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CalMac è leader mondiale nella progettazione e fabbricazione di prodotti di stoccaggio di energia. Banche, scuole, ospedali, uffici e negozi al dettaglio possono utilizzare la tecnologia riducendo la domanda di energia durante il picco estivo. IceBank così può essere utilizzato per compensare il consumo energetico durante le ore di picco della domanda. Questo aiuta a guadagnare agli edifici punteggio per certificazioni come il LEED Certification. In alcune zone, il vento soffia più forte di notte che di giorno ed è necessario immagazzinare questa energia al meglio. Ed un sistema per convertire questa energia in ghiaccio potrebbe essere un interessante soluzione. Il ghiaccio così agisce quindi come una batteria, immagazzinando l’energia di notte per raffreddare gli edifici durante il giorno.
“Il raffreddamento di un edificio rappresenta la domanda più grande di energia elettrica durante i mesi estivi caldi. CalMac risolve il problema di come far fronte a questi picchi della domanda di carico”, spiega Jim Krumsick, un ingegnere elettrico che ha appena realizzato un progetto utilizzando IceBank. “Avevamo predisposto un impianto a cogenerazione a oli vegetali ma utilizzando questa tecnologia è stato possibile ridurre il carico dell’impianto per raffreddare facilmente l’edificio. Questo ci permette di ridimensionare gli impianti e quindi ridurre i costi e l’impatto ambientale dell’edificio”.
Come afferma la società, i serbatoi di stoccaggio di energia IceBank immagazzinano energia rinnovabile, come l’energia eolica sottoforma di ghiaccio per essere utilizzato durante i periodi di picco della domanda il giorno successivo. Ridurre il picco della domanda di energia elettrica durante il giorno può ridurre i costi di raffreddamento del 20-40%, e le emissioni possono essere ridotte come la costruzione di nuove centrali elettriche oltre a linee di trasmissione.
[ Links utili e approfondimenti ]
9 dicembre 2009 alle 17:06
Ciao,
scusa ma non ho capito una cosa : e l’enegia che serve per creare e mantenere il ghiaccio?
1 giugno 2018 alle 15:15
Tutto molto bello (per l’azienda produttrice), ma il principio di funzionamento lo vogliamo spiegare?!?