Intelligenza Emotiva, Intelligenza Spirituale ed Intelligenza Ecologica: Nasce l’Italiano For Mother Earth®. Strumenti per l’Umanità e Formazione Trasversale Integrata [ PT.1 ]

Scritto da Redazione - GenitronSviluppo.com in Ambiente, Lifestyle, Storie

Taggato come: , , ,

intelligenza_emotiva_intelligenza_ecologica_intelligenza_spirituale_for_mother_earth_umbria_carmela_lo_presti_3

Pubblicato il giorno 20 maggio 2009 - Nessun commento



   


Se qui sei nuovo ISCRIVITI alle News RSS feed. Thanks for visiting!



  • Araceli de la Parra: Come nasce la fondazione e come si è sviluppato il metodo For Mother Earth®?

Carmela Lo Presti: La Fondazione FOR MOTHER EARTH® in realtà non è ancora nata. Come puoi leggere sul sito www.intelligenzaemotiva.it “Io ho un sogno… Dare vita alla Fondazione FOR MOTHER EARTH® in Umbria… La FONDAZIONE è un obiettivo tra i più significativi del Macro Progetto FOR MOTHER EARTH®.  Lo considero sia il punto di arrivo di un lungo percorso iniziato tanti anni fa, quando dalla Sicilia mi sono trasferita in Umbria; sia il punto di partenza per una nuova fase dell’intero Progetto. I tempi per la sua costituzione si stanno avvicinando sempre più…” Salvaguardia ambientale, Economia etica, E-ducazione, Formazione, Istruzione, Cultura, Sviluppo sociale, Solidarietà tenute in rete dal filo dell’Intelligenza Emotiva integrata con l’Intelligenza Spirituale sono le parole chiave di questo Sogno, oggi ancora nella fase di bozza di progetto, rispetto alla Fondazione.

intelligenza emotiva, intelligenza ecologica, for mother earth umbria, for mother earth, intelligenza spirituale

Carmela Lo Presti: Quello che invece non è più un Sogno ma una realtà è il MACRO PROGETTO FOR MOTHER EARTH®: da una visione del mondo e una filosofia di vita strutturate, flessibili e in evoluzione, che hanno prodotto le mie esperienze di vita personale e professionale, sono nati sia il Modello educativo e di vita sia il Metodo, che, a partire dalla seconda metà degli anni settanta – momento in cui ho cominciato a sognare questo SOGNO -  ad oggi, sono stati sperimentati sul territorio, più o meno ampiamente a seconda degli ambiti. Nei miei curricula di settore trovi tutte le tappe di questa traduzione del Macro Progetto in realtà.

  • Scuole di ogni ordine e grado, dai Nidi alle Scuole secondarie di secondo.
  • Formazione di Insegnanti, Educatori, Genitori.
  • Formazione di Liberi Professionisti e di Titolari di piccole aziende a conduzione familiare.
  • Crescita, Evoluzione personale e Spiritualità.
  • Specializzazione nel Metodo FOR MOTHER EART®.
  • Pubblicazioni.

Le esperienze fatte in questi anni nei vari ambiti che costituiscono il Macro Progetto, hanno confermato la validità del Metodo ovunque, con le diverse categorie di utenti e con le diverse fasce di età. E’ stato proprio il suo consolidamento negli anni che mi ha consentito nel 2008 di aprire finalmente la Scuola di Specializzazione e di farne partire il  primo Corso triennale, per la trasmissione del Metodo ad altri e creare le condizioni per dare vita al Team FOR MOTHER EARTH®, fondamentale per i passi successivi del Macro Progetto. Per quanto riguarda il Metodo FOR MOTHER EARTH®, intanto va detto che professionalmente io nasco come Insegnante di lettere, con la passione per la ricerca riguardo:

  • sia all’essere umano e agli strumenti per la sua evoluzione, per la sua autonomia/libertà;
  • che al suo rapporto con il Pianeta Terra .

Ma il mio modo di essere insegnante era considerato scomodo e disturbante dal dirigente scolastico. Questa è  una, non la sola, della ragioni per cui ho lasciato la Scuola e mi sono reinventata una nuova collocazione in campo professionale, acquisendo nuove competenze attraverso la specializzazione in vari campi. Il patrimonio di conoscenze, esperienze e competenze così acquisite (in particolar modo quelle relative alla Medicina Psicosomatica, alla Globalità dei linguaggi, alla Programmazione Neuro Linguistica e al Rapporto sacro con Madre Terra delle Tradizioni shamaniche dei Nativi d’America) sono state da me rielaborate, integrate sia tra di loro, che con la mia personale esperienza umana, arricchite e adattate, anche dal punto di vista didattico e pedagogico, attraverso l’intuizione creativa, la ricerca e l’esperienza professionale. Questo processo di studio-approfondimento-rielaborazione-integrazione-arricchimento-adattamento-trasformazione è una cosa che ha caratterizzato e continua a caratterizzare il mio modo di procedere umanamente e professionalmente. Il mio Metodo – attivo, con attività esperienziali ed esercitazioni pratiche – nasce dall’integrazione e dalla rielaborazione personale di Teorie, Metodi, Tecniche e approcci considerati da me all’avanguardia nel campo della formazione umana a tutto campo (Steiner, Montessori, Lodi, Rodari, Goleman, Bandler, Grinder, Dilts, Gardner, Seligman, Walsh, Chopra, Dispenza, Braden…per citare solo alcuni degli Autori e Ricercatori di riferimento).

