Una Comunità Sostenibile a Dubai, “Jungle Town”: Architettura Organica, Urbanistica Sostenibile e Progettazione Sistemica. Un’Inaspettata Firma Italiana che Lascia il Segno

Scritto da Redazione - GenitronSviluppo.com in Bioarchitettura

Taggato come: , , ,

eco_village_jungle_town_architettura_sostenibile_comunita_sostenibile_jungle_town_urbanistica_sostenibile_eco_village_1

Pubblicato il giorno 14 aprile 2009 - 1 commento



   


Se qui sei nuovo ISCRIVITI alle News RSS feed. Thanks for visiting!



di Claudio Catalano

Jungle Town è un esperimento di approccio ecosostenibile per la realizzazione di un forma di vita comunitaria basata sulla profonda interazione uomo-ambiente attraverso la progettazione  di un organismo complesso dove sono predominanti i flussi di energia che lo rendono una struttura con proprietà emergenti simili ad un organismo vivente. Usare un approccio progettuale sistemico su insediamenti di nuova fondazione pone una serie di problematiche riguardanti soprattutto il momento progettuale e fondativo dell’insediamento.

Un metaprogetto con generiche indicazioni delle fasi di sviluppo della struttura rischia di essere troppo semplicistico  per innescare quel processo di auto organizzazione che darà poi vita alla comunità vivente composta da natura e artefatti. Un approccio progettuale sistemico dovrà tener conto dell’evoluzione che un insediamento ha nel tempo: il classico progetto razionalista prevede di dare forma e regole che si applicano in un dato momento ideale di partenza della vita nell’insediamento; è qui che  la pianificazione classica ha fallito: i modelli matematici-geometrici non sono adatti a preordinare una realtà che, di fatto, si evolve nel tempo ma, tali modelli devono essere applicati continuamente  rappresentando così sia il dna che il sistema nervoso–cognitivo del sistema. Ne consegue che il momento fondativo è di  notevole importanza lì dove troppe regole bloccano il sistema e nessuna regola non offre possibilità di previsioni in un sistema caotico incontrollato.

jungle town, eco village, comunità sostenibile, urbanistica sostenibile, architettura sostenibile, jungle town, eco village, jungle town dubai, jungle town comunità sostenibile

jungle town, eco village, comunità sostenibile, urbanistica sostenibile, architettura sostenibile, jungle town, eco village, jungle town dubai, jungle town comunità sostenibile

Contrapposta alla tradizionale formulazione globale dei modelli statici (descrittivi), il comportamento complessivo  del villaggio  deriva allora dalla integrazione di molti comportamenti locali dello stesso. La formulazione globale (i processi di sviluppo urbano interpretati secondo leggi generali), può dunque essere sostituita dalla formulazione locale (i processi di sviluppo urbano possono essere interpretati sulla base di regole di uso dello spazio dipendenti dalle condizioni dalle condizioni degli “intorni” vicini). I vantaggi dell’uso della formulazione locale sono essenzialmente: la semplicità delle regole di trasformazione; la possibilità di analizzare localizzazioni puntuali. Nel caso Jungle Town si è usato una tassellazione vornoj per generare lo sviluppo della meta struttura  del villaggio.

La tassellazione voronoj definisce le celle urbane, essa è struttura spaziale e mezzo per la trasformazione del territorio: attraverso la struttura si ha un ombreggiamento che è base per la riconversione di terreno sabbioso in terreno fertile, la struttura voronoj assorbirà il calore dato dall’irraggiamento solare per convertirlo in energia che alimenterà i dissalatori di acqua marina per lo sviluppo della prima colonia vegetale che  nelle varie fasi si organizzerà secondo un sistema auto generativo fino a diventare spazio costruito.

Nel Jungle Town project l’artefatto è la struttura “ossea” dell’organismo che partendo da poche unità di base si sviluppa in modo algoritmico secondo ibridazione di sistemi che meglio si adattano a descrivere e dare risposte variabili alla realtà in mutamento (voronoj, swarm, l-system etc.) man mano che la struttura ossea si forma essa inizia a produrre energia che serve a far crescere vegetazione sopra e sotto la struttura. Un organismo così articolato non può essere formalizzato secondo un immagine precostituita dato che esso si evolve continuamente: lo studio proposto rappresenta una delle possibili configurazioni del territorio urbanizzato secondo parametri che definiscono un processo e non una forma statica. Il processo evolutivo ed auto organizzativo del villaggio è generato dalla partecipazione intesa come azione di trasformazione del territorio dove naturale e artificiale sono in intima connessione.

jungle town, eco village, comunità sostenibile, urbanistica sostenibile, architettura sostenibile, jungle town, eco village, jungle town dubai, jungle town comunità sostenibile

jungle town, eco village, comunità sostenibile, urbanistica sostenibile, architettura sostenibile, jungle town, eco village, jungle town dubai, jungle town comunità sostenibile

jungle town, eco village, comunità sostenibile, urbanistica sostenibile, architettura sostenibile, jungle town, eco village, jungle town dubai, jungle town comunità sostenibile

La cella è una zona dell’insediamento di una data estensione; la matrice di celle è un reticolo che identifica la superficie territoriale oggetto dell’intervento. All’interno di ogni cella vi è il sistema generato dagli edifici intesi come sistemi dinamici che processano informazioni provenienti dall’ambiente. La descrizione dei processi di Jungle Town funge da substrato necessario (input) all’induzione di nuovi processi secondo un modello auto organizzativo retroattivo, il mezzo di indagine diviene quindi strumento per la progettazione partecipata: l’osservazione della realtà porta ad una trasformazione della realtà stessa.

