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“I nuovi concentratori fotovoltaici riusciranno a portare il costo dell’energia solare in linea con il costo medio dell’energia elettrica, almeno in zone piuttosto soleggiate”, spiega Ben Eiref, della SkyLine Solar. “Attualmente, l’energia solare infatti può essere di gran lunga più costosa di quella elettrica da fonti convenzionali e già molti governi hanno fatto ricorso a sussidi per aumentarne il suo uso”. Ora la SkyLine Solar ha sollevato un interessante quantità di finanziamenti dal Dipartimento di Energia per accelerare la produzione dei nuovi concentratori fotovoltaici . E inoltre è stato installato un impianto pilota in grado di produrre 24 KW di energia elettrica in fase di test passando direttamente alla fase di produzione dei suoi concentratori fotovoltaici con l’obiettivo di vendita entro quest’anno. La gamma su cui punta la SkyLine Solar è per applicazioni commerciali di una gamma da 1 a 10 megawatt gamma, utilizzabili ad esempio su impianti di trattamento acque ai limiti delle città o nelle zone rurali.
La SkyLine Solar non è la prima società che tenta di ridurre i costi concentrando la luce solare su piccole celle solari. In questi impianti termici le parabole concentrano calore su particolari tubature, generalmente verrebbe riscaldato un fluido all’interno di queste tubature che poi viene utilizzato per generare energia elettrica tramite delle turbine. Ma SkyLine Solar ha sostituito i tubi con stretti pannelli fotovoltaici, aggiungendo naturalmente un dissipatore di calore per mantenere la temperatura ad un certo livello. Le parabole dei concentratori fotovoltaici aumentano la radiazione di un fattore 10, aumentando la stessa potenza nei pannelli fotovoltaici.
Come abbiamo visto in passato altre aziende stanno sviluppando sistemi che uniscono il fotovoltaico a parabole solari, arrivando a concentrare la luce molto di più, anche fino ad un centinaio di volte, nel tentativo di ridurre ulteriormente la quantità di energia solare assorbita dalla cella. Nonostante infatti i fondatori della SkyLine Solar facessero parte di un altro team di sviluppo della stessa tecnologia ma targata SolFocus, che puntava a creare un sistema ad alta concentrazione di energia solare. Nonostante la tecnologia risultasse piuttosto promettente ci si è dovuti scontrare con i troppi ostacoli tecnici che impedivano ai concentratori fotovoltaici di essere immessi rapidamente sul mercato.
“Sicuramente la tecnologia solare a parabole e concentratori è semplice e facile da portare sul mercato”, afferma Travis Bradford, professore di management presso l’Università di Chicago, “ma necessitano di un sistema di monitoraggio per tenere gli specchi dei concentratori fotovoltaici sempre a fronte del sole. “Per questo infatti creare un sistema che unisce fotovoltaico e solare termico risulta essere probabilmente conveniente, ma lo è meno quando si aggiunge un sistema di monitoraggio dei livelli di efficienza dell’energia prodotta”. Bradford spiega comunque che i prezzi dei pannelli solari al silicio convenzionali stanno diminuendo drasticamente, colmando il divario tra il costo di creare un sistema a concentratori fotovoltaici completo con un sistema di tracciamento combinato e i pannelli convenzionali. Per questo con il tempo, potenzialmente, rende meno utile concentrare la luce solare.
Bradford rileva, tuttavia, che se la SkyLine Solar riesce a mantenere i prezzi più bassi di quelli della concorrenza, avrà un grande potenziale di mercato. La domanda di mercato infatti risulta essere interessante puntando alla possibilità di creare impianti fotovoltaici di medie dimensioni ai bordi della città in sistemi distribuiti. In questo modo l’azienda può puntare al più rapido tasso di crescita del segmento del mercato solare.
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