Il filo conduttore di questo Metodo è rappresentato dall’integrazione dell’Intelligenza Emotiva con l’Intelligenza Spirituale e di queste Intelligenze con gli strumenti della PNL (anche se gli strumenti non li ho acquisiti solo dalla Programmazione Neuro Linguistica), per “creare un mondo al quale le persone vogliano appartenere” e per “apportare cuore, visione, coinvolgimento, comprensione e amore” all’uso degli strumenti, per usare le parole di Robert Dilts. Dal 1988 ad oggi l’ho sperimentato attraverso la mia vita quotidiana – privata e professionale – e una costante attività educativa e formativa. Infatti per poter mettere in atto e utilizzare la teoria, le strategie e gli strumenti educativi, questo Metodo chiede congruenza tra la prassi educativa e la vita di ogni giorno dell’educatore stesso, tra le lezioni in aula e  il suo atteggiamento interiore, il suo stile di vita  e di relazioni: l’intelligenza emotiva non può essere riservata a una, due o più ore settimanali, come accade per una qualsiasi disciplina. E’ trasversale a tutte le discipline perché pervade, attraversa la vita tutta, riguardando la relazione con noi stessi e con gli altri.

intelligenza emotiva, intelligenza ecologica, for mother earth umbria, for mother earth, intelligenza spirituale

Carmela Lo Presti: FOR MOTHER EARTH® oggi è ancora soltanto Carmela Lo Presti. Come ti dicevo, il primo Corso di Specializzazione nel Metodo è partito soltanto lo scorso anno, ad Aprile, e si concluderà nel 2011. Da questo Corso verrà fuori il primo Team FOR MOTHER EARTH®. Ma va detto che non  avrei potuto verificare la validità del Metodo e sperimentare in tutte le sue parti il Macro Progetto senza le centinaia di esseri umani, le centinaia di bambini, le decine e decine di Educatori, Insegnanti e Genitori, che professionalmente e umanamente ho “incontrato” e allenato. Queste persone non sono FOR MOTHER EARTH®, ma hanno consentito al Macro Progetto FOR MOTHER EARTH® di manifestarsi e di essere oggi prossimo alla Fondazione, il cui primo passo sarà quello di dare vita, via via, a tutti i progetti sperimentati e messi a punto nel territorio in un’unica realtà comunitaria. Questo non significa che il rapporto con il territorio, nel territorio e per il territorio cessi, anzi. Il punto di forza della Fondazione FOR MOTHER EARTH® , infatti, è rappresentato dalla volontà di avere, come basilare, la propria  integrazione nel territorio (non solo Umbro) con il quale mantenere costanti e solidi rapporti e al quale offrire numerose opportunità di sviluppo: salvaguardia ambientale, economia etica, istruzione e cultura, sviluppo sociale, solidarietà.

intelligenza emotiva, intelligenza ecologica, for mother earth umbria, for mother earth, intelligenza spirituale

Carmela Lo Presti: Sinceramente, l’ultimo libro di Goleman, mi ha lasciata un po’ perplessa. Quando nel 2006, prima sul sito e poi nel mio libro L’ALFABETO DELLE EMOZIONI (edizioni la meridiana) ho pubblicato “La struttura dell’ Intelligenza Emotiva nel modello FOR MOTHER EARTH®, una risorsa fondamentale per la salute intesa come sviluppo delle potenzialità umane e per l’evoluzione spirituale degli esseri umani”, scrivevo:  “Gli altri due aspetti sicuramente innovativi (nel Modello FME) sono:

  1. L’aver incluso nell’ambito della consapevolezza sociale e come parte integrante di essa la CONSAPEVOLEZZA AMBIENTALE intesa come consapevolezza delle esigenze e degli interessi della Natura, facente parte insieme all’essere umano di un’ unica realtà “sociale” (dal latino socius = alleato). All’interno di questa macro competenza si colloca l’EMPATIA nei confronti delle diverse forme della Natura, degne di rispetto, di cura e attenzione e la COMPASSIONE, intesa come capacità di provare interesse amorevole e attivo non solo per gli esseri umani, ma anche per l’ambiente naturale.
  2. L’aver aggiunto, di conseguenza, alla macro competenza “abilità sociali e gestione delle relazioni interpersonali” la dicitura “e con le altre forme della Natura”, ampliando la VALORIZZAZIONE DELLA DIVERSITÀ alle forme di vita “diversa”, come gli animali e le piante, che offrono enormi opportunità di crescita, sviluppo e benessere all’essere umano.”

