Ecodesign: DoppioSpazio, il Cartone che prende vita. Materia unica e riciclabile per interni come tavoli, sedie, armadi, lampadari e specchi grazie al progetto Oppure Design

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Doppiospazio è uno studio di progettazione che si occupa di tutto ciò che è quotidiano e straordinario, dall’arredamento all’utensile curandone l’aspetto funzionale, tecnologico, estetico, comunicativo. Oppure è una linea di oggetti e mobili contemporanei in cartone. Questo materiale scopre il suo lato creativo e si rivela perfetto per una vita sempre più fluida e nomade: tavoli componibili a piacimento, sedute trasformabili, cornici e librerie modulari, elementi adattabili per spazi che si trasformano senza sosta e per consentire a chiunque di creare il proprio habitat ideale. Con un valore in più: un ecodesign estetico, sostenibile e riciclabile in equilibrio tra rottura degli schemi e ricerca di nuovi valori.

• Araceli de la Parra: Perché il cartone? Quali sono le proprietà di questo materiale che incidono nel vostro processo progettuale?

Doppiospazio: Oppure conferisce modernità a un materiale già molto attuale, come il cartone, di leggerezza visiva ma di intrinseca resistenza e completa riciclabilità. Proprio leggerezza e resistenza sono le due principali caratteristiche di questo materiale, che ci permettono di realizzare oggetti e mobili che abbinano funzionalità, estetica, facilità di trasporto e montaggio. Peraltro i  costi ridotti del cartone ci  permettono di realizzare un ecodesign estetico e sostenibile, e alla portata di tutti, che è una delle basi su cui si fonda questo progetto.

• Araceli de la Parra: Qual è la filosofia dietro questa linea di oggetti d’arredamento in cartone? Qual è la loro mira nel mercato?

Doppiospazio: La linea Oppure è un progetto in continua evoluzione che tiene conto degli aspetti di uso e riuso quotidiano, della necessità di cambiare luoghi e spazi rapidamente riflettendo il fenomeno del nomadismo culturale e demografico.

• Araceli de la Parra: Il cartone che utilizzate è riciclato? E quali finiture utilizzate?

Doppiospazio: I nostri mobili sono completamente in cartone ondulato di cui il 95% ricavato da carta riciclata post-consumo, e il 5% da cellulosa vergine.  Il cartone è un materiale biodegradabile e facilmente riciclabile. Stiamo lavorando sull’utilizzo di altri componenti, finiture o tipologie di assemblaggio diversi, ma ugualmente riciclabili ed ecologici, per creare oggetti più complessi ma che vedano sempre il cartone protagonista.

• Araceli de la Parra: Qual è la durabilità di questi oggetti? Prevedete il loro ciclo di vita per intero?

Doppiospazio: Gli oggetti proposti hanno durabilità molto diverse; ad esempio lo sgabello pieghevole, che se usato in casa ha una durabilità estesa, può essere usato all’aperto per eventi e personalizzato, e diventare così un oggetto usa e getta completamente riciclabile. Un altro esempio è la specchiera, dalla durabilità virtualmente infinita.

• Araceli de la Parra: Come è nato il rapporto fra Oppure e Doppiospazio?

Doppiospazio: Doppiospazio, studio di design e comunicazione, ha contattato Cortepack in quanto azienda leader nel settore cartotecnico. Lì abbiamo trovato un ambiente sensibile e la voglia d misurarsi con un progetto così diverso e coraggioso, come la produzione di elementi di design in cartone. Attraverso  l’ufficio tecnico è stato possibile lavorare direttamente sulla prototipazione di tutti i progetti valutandone punti di debolezza e potenzialità fino ad arrivare ai progetti definitivi.

• Araceli de la Parra: Quale criterio utilizzate per la progettazione di questi oggetti? Come scegliete questo materiale, adatto per un oggetto piuttosto che un altro?

Doppiospazio: Nella progettazione pensiamo soprattutto alle caratteristiche intrinseche del materiale, e come esse possano essere usate negli oggetti più comuni. La leggerezza, la resistenza se piegato, la possibilità di stampa sulla superficie ci guidano verso oggetti che hanno queste esigenze. Ci misuriamo più che altro con problemi di tipo dimensionale e di stampa. Ovviamente ogni tipo di tecnologia di assemblaggio si presta meglio per alcuni progetti rispetto ad altri, ma è proprio la sperimentazione continua che ci permette di capirlo e valutarlo volta per volta.

• Araceli de la Parra: Da dove proviene la vostra ispirazione? Avete mai determinato una struttura per minimizzare l’utilizzo di materiale? Gli origami ad esempio o i frattali e la loro crescita come criterio di modularità?

Doppiospazio: Le idee e le ispirazioni per i prodotti Oppure nascono dalle fonti più disparate. Sia dall’esperienza personale e dagli oggetti di cui nel nostro personale nomadismo avremmo avuto bisogno, che da continui riferimenti culturali e visivi. C’è di fondo un’attenta valutazione delle caratteristiche del cartone e dalle potenzialità che può offrire rispetto ad ogni possibile applicazione. Uno dei principi è quello della modularità e moltiplicabilità per permettere a tutti di creare il proprio spazio ideale. Nelle serie di cornici/rivestimento parete n° 1520 ci siamo basati sulla serie di Fibonacci per creare una modularità molto flessibile ma allo stesso tempo visualmente varia.

• Araceli de la Parra: Vostri futuri progetti? Previsioni per quest’iniziativa?

Doppiospazio: In questo momento stiamo lavorando sulla distribuzione e sulla possibilità per tutti di reperire i primi progetti Oppure in ogni città, per poter così testare e capire ancora meglio le esigenze degli acquirenti. Inoltre stiamo progettando altri elementi per arricchire la linea ed applicare questo materiale a nuove tipologie di prodotto.

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