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Il nuovo generatore per turbine eoliche può venire utilizzato in modo efficiente su una più ampia gamma di condizioni rispetto ai convenzionali generatori. Quando la pala utilizza un normale generatore, può riuscire a convertire oltre il 90% della sua energia eolica in energia elettrica. Ma se la pala accelera o rallenta, l’efficienza del generatore scende drasticamente e la velocità del vento può anche variare selvaggiamente da momento a momento.
Il nuovo generatore per turbine eoliche della ExRo sostituisce una trasmissione meccanica con una equivalente elettronica. Che aumenta la sensibilità delle pale eoliche al variare della velocità del vento in modo da farle operare con maggiore efficienza. Il generatore comunque consentirà alla turbina eolica di catturare più energia da un vento e raffiche ad alta velocità. Di conseguenza, la turbina eolica riesce a convertire una media del 50% di energia eolica in elettrica nel corso di un anno, spiega Jonathan Ritchey, ExRo’s Chief Technology Officer. Infatti, in alcune località, la potenza in uscita prodotta dall’energia eolicapotrebbe raddoppiare, afferma Ed Nowicki, un professore di ingegneria elettronica presso l’Università di Calgary, che ha collaborato al progetto della ExRo.
Il generatore della ExRo si basa sugli stessi principi dei convenzionali generatori: utilizzando dei magneti assemblati ad un albero rotante che crea una corrente elettrica che passa attraverso le bobine di rame disposte attorno al fusto. Nei normali generatori comunque tutte le bobine sono collegate fra loro. Nel generatore della ExRo, al contrario, le singole bobine possono essere attivate e disattivate con interruttori elettronici. Con una bassa velocità del vento, solo alcune delle bobine si attivano infatti in modo appena sufficiente per raccogliere e convertire anche la più piccola quantità di energia da una bassa velocità del vento. Se più bobine fossero attive potrebbero costituire una o più resistenze alla rotazione dei magneti, facendo diminuire drasticamente l’efficienza del sistema.
Con una più alta velocità del vento naturalmente più bobine verrebbero ad attivarsi contemporaneamente convertendo più energia eolica in elettricità. Progettare turbine eoliche con una personalizzazione del numero di bobine in base alle condizioni particolari di vento del sito permetterebbero di convertire in modo molto più efficiente l’energia eolica in elettrica.
Già altre società hanno sviluppato modelli di generatori che incorporano più bobine da potersi attivare separatamente, a seconda della velocità del vento. Ma questi devono essere attivate o disattivate meccanicamente, aggiungendo un meccanismo che andrebbe ad aggiungere peso e complessità generatore e quindi ad un aumento dei costi alla turbina eolica.
La riduzione della manutenzione e del peso del nuovo generatore della ExRo potrebbe consentire di mantenere bassi i costi e, come spiega Paul Sclavounos, un professore di ingegneria meccanica al MIT, è la chiave da tenere in considerazione nel determinare se può risultare davvero efficiente catturare energia eolica. La ExRo sostiene comunque che una turbina eolica potrebbe rendere con questo generatore più 57% di denaro in più nel corso di un anno rispetto ad una turbina eolica che utilizza un convenzionale generatore.
Ora la ExRo ha sviluppato e testato un prototipo del generatore. Le sue stime di una maggiore produzione di energia elettrica proviene da modelli che utilizzano dati provenienti dalle esistenti turbine eoliche in diversi siti nel mondo. Entro la fine di quest’anno o entro l’inizio del prossimo, la società spiega che darà inizio sperimentazione in loco di un modello in scala per produrre i suoi primi 5 KW di energia elettrica.
[ Links utili e approfondimenti ]
14 agosto 2013 alle 10:39
Siamo un’azienda di costruzioni e vorremmo diversificare i nostri investimenti sul’ energia alternativa.
Per contatti Vincenzo Donato 3401757900
Cordiali.