Queste affermazioni che hanno valenza euristica e non scientifica (non ho gli strumenti né della ricerca psicologica e neppure di quella neuroscientifica) nascono dallo studio di culture diverse dalle nostre in relazione all’ambiente, come quella dei Nativi d’America, dalle riflessioni che questo studio mi ha stimolato e dall’esperienza di tanti anni di  “educazione ambientale scientifico-affettiva” nelle scuole. La saggezza di queste genti, così come quella del minuscolo villaggio himalayano di cui parla Goleman, non riesco a vederla come espressione di un’intelligenza ecologica, alla cui base, Goleman mi sembra ponga fondamentalmente la “trasparenza radicale” e le “informazioni accessibili ai consumatori”. I nostri “antichi” e “moderni” saggi “pellerossa” o tibetani o australiani o della foresta amazzonica, non avevano accesso a informazioni scientifiche e dettagliate come quelle a cui fa riferimento il nostro autore quando parla dell’”analisi del ciclo di vita” di diversi prodotti. Eppure costoro erano e sono (quelli che hanno potuto mantenere quel particolare rapporto con la Natura) in grado non solo di sopravvivere ma anche di “mettere in atto stili di vita tali da consentire la migliore interazione possibile” con i sistemi naturali circostanti. Quello che contraddistingueva e contraddistingue queste culture è il “sentirsi UNO” con madre Terra, sentirsi UNO con le creature viventi (animali, piante e il territorio stesso) che costituiscono la casa, il supporto e il nutrimento di uno dei figli della Terra stessa, l’uomo. Stiamo parlando di un sentire emotivo, stiamo parlando di una visione spirituale della realtà tutta, non di conoscenza scientifica. Nel 2004, nel libro “L’allenamento emotivo per i nostri bambini, nei nidi , a scuola, a casa, a partire dai 2 anni”- Edizioni Era Nuova, scrivevo: “l’Ambiente e la Natura possono essere rispettati e salvaguardati veramente, non tanto e non solo attraverso decreti legge o conoscenze scientifiche, ma soprattutto attraverso strategie che:

  • Mettono in primo piano ciò che accomuna l’essere umano alle altre forme e manifestazioni della natura – in quanto espressione di una stessa Realtà – e non solo ciò che lo fa diverso.
  • Gli fanno conoscere da dentro, attraverso il “cuore”, le altre forme della Natura.
  • Fanno nascere in lui affetto, amicizia, amore per ogni espressione di vita.

In questo modo la cura e il rispetto per Madre Terra non viene imposto da leggi esterne, ma proviene spontaneamente da dentro, da quella legge interiore che è connessa con il sentimento più potente che esiste – l’amore – e che proprio per questo è molto più efficace, rispettabile e duratura delle altre. L’Educazione ambientale, nelle mie proposte educative, ha così acquistato un significato più ampio e complesso e si è proposta le seguenti finalità:

  1. educare a vedere “fratelli e sorelle” nelle diverse Forme della Natura e per questo motivo amarle;
  2. educare a proteggerle e a custodirle, in quanto, come esseri umani, siamo dotati di una coscienza che ci consente di diventare consapevoli e responsabili;
  3. educare a comunicare con esse attraverso la totalità del proprio essere e in modo profondo, imparando a conoscere e a sviluppare i sensi, quelli fisici e quelli “ interiori”;
  4. educare all’ascolto della Natura, “della sua voce”, con la totalità del proprio essere;
  5. educare a comprendere, non solo con la mente, ma anche con il corpo, il cuore, lo spirito, le lezioni e i messaggi simbolici che le diverse espressioni della Natura, gratuitamente, ci offrono per crescere e camminare sulla Madre Terra in armonia con l’Universo tutto;
  6. educare al valore della diversità intesa come la più grande delle risorse e come un’ immensa ricchezza,  sia all’interno della Natura, sia tra la Natura e gli esseri umani, sia tra gli esseri umani.

