Se qui sei nuovo ISCRIVITI alle News RSS feed. Thanks for visiting!
L’ambizioso progetto, guidato da ECOS&EMI una società mongola di ingegneria, utilizzerà il cubo gigante di ghiaccio per ridurre la domanda energetica dei condizionatori durante i caldi mesi estivi. I cittadini di Ulan Bator saranno anche in grado di utilizzare l’acqua disciolta dal cubo come acqua potabile.
Avanguardia in Mongola
Il progetto fa parte di un’esercitazione pratica per Ulan Bator, a causa del clima insolitamente bipolare della città, che può essere insopportabilmente caldo e secco durante i mesi estivi, ma molto freddo in inverno. In realtà, Ulan Bator è la più fredda capitale del mondo. In sintesi, il ghiaccio può essere mantenuto facilmente durante i mesi più freddi e utilizzato per tutta l’estate.
Per generare il cubo gigante di ghiaccio gli ingegneri hanno cercato ispirazione nella natura. L’idea sarà quella di creare artificialmente dei “naleds” – dei spessi lastroni di ghiaccio stratificato, molto comuni nei climi settentrionali, che si formano in più fasi successive di congelamento grazie alla spinta delle correnti di un flusso d’acqua. I “naleds” di ghiaccio sono molto più spessi delle normali formazioni di ghiaccio sulle superfici dei laghi, dal momento che i nuovi strati continuano a formarsi finché c’è abbastanza corrente dell’acqua nel penetrare la superficie. In realtà i naleds possono essere così spessi da essere usati come piattaforme di perforazione e anche per costruire attraversamenti fluviali per i carri armati.
Gli addetti manipoleranno i processi di formazione dei naleds trapanando il ghiaccio che si forma nel vicino fiume Tuul. Imitando il processo secondo cui gli scarichi d’acqua sulla superficie del ghiaccio si congelano a strati successivi, in questa operazione si tratterebbe come di accatastare piste di pattinaggio su piste di pattinaggio.
“Naleds” per una Città Sostenibile
Anche se può sembrare una soluzione estrema al riscaldamento globale, le autorità mongole dicono che la tecnologia potrebbe presto essere utilizzata per combattere l’aumento delle temperature nelle città di tutto il mondo. Cubi giganti di ghiaccio potrebbero anche essere utilizzati per creare microclimi freddi, aiutando i cittadini sudati a combattere il caldo in estate.
“Tutti sono preoccupati per lo scioglimento dei ghiacciai e delle calotte polari, ma nessuno ha ancora cercato un’alternativa ecologica e sostenibile ai condizionatori estivi”, afferma Robin Grayson, un geologo mongolo. “Se sai come manipolarli, i naleds sono in grado di diffondere il fresco nei parchi delle nostre città”.
Il processo potrebbe essere tecnicamente ripetuto in qualsiasi parte del mondo che ha inverni con almeno un paio di mesi di temperature comprese tra -5 e -20°C.
Nessun commento
Attualmente non ci sono commenti per Geoingegneria: la Capitale della Mongolia Raffreddata da un Cubo Gigante di Ghiaccio. Perchè non ne aggiungi uno?