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L’inaugurazione della nuova auto elettrica Model S della Tesla Motors ha visto prima di tutto la progettazione di una batteria in grado di gestire rapidamente la propria ricarica. La settimana scorsa, alla presentazione del Model S a Los Angeles, Tesla Motors ha rivelato il nuovo elemento progettato: “QuickCharge“ una batteria che potrebbe completare la propria ricarica completa in 45 minuti da una presa di corrente a 480V. Per la versione standard commercializzata poi, Tesla Motors ha già in programma di utilizzare una batteria che può essere ricaricata anche in una presa di corrente a 220V in circa quattro ore.
Intanto il modello precedente, la Tesla Roadster, è stata presentata al Solar Expo di Verona, il 7 – 9 maggio Mentre si è inaugurato anche una rete vendita per il nostro Paese: l’ufficio commerciale per l’Europa si trova a Londra, mentre il responsabile Tesla per il mercato italiano è Simon Rochefort e si trova a Montecarlo da dove dirigerà le consegne iniziali a domicilio di 25 Tesla nel 2009 e 90 per il 2010. Per chi necessita di maggiori informazioni e richiedere il vostro modello o almeno mettersi in lista d’attesa, potrete semplicemente contattare Simon Rochefort via email srochefort@teslamotors.com e consegnando prima una caparra rimborsabile di € 9900 (il 10% esatto del costo della Tesla Roadster) più IVA potrete prenotare il modello base mentre per il potente modello S la cifra è di € 108.000. Mentre vogliamo ricordare che la manutenzione è ridottissima e in caso di guasti (fatto impossibile detto dai tecnici di Tesla) verrà direttamente a domicilio un meccanico per le riparazioni oltre alla garanzia della sostituzione gratuita delle batterie entro 7 anni o 60.000 Km (operazione che svolta sempre a domicilio ma fuori dal periodo di garanzia costerebbe € 10.000!).
Il nuovo Model S è già destinato a far decollare i bilanci di Tesla Motors prevedendo uno start di produzione per il 2011 di 20.000 esemplari l’anno. Il prezzo. Venduta ad un prezzo di $ 57,400 senza considerare gli incentivi governativi per auto elettriche negli USA di $ 7500 si partirà da una cifra di $ 49,900. Il nuovo Model S Tesla è in grado accogliere 5 adulti e addirittura 2 bambini (seduti in senso contrario a quello di marcia in un divanetto posteriore), lasciando comunque buono spazio al bagagliaio posteriore visti i ridotti ingombri del sistema di propulsore.
Mentre la precedente Tesla Roadster poteva essere completamente carica in circa 3 ore e mezza utilizzando una rete a 220V. Il nuovo Model S è previsto avere un’autonomia di guida di circa 300 Km con una carica completa. Non è un confronto equo, ma la Nissan e la maggior parte delle auto elettriche avevano un’autonomia di 150 Km circa e potevano essere ricaricata in 26 minuti utilizzando una stazione di ricarica fast. La questione più importante resta comunque quando il mercato vedrà la proliferazione di stazioni di ricarica fast.
Nonostante ancora la fase di sviluppo del nuovo Model S della Tesla Motors, la nuova batteria rapida rappresenta un vero punto di riferimento e pietra miliare per gli sviluppatori di batterie per auto elettriche. Intanto Nissan sta lavorando su un auto elettrica che si dice essere sulla buona strada del nuovo Model S Tesla. Contemporaneamente all’inizio di questo mese, i ricercatori del MIT hanno dichiarato di aver sviluppato un processo che, entro tre anni potrebbe portare le batterie per auto elettriche in grado di ricaricarsi in appena cinque minuti. Ma in verità quanto tempo ancora bisogna aspettare per avere auto elettriche sotto questo punto di vista davvero efficienti?
La domanda è stata girata da Earth2Tech a Mike Omotoso, JD Power & Associates specialisti in motori alternativi per il Nord America. “Una presa di corrente 480V è ancora un po insolita da trovare”, utilizzata principalmente per applicazioni industriali infatti Omotoso spiega che alcuni aeroporti hanno stazioni di rifornimento anche a 440V, ma una tipica stazione di servizio degli USA hanno prese elettriche a 120V. Naturalmente più alta è la tensione, e più rapidamente la batteria si ricarica. “E ‘anche più pericoloso utilizzare una tensione così alta” continua Omotoso, “ma sicuramente gli acquirenti del Model S di Tesla possono sempre giocare sul sicuro (e comunque disporre di una maggiore flessibilità in termini di dove sai possibile ricaricarsi) utilizzando la normale presa di corrente a 120V, ma la ricarica richiede più tempo”.
Diversi paesi hanno già in programma di realizzare infrastrutture per la ricarica di auto elettriche. Ma comunque Tesla Motors assicura che continuerà a sviluppare batterie per le sue auto elettriche che abbiano parametri standard di ricarica. Per il momento, Tesla Motors è l’unica azienda che realizza auto elettriche in grado con un sistema di navigazione integrato di trovare la stazione di ricarica più vicina. Così il punto resta confermato che il futuro è rappresentato da progetti di ampio respiro come quelli di Shai Agassi con A Better Place. La ricerca continua.
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