I ricercatori hanno scoperto che eliminando due enzimi (A-Man, B-Hex) che si accumulano durante la maturazione, i pomodori potrebbero mantenere tale maturazione e una consistenza “ferma” per oltre un mese, 45 giorni affermano gli scienziati. Traguardo significativamente più lungo rispetto alla durata standard di conservazione che resta entro i 15 giorni. La stessa tecnica potrebbe essere utilizzata per le banane, la papaia, il mango e altri frutti. Se utilizzata a fini commerciali, la tecnica potrebbe ridurre sensibilmente il numero di frutta e verdura buttata nei supermercati – e nelle case – a causa del marciume. Si potrebbe anche aumentare l’efficienza delle aziende agricole, che oggi perdono quasi la metà del loro raccolto di pomodori ogni anno a causa di un addolcimento eccessivo prima che entrino nel mercato.
Quindi la maledizione del pomodoro fradicio potrebbe diventare presto un ricordo del passato … o almeno così dicono gli scienziati. I ricercatori ritengono che lo stesso processo potrebbe essere applicato tranquillamente ad altri frutti. Tuttavia, la necessità di prove di sicurezza estese significa che passeranno anni prima che i frutti OGM potrebbe passare alla vendita nei supermercati (britannici e statunitensi al massimo). Asis Datta, uno dei ricercatori spiega che: “Nel complesso, i risultati dimostrano un miglioramento sostanziale nella vita di scaffale. La progettazione di impianti prevede una strategia per il miglioramento delle colture che può essere esteso ad altri settori della frutticoltura”.
Ma Pete Riley, dal gruppo Freeze GM, ha dichiarato: “La maggior parte del pubblico è molto scettico sui vantaggi degli alimenti geneticamente modificati e non credo che questo farà di tutto per convincerli (fortunatamente). Siamo sopravvissuti per millenni senza la necessità di estendere la durata di conservazione di frutta e verdura. I pomodori geneticamente modificati potrebbe sembrare freschi per un mese e mezzo ma il loro contenuto di vitamine potrebbe diminuire, rendendoli meno nutrienti rispetto alle varietà normale.” I ricercatori in India non sono i primi a tentare di utilizzare la genetica per creare alimenti sani o più attraenti. Gli scienziati statunitensi hanno creato una razza di suini ad alto contenuto di grassi omega 3 pensati per combattere le malattie del cuore. Sarà davvero così? Mangereste voi questi alimenti OGM?
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3 marzo 2010 alle 15:12
OK, ma prima facciamo tutte le sperimentazioni possibili e poi si vedrà altrimenti mi viene in mente il famoso DDT creato per buoni fini, si è rivelato una tragedia poco greca o no ?