http://www.asev.it/
Coorganizzato da TINNOVA ed EGOCREANET si terra’ un primo incontro , con l’obiettivo di condividere un percorso di azioni per la promozione dell’utilizzo di nanotecnologie nel settore tessile/moda, in particolare finalizzato a promuovere le applicazioni dei nano-coloranti nei loro diversi utilizzi nella innovazione dalla produzione di vari settori (tessile, moda, ceramiche, vetro, edilizia, metalli e metalli preziosi, ecc) Alla riniuone partecipera’ il dr. Giovani Baldi del Centro Studi e Ricerche della Colorobbia http://www.cericol.com/ che nel suo intervento trattera’ delle problemetiche ed opportunita di sviluppo delle impresa nel campo delle Nanotech ed in particolare della tematica relativa alla utilizzazione dei Nano-color , in un ampio spettro di produzioni della PMI in Toscana. Alcune Informazioni sull’ utilizzazione dei Nano-Coloranti sono reperibili nella bibliografia del sito http://www.toscanaeconomia.it ed anche in http://www.edscuola.it/lre.htm. Un cordiale saluto, LRE@UNIFI.IT
Paolo Manzelli 05/DIC/2010 Firenze