“Resistenza Alsaziana”: Mediometraggio che Sfida gli Ogm

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Il mediometraggio del regista Jonathan Nossiter che riflette sull’agricoltura globalizzata sarà presentato il 14 febbraio 2015 a Piacenza Expo per la 7a edizione di Sorgentedelvino LIVE.

Produrre vini naturali non è solo una passione: è una scelta, che deriva dalla consapevolezza di restituire alla terra e a chi la abita sapori genuini, privi di agenti chimici, nel pieno rispetto della biodiversità di ogni territorio. Così, in occasione della 7a edizione di Sorgentedelvino LIVE – la manifestazione punto di riferimento in Italia per i vini naturali, da sabato 14 a lunedì 16 febbraio 2015 a Piacenza Expo – sarà presentato dal regista Jonathan Nossiter il mediometraggio “Resistenza alsaziana”.

Un lavoro cinematografico in cui l’autore invita a riflettere in 42 minuti sulle conseguenze dell’agricoltura globalizzata, raccontando la vicenda di 2 dei più importanti vignaioli naturali francesi. Nel 2010, 54 “falciatori volontari” estirparono parte del vigneto OGM dell’INRA (Istituto Nazionale di Ricerca Agronomica) a Colmar, in Alsazia. Furono condannati al rimborso di 57mila euro, per essersi ribellati alla sperimentazione degli OGM. Solo lo scorso anno, al termine del percorso giudiziario, la Corte d’Appello francese ha giudicato illegale il decreto ministeriale che autorizzava l’INRA a piantare vigna transgenica. Così, i falciatori sono stati assolti:

“E’ eccezionale – si rallegra il giorno dell’assoluzione Jean-Pierre Frick, uno dei portavoce del collettivo dei Falciatori Volontari e protagonista del mediometraggio di Nossiter – sembra che la Corte ci abbia veramente ascoltati e che abbia preso coscienza del proprio ruolo dicendo che l’autorizzazione ministeriale era illegale. Sentiamo che la nostra battaglia è utile. E’ un segno importante nel momento delle negoziazioni nascoste del trattato transatlantico di libero scambio tra l’UE e gli USA”, il TTIP in cui sarebbero autorizzate colture OGM ora vietate in Europa. Il mediometraggio, di assoluta attualità, sarà presentato il 14 febbraio alle 15.00. A seguire “Desistenza a Milano”: un confronto tra religiosi e umanisti del Trecento, che si svolge oggi tra contadini e docenti di agronomia.