Il contenuto della cellula è dato dalle unità abitative che potranno avere diverse configurazioni spaziali  e di superficie in necessità degli abitanti: la possibilità di ampliamento è data secondo un singolo asse definito  da  ballatoi curvilinei ( veri e propri giardini pensili) che hanno il compito di assicurare vaste aree ombreggiate e di collegare il liv.1 a quota +3,50mt. Le configurazioni spaziali e i confini fra cellule saranno variabili in ragione delle esigenze degli abitanti, i collegamenti avverranno al livello quota 0,00. l’unità minima è una cellula sviluppata verticalmente in modo da ottimizzare il condizionamento naturale.

I ballatoi – giardini  e le torri di ventilazione garantiscono un adeguata ventilazione naturale, ogni cellula sarà dotata di sistema fotovoltaico atto a produrre energia per il fabbisogno della cellula e del suo immediato intorno. Oltre alle cellule abitative realizzate con tecniche tradizionali e naturali nel villaggio troveranno posto delle unità abitative mobili che potranno essere autosufficienti o entrare in simbiosi con le cellule fisse tradizionali. Le cellule mobili contribuiscono alla creazione di un ambiente dinamico che  può evolversi autonomamente verso le periferie del sistema generando altre metastrutture con un sistema di crescita analogo ad un organismo vivente.

La conformazione delle unità abitative mobili permette lo sfruttamento dell’energia solare attraverso sistema fotovoltaico che riveste completamente la protezione esterna costituita da struttura in acciaio cava che assolve anche il compito di  naturale areazione della cellula. Il nucleo abitativo è composto da una struttura esterna in policarbonato con sistemi di oscuramento a cristalli liquidi e pannelli in legno.

jungle town, eco village, comunità sostenibile, urbanistica sostenibile, architettura sostenibile, jungle town, eco village, jungle town dubai, jungle town comunità sostenibile

jungle town, eco village, comunità sostenibile, urbanistica sostenibile, architettura sostenibile, jungle town, eco village, jungle town dubai, jungle town comunità sostenibile

jungle town, eco village, comunità sostenibile, urbanistica sostenibile, architettura sostenibile, jungle town, eco village, jungle town dubai, jungle town comunità sostenibile

Jungle Town avrà un cervello e un sistema nervoso: sede del cervello sono le torri situate nel punto di origine dell’espansione dell’organismo, il loro apparato macrostrutturale che servirà a produrre energia e informazione necessaria allo sviluppo iniziale del villaggio. Realizzata la struttura esterna assimilabile ad un grande ricettore solare si procederà alla definizione degli spazi interni che saranno adibiti a funzioni collettive.

Attore principale del costituirsi del villaggio-organismo vivente è l’uomo che interagisce con il contesto, i sistemi di interazione sono fondamentali per la perfetta integrazione uomo-natura: il villaggio può essere schematizzato  secondo una disposizione di layer che interagiscono fra loro, i layer saranno alla base del progetto e  della fruizione dello spazio, corrisponderanno a livelli di percezione della realtà. Essi sono delle mappe dimensionali relative alle caratteristiche fisico-chimiche del contesto e descriveranno le caratteristiche della materia, i campi elettromagnetici, l’ambiente sonoro (soundscape), la composizione dell’atmosfera, le proprietà termiche etc. I Layer sono implementati all’interno di un software e permettono di decidere  la direzione evolutiva del villaggio.

Il nostro ambiente vitale è in realtà molto più complesso di quanto ci appare e immergersi in un tale flusso informativo  aumenta la nostra abilità di percepire  la realtà e il sentirsi intimamente legati al flusso della realtà stessa. L’uomo non è fuori la natura ma ne è parte integrante, egli deve solo affinare i mezzi per interagire con essa secondo i principi di un ecologia  profonda  che pone l’uomo all’interno del ciclo naturale e non al disopra di esso. Le attività umane all’interno del villaggio saranno rivolte al mantenimento di un equilibro dinamico basato su una simbiosi profonda col paesaggio.

jungle town, eco village, comunità sostenibile, urbanistica sostenibile, architettura sostenibile, jungle town, eco village, jungle town dubai, jungle town comunità sostenibile

jungle town, eco village, comunità sostenibile, urbanistica sostenibile, architettura sostenibile, jungle town, eco village, jungle town dubai, jungle town comunità sostenibile

jungle town, eco village, comunità sostenibile, urbanistica sostenibile, architettura sostenibile, jungle town, eco village, jungle town dubai, jungle town comunità sostenibile

[ Links utili e approfondimenti ]




Condividi

Informazioni sull'autore: Redazione - GenitronSviluppo.com

GenitronSviluppo.com è un blog network dedicato all’innovazione sostenibile attraverso cui vengono pubblicate notizie ed approfondimenti su: tecnologie, buone pratiche, ecodesign, bioarchitettura, agricoltura ed energia verso un futuro più intelligente e sostenibile, ma non solo… GenitronSviluppo.com vuole essere sostegno per aziende, istituzioni e processi culturali di innovazione per uno sviluppo sostenibile locale, nazionale e sociale.

Sfoglia gli articoli archiviati come Redazione - GenitronSviluppo.com

1 commento

Ci sono attualmente 1 commento on Una Comunità Sostenibile a Dubai, “Jungle Town”: Architettura Organica, Urbanistica Sostenibile e Progettazione Sistemica. Un’Inaspettata Firma Italiana che Lascia il Segno. Perhaps you would like to add one of your own?

  1. Jugle Tawn e un un ottimo modello di Comunita Sostenibile .Complimenti per la architettura creativa. Paolo

Scrivi un commento