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L’idea non è del tutto nuova. In realtà, il fertilizzante a base di capelli è già disponibile in commercio. Una società con sede in Florida, la SmartGrow, vende capelli che possono essere posti sotto o sopra gli impianti e i tappeti d’erba da parte di giardinieri. La SmartGrow afferma che i tappetini di capelli aggiungono preziose sostanze nutritive oltre ad assorbire umidità e combattere le erbe infestanti contro l’inutilità dei diversi prodotti chimici. Già il sito web presenta una serie di fotografie raffiguranti lussureggianti e sane piante coltivate con i capelli contro quelli avvizziti e cresciuti senza di essi.
Così Zeliazkov ha voluto studiare e analizzare se veramente l’utilizzo dei capelli come fertilizzante avrebbe funzionato. Ha iniziato con i colleghi una coltivazione di 48 semi di lattuga e 48 semi di assenzio in singoli vasi in una serra. Gli scienziati hanno diviso la sperimentazione in quattro parti, aggiungendo in una parte delle piante coltivate i capelli, in un’altra un fertilizzante a rilascio controllato, una con fertilizzante solubile in acqua e nella quarta alcun trattamento. La coltivazione trattata con i capelli ha dimostrato che le piante sono cresciute meglio a scapito di tutti gli trattamenti. I risultati della seconda metà di questo esperimento sono stati invece addirittura più promettenti. Questa volta infatti i ricercatori hanno piantato erbe medicinali ed aromatiche. Dopo un tempo più lungo rispetto al primo esperimento e con precisione, venti settimane dopo, il papavero piantato era cresciuto addirittura più rigoglioso in vasi che contenevano i capelli in quantità di circa il 5-10% in peso. Tutti i curiosi risultati sono comunque apparsi di recente sulla rivista HortTechnology.
I capelli infatti avrebbero in sé tutte le sostanze organiche fertilizzanti che le piante hanno bisogno per crescere, ha spiegato Zeliazkov. Ma ci vuole circa un mese perché quelle sostanze nutritive possano essere assorbite in una forma inorganica che le piante possano utilizzare. Ecco perché il secondo esperimento più lungo ha dimostrato che la coltivazione trattata con i capelli è cresciuta meglio della prima. “Tali risultati suggeriscono che i capelli potrebbero essere un buon fertilizzante per piante a crescita lenta, come il basilico, la salvia, e arbusti ornamentali”, continua Zeliazkov. Per piante e ortaggi a rapida crescita potrebbe essere necessario mescolare i capelli con sostanze chimiche per ottenere un buon risultato in sole poche settimane. Così i capelli entrano ufficialmente nella lista dei metodi di coltivazione biologica certificata. Unico punto da chiarire resta la questione delle tinte chimiche applicate ai capelli e delle sostanze tossiche di cui sono composte.
[ Links utili e approfondimenti ]
18 giugno 2009 alle 18:40
E’ una metafora eccezionale quella di far finire dalla nostra terra alla testa qualcosa di utile! Per valorizzarla ulteriormente bisognerebbe educare le nuove generazioni a trattarli bene e soprattutto in maniera naturale i loro capelli non fosse altro che un domani vanno a concimare le terre dei nostri alimenti… ;)
3 novembre 2012 alle 18:01
E’ possibile avere qualche informazione piu’ in merito a questa ipotesi di usare i capelli come fertilizzante. Ci sono prodotti in commercio di questo tipo?