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Phoenix Commotion è un’azienda di proprietà di Dan e la moglie Marsha Phillips che puntano a progettare e realizzare case a basso costo a partire proprio da materiali che nessuno avrebbe mai pensato potessero avere una qualche rilevanza nella scienza delle costruzioni. Per Dan, qualsiasi cosa venga scartata ma risulta essere necessariamente durevole, può diventare un materiale potenziale da costruzione. Con questo obiettivo la Phoenix Commotion viene aiutata nello sforzo, grazie a tutta una serie di donazioni come rottami, provenienti da un’ampia gamma di fonti.
Phoenix Commotion finora ha potuto dimostrare il suo potenziale con la costruzione di 14 abitazioni, di proprietà di altrettante famiglie a basso reddito. I materiali utilizzati in queste case includono frammenti di piastrelle di ceramica, mattoni di diversa misura, scarti del legno, gusci di frutta secca, bottiglie di vetro, tappi del vino e persino vecchi DVD. Naturalmente le case devono soddisfare tutte le normative e i codici di costruzione locali e Dan riceve regolarmente servizi di consultazione da parte di ingegneri professionisti, elettricisti e idraulici per assicurarsi che i suoi progetti siano sani, solidi e resistenti sotto ogni tipo di aspetto. Dan sostiene che, se la Phoenix Commotion non esattamente punta a grandi profitti, il suo sforzo è per aiutare i meno fortunati a soddisfare il proprio diritto alla casa, in questo modo Dan intende guadagnare abbastanza per mantenere lui e la signora Phillips.
Nel 1997 il signor Phillips ha ipotecato la sua casa per iniziare la sua impresa di costruzioni, la Phoenix Commotion. “Guardate i bambini giocare con i piccoli blocchetti della Lego”, afferma Dan. “Penso che sia nel DNA di tutti di voler essere un costruttore.” Dan ha così iniziato la sua attività disturbato soprattutto dal fatto che le discariche a suo parare sono soffocate dalla moltitudine di materiali da costruzione, una convinzione che si affianca alla mancanza di alloggi a prezzi accessibili. Questo afferma mentre illustra il soffitto di una casa decorato con un variopinto insieme di migliaia di angoli di cornici; Dan spiega: “Un corniciaio voleva sbarazzarsi dei vecchi campioni, ed io ero lì in attesa che lo facesse!”.
“Ho fatto raccolta differenziata per tutta la mia vita, ma non mi è mai venuto in mente come poter riciclare una porta”, spiega Esther Herklotz, sovrintendente ad Huntsville per i rifiuti solidi. “Dan ha cambiato il modo in cui facciamo le cose qui”. Addirittura le case della Phoenix Commotion sono apprezzate non solo per il loro costo ma anche per la loro efficienza energetica, per questo iniziano ad essere viste di buon occhio e apprezzate anche dalla classe media. Efficienza energetica, come spiega Dan, che risulta essere parte integrante della filosofia della piccola società di costruzione.
Dan Philips, autodidatta falegname, elettricista e idraulico, spiega che l’80% dei materiali utilizzati nelle sue nuove 14 abitazioni, è stato recuperate da altre opere di costruzione, smistando ad esempio fra i mucchi di spazzatura del cantiere. “Non si può sfidare le leggi della fisica o le normative di costruzione”, continua Dan, “ma oltre a questo, le possibilità per costruire case da materiali riciclati sono infinite.”
[ Galleria Fotografica ]
[ Links utili e approfondimenti ]
19 novembre 2010 alle 21:11
These houses are really fantastic! I wish it was possibile to have one in Italy… But with Italian laws and all the brocracy about building would that be possible?
22 agosto 2012 alle 10:56
Avrei bisogno di informazioni su case ecologiche o prefabbricate per una grandezza di 65mq da fare in italia il cui prezzo non salga sopra i 60.000 euro una cosa semplice niente di particolarmente lussuoso una semplice casa per 2 persone