Se qui sei nuovo ISCRIVITI alle News RSS feed. Thanks for visiting!
Una serie di stagni da 30mq l’uno verranno realizzati come prototipo in collaborazione con l’NMIT e conterranno diversi ceppi di varietà di alghe locali raccolte da dighe, laghi e ruscelli. Se il processo di produzione delle alghe si rivelerà con facile probabilità una soluzione praticabile e conveniente, il Consiglio provvederà immediatamente la realizzazione di un grande impianto per la produzione di alghe. Daryl Sherger, del Consiglio municipale di Ararat spiega che l’obiettivo iniziale dello studio ora è quello di determinare quali specie di alghe crescerà al meglio e produrrà il miglior olio.
“Le alghe generalmente sono composte da 1/3 di olio ma questo può variare fra le diverse specie. Poi anche se il contenuto di olio è lo stesso per chilogrammo di alghe, può variare il tasso di crescita e noi vogliamo proprio determinare quanto olio viene prodotto per mq in un determinato lasso di tempo. Poi ci conforta il fatto che le alghe hanno un tasso di crescita di 20 volte quello di qualsiasi altra pianta terrestre.”
Questa enorme produttività delle alghe come abbiamo già avuto modo scoprire con i nostri numerosi articoli a riguardo, potrebbe vedere la produzione di alghe fra i 60.000 e i 90.000 litri di olio per ettaro l’anno. Al contrario di sistemi come quelli in silos adottati da Solazyme, la crescita delle alghe negli stagni è naturalmente più lenta ma segue l’ennesimo processo di lavorazione per trasformare le alghe in biodiesel. Ad esperimento terminato un campione di biodiesel verrà immediatamente analizzato prima di avviare una seria e conveniente produzione. Sherger inoltre ha spiegato che la città di Ararat vanta una grande risorsa di acque sotterranee garantendo acqua in questo modo durante l’intero processo.
“Un ceppo di alghe che stiamo studiando sono adatte all’acqua salata e potrebbero proprio essere le prime candidate perché molti dei nostri torrenti hanno un alto tasso di salinità. Dando la possibilità così anche ad agricoltori, soprattutto del sud, che vedrebbero invece di tenere terreni incolti, abbandonati ed inutili, coltivati con le preziose alghe. “Gli agricoltori possono utilizzare tale motivo per aumentare il proprio combustibile ma non utilizzando terreno fertile per l’agricoltura o i mangimi animali.”
L’impianto pilota per la produzione di alghe sarà seguito da un dottorando del NMIT per una durata dai 3-6 mesi e sarà affiancato da un botanico locale, John Kelly. Una volta che il processo sarà completo, sarà determinato il successo e la redditività del biodiesel come alternativa di fonte combustibile per Ararat. Già Sherger ha già ribadito che la quantità e qualità di biodiesel prodotto per ettaro è davvero fenomenale. “Ecco perché siamo entusiasti di questo progetto per la produzione di alghe ed esistono numerose altre organizzazioni in tutto il mondo che stanno facendo quello che stiamo facendo noi.”
[ Links utili e approfondimenti ]
Nessun commento
Attualmente non ci sono commenti per Biodiesel dalle Alghe anche in Australia. A breve l’avvio dell’impianto pilota nella cittadina di Ararat. Nuovi e felici segnali da un’industria dei biocarburanti sempre in rapida evoluzione. Perchè non ne aggiungi uno?