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Uno dei maggiori rischi che un proprietario di un impianto fotovoltaico può correre è quello di vedersi cancellare l’incentivo da parte del GSE (Ente erogatore dell’incentivo). Infatti, se i controlli effettuati dal GSE su un impianto fotovoltaico rilevano irregolarità, come l’installazione di moduli non certificati oppure non conformi, è prevista la decadenza dell’incentivo precedentemente concesso.
Questo senza dubbio genera un grave danno economico a fronte dell’investimento fatto e dei benefici sperati. D’altronde uno dei motivi principali che ha spinto molte persone ad aderire al fotovoltaico è proprio l’incentivo statale. Di fatto il Conto Energia consente di ricevere una remunerazione in denaro derivante dall’energia elettrica prodotta dal proprio impianto fotovoltaico per un periodo di 20 anni.
E’ fondamentale, dunque, tutelarsi da eventuali sanzioni del GSE, muovendosi in anticipo ed effettuando un’analisi preventiva sullo stato del proprio impianto fotovoltaico. Solo agendo in questo modo è possibile conoscere anticipatamente eventuali problematiche e di conseguenza decidere quali azioni correttive sia necessario adottare.
Nel caso specifico in cui l’irregolarità riguardi l’installazione non conforme o non certificata dei moduli fotovoltaici, è possibile rimediare inviando una specifica istanza al GSE, a seguito della quale la revoca dell’incentivo prevista è trasformata in decurtazione parziale della tariffa.
Il GSE, quindi, offre ai proprietari di impianti fotovoltaici un paracadute per salvaguardare il proprio investimento, attuando una manovra correttiva senza incorrere nella revoca dell’incentivo.
Istanza al GSE: cos’è e come funziona
Il GSE ha disposto (art.57 – quater della legge del 21 giugno 2017 n.96) che i titolari di impianti fotovoltaici, con potenza superiore a 3 kW, aderenti al Conto Energia e caratterizzati dall’installazione di moduli non certificati o non conformi, possono presentare l’istanza per ottenere una riduzione della tariffa incentivante, evitandone così la cancellazione totale.
In particolare si può richiedere:
- Riduzione del 20% della tariffa per impianti risultati non conformi a seguito di verifica GSE;
- Riduzione del 10% della tariffa per impianti con moduli non conformi ma ancora non sottoposti a verifica GSE.
In quest’ultimo caso, ovvero quando l’impianto con moduli non conformi non ha subito ancora il controllo da parte del GSE, è il proprietario stesso dell’impianto che, accertata l’irregolarità, decide di presentare l’istanza e dichiarare che i moduli installati non rispettano la normativa di riferimento e gli standard previsti.
Come presentare l’istanza
L’istanza di decurtazione dell’incentivo, secondo quanto indicato dallo stesso GSE, deve essere inviata sottoforma di dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, compilando gli appositi moduli scaricabili e secondo le modalità indicate in “Come tutelarsi e prevenire le sanzioni di un controllo GSE”.
Nel dettaglio, nel modulo da compilare, il soggetto responsabile dell’impianto deve comprovare obbligatoriamente (con la relativa documentazione allegata):
- Di aver intrapreso azioni nei confronti dei soggetti a cui è attribuibile la non conformità dei moduli installati
- L’effettiva rispondenza dei moduli installati ai requisiti tecnici, la loro perfetta funzionalità e sicurezza.
Inoltre nei casi in cui si è provveduto alla sostituzione dei moduli non conformi, è necessario allegare alla documentazione dell’istanza anche un elenco completo che riporti: la marca, il modello e il numero di matricola dei componenti nuovi installati e quelli sostituiti.
Chi può presentare l’istanza?
L’istanza può essere presentata da tutti i titolari di:
- Impianti fotovoltaici con potenza nominale superiore a 3 kW, in Conto Energia, per i quali è stata rilevata, in fase di controllo GSE, l’installazione di moduli non certificati o non conformi
- Impianti fotovoltaici con potenza nominale superiore a 3 kW che non hanno ancora ricevuto una verifica da parte del GSE ma sono consapevoli dell’installazione sul proprio impianto di moduli non certificati o non conformi.
Il vantaggio dell’istanza al di fuori della verifica GSE
Procedere con l’accertamento in via preventiva, con metodi standardizzati come il Fotovoltaico DOC, consente al proprietario dell’impianto di conoscere in anticipo la non conformità o non corretta certificazione dei moduli installati.
Dunque può presentare, di conseguenza, l’istanza al GSE per i moduli non conformi, prima di essere sottoposto al procedimento di verifica. Il vantaggio che si ottiene è quello di evitare le conseguenze sanzionatori (revoca dell’erogazione dell’incentivo, recupero delle somme percepite) che il GSE prevede nei casi di anomalia ma anzi poter accedere da subito alla decurtazione del 10% della tariffa base incentivante.
Come gestire l’istanza in modo veloce ed efficace
MC Energy prende in gestione l’intera pratica d’istanza dei suoi clienti, garantendo un espletamento rapido, finalizzato all’ottenimento della riduzione parziale dell’incentivo.
Con la presa in carico della pratica, la MC Energy opera con un procedimento caratterizzato da passaggi precisi:
- Analisi dettagliata della casistica del cliente;
- Raccolta e preparazione della documentazione necessaria;
- Preparazione istanza per ottenere la decurtazione della tariffa incentivante;
- Predisposizione delle comunicazione al GSE.
Affidando la procedura d’istanza ad un metodo professionale, hai maggiore sicurezza che la tua istanza vada a buon fine. Prima si ottiene l’accoglimento dell’istanza e prima si avrà la decurtazione della tariffa incentivante, garantendoti così il mantenimento della tua posizione di beneficiario dell’incentivo statale e proteggendo l’investimento economico fatto.
Per maggiori informazioni contatta Mc Energy
N°Telefono: 0731.619257
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