L’ondata di nuove auto elettriche e plug-in è prevista arrivare nel mercato cinese seriamente già entro i prossimi due anni. Già BYD Auto insieme a F3DM si suppone stiano per lanciare il loro primo modello di auto elettrica E6 nella prossima seconda metà del 2009. Intanto Nissan ha già annunciato progetti nel mese di novembre per iniziare a vendere auto elettriche in Cina entro il 2012. L’alleanza Renault-Nissan ha dichiarato di partecipare ad un progetto pilota per il settore auto elettriche ed infrastrutture collegate partendo da Wuhan entro il 2011. Alcune di queste società stanno anche lavorando su auto elettriche per il mercato statunitense ed europeo. La BYD Auto già punta infatti a vendere la sua E6 negli USA entro il 2011.
Il grande vantaggio che naturalmente offre la Cina per le case automobilistiche e così i loro fornitori e di conseguenza gli utenti di auto elettriche sempre alla ricerca di prezzi più accessibili, riguarda la scalabilità del mercato cinese. La Cina infatti è il secondo più grande mercato automobilistico (gli USA hanno superato le vendite per il terzo mese di fila lo scorso marzo), e come afferma il Wall Street Journal, il governo cinese è determinato a contribuire a far crescere in media del 10% all’anno per i prossimi tre anni il mercato orientale. Se il settore delle auto elettriche e plug-in decollasse in Cina tra i consumatori, questo fatto potrebbe aiutare le aziende a ridurre i costi di produzione a volumi elevati e di conseguenza far beneficiare i consumatori in molte zone del mondo partendo da economie di scala come quella cinese.
BYD Auto mira ora a portare il prezzo del proprio parco auto elettriche a circa $ 16.000, attraverso l’aumento dei volumi di produzione, proprio grazie al contribuito di acquirenti negli USA e in Europa. La nuova collaborazione fra BYD e i diversi partner del settore automotive diventa strategico ed è destinata in parte a contribuire a ridurre i costi di investimento per l’intero gruppo, che comprende gruppo. Così se il partenariato si rivela efficace, potrebbe significare un aumento della concorrenza per BYD. Resta il fatto che come afferma l’analista Mike Omotoso della JD Power and Associates, dopo che la Chery ha inaugurato i suoi ambiziosi piani per il settore auto elettriche ed infrastrutture, ha affermato: “Non credo che vi sia la possibilità di creare un mercato di veicoli elettrici in un breve periodo di tempo o anche entro cinque anni. Il prezzo del petrolio deve salire in modo significativo prima che si crei domanda per auto elettriche, sia in Cina o in qualunque altro paese.”
Allo stesso tempo, tuttavia, la possibilità di lancio del mercato delle auto elettriche cinesi può catturare un punto d’appoggio, inizialmente nei mercati esteri. Ad ogni modo, una strategia di unire le forze per ridurre i costi come sta attuando la BYD Auto, accelerando gli investimenti e condividendo il rischio potrebbe creare un vantaggio e far competere l’azienda in un settore sempre più affollato come quello delle auto elettriche e dei plug-in.
[ Links utili e approfondimenti ]
28 gennaio 2010 alle 11:59
SIAMO INTERESSATI AD UNA COLLABORAZIONE PER LA VENDITA DI AUTO BYD VORREMMO AVERE INFORMAZIONI PIU’ DETTAGLIATE .
DISTINTI SALUTI
6 settembre 2011 alle 15:21
Sarei interessato e molto motivato all’assistenza delle auto elettriche visto che ho lavorato per molti anni su inverter trazione e motori in C.A.
16 aprile 2012 alle 07:27
Buongiorno
Lavoro nel campo fotovoltaico ed elettrico da diversi anni. Mi interesserebbe approfondire l’argomento sulla diffusione delle macchine BYD nel nord italia (anche svizzera). Ho un collaboratore che al momento si trova in Cina a Shangai, e potrei mettervi in contatto con la vostra sede.
Contattatemi in privato grazie.