Oggi, a distanza di anni e dopo la lettura dell’Intelligenza Ecologica di Goleman, confermo ancora la validità di quella mia impostazione. Per quanto siano valide e pienamente condivisibili

  • le idee esposte da Goleman in questo suo ultimo lavoro,
  • il ruolo che egli assegna all’informazione e ai consumatori,
  • gli obiettivi di base indicati per una trasformazione della coscienza collettiva in senso ecologico (Conosci i tuoi impatti; Favorisci i miglioramenti; Condividi ciò che hai appreso),

tenendo conto

  • delle posizioni contrastanti e divergenti che egli stesso ha rilevato in campo economico rispetto alla responsabilità sociale e alla mission aziendale
  • e dell’osservazione di McCollum da lui citata, assolutamente condivisibile, che la Terra non ha bisogno di essere risanata, cioè resa nuovamente integra, mentre noi, invece, sì,

dal mio punto di vista quello che occorre è puntare ancora e ancora e ancora sullo sviluppo dell’intelligenza emotiva che è anche sociale nel senso più ampio del termine. La consapevolezza ecologica che si sviluppa attraverso le informazioni e i dati scientifici relativi all’ambiente e all’interazione tra le diverse specie di viventi, senza intelligenza emotiva, non produce i risultati attesi: mai come oggi l’essere umano ha avuto tanti dati, a disposizione  della propria mente razionale e mai come oggi è evidente la dimensione dell’ analfabetismo emotivo! Il risultato è davanti agli occhi di tutti.

I dirigenti e i leader aziendali di domani, quelli che dovrebbero ripensare all’impresa, al prodotto e alle soluzioni, “in modo tale che si ottengano benefici che si rinforzino a vicenda”, cercando di passare “dal fare meno male al fare più bene” sono i giovanissimi di oggi, in larga maggioranza emotivamente analfabeti, anche se sicuramente più informati scientificamente rispetto ai temi ambientali in genere, dei nostri saggi “primitivi”, che, però, si  sono rivelati emotivamente e spiritualmente più intelligenti di loro.

Nell’ultimo saggio di Goleman manca, secondo me, sia il collegamento con quanto calorosamente egli sostiene nelle sue precedenti pubblicazioni -  “Lavorare con Intelligenza emotiva” e “Essere Leader”, “Intelligenza Emotiva” e “Intelligenza Sociale” – sia con la questione educativa strettamente collegata ai temi trattati in questi ultimi due: manca  proprio il riferimento a questo compito urgentissimo e basilare che costituisce il nodo di tutti i nodi. Dal mio punto di vista, perché vi sia

  1. una vera consapevolezza ecologica,
  2. la capacità di ripensarci integrati sul Pianeta Terra e l’integrarci in esso
  3. la capacità di ripensare “in verde” alle diverse attività economiche umane e l’ “in-verdirle”

è indispensabile che l’essere umano sviluppi la sua intelligenza emotiva e spirituale insieme, esattamente come lo è  per costruire la pace.

Un’ultima precisazione. Ho parlato più volte di “Intelligenza Spirituale”. Quando uso questi termini, faccio, in parte riferimento a quella nona intelligenza su cui Gardner sta ancora lavorando (almeno io non ho ancora letto nulla di definitivo su questa ricerca), nell’ambito della sua teoria delle Intelligenza Multiple. Al di là del fatto che Gardner approdi o meno all’annovero di questa “abilità” umana nel campo delle intelligenze, per Spiritualità, come espressione dell’Intelligenza Spirituale, non intendo uno specifico “atteggiamento religioso”, ma un sentire e un agire oltre le religioni, che le attraversa senza entrarne nel merito e che accomuna gli esseri Umani attorno ad una Essenza Interiore Superiore di Amore/Luce/Saggezza/Intelligenza, propria ad ognuno di noi, che ci fa percepire come parte di un Tutto Sacro, da amare, rispettare, trasmettere alle generazioni future.

Continua a leggere la 2° Parte dell’intervista: Intelligenza Emotiva, Intelligenza Spirituale ed Intelligenza Ecologica: Nasce l’Italiano For Mother Earth®. Strumenti per l’Umanità e Formazione Trasversale Integrata [ PT.2 ]

intelligenza emotiva, intelligenza ecologica, for mother earth umbria, for mother earth, intelligenza spirituale

[ Links utili e approfondimenti ]




Condividi

Informazioni sull'autore: Redazione - GenitronSviluppo.com

GenitronSviluppo.com è un blog network dedicato all’innovazione sostenibile attraverso cui vengono pubblicate notizie ed approfondimenti su: tecnologie, buone pratiche, ecodesign, bioarchitettura, agricoltura ed energia verso un futuro più intelligente e sostenibile, ma non solo… GenitronSviluppo.com vuole essere sostegno per aziende, istituzioni e processi culturali di innovazione per uno sviluppo sostenibile locale, nazionale e sociale.

Sfoglia gli articoli archiviati come Redazione - GenitronSviluppo.com

Nessun commento

Attualmente non ci sono commenti per Intelligenza Emotiva, Intelligenza Spirituale ed Intelligenza Ecologica: Nasce l’Italiano For Mother Earth®. Strumenti per l’Umanità e Formazione Trasversale Integrata [ PT.1 ]. Perchè non ne aggiungi uno?

Scrivi un commento