Se qui sei nuovo ISCRIVITI alle News RSS feed. Thanks for visiting!
Celle solari in nanocristalli sono una nuova interessante soluzione. Stampate con un processo di roll-to-roll su semiconduttori inorganici in un foglio flessibile in metallo sono ricoperte da una lastra di vetro protettiva. Partita da Berkeley, Solexant afferma che il vantaggio dell’utilizzo di questi materiali sta nel loro basso costo rispetto alle prestazioni elevate. Naturalmente le celle solari a base di silicio cristallino sono molto più efficienti nel convertire la luce solare in energia elettrica, ma sono piuttosto costose da produrre. Solexant ha l’obiettivo di rendere economico il film sottile con rendimenti relativamente elevati.
“Il trucco di queste celle solari è il modo di depositare i materiali sulla superficie in metallo in modo da renderla molto conduttiva e l’intera operazione più economica. Soprattutto rispetto a competitor come First Solar, società di film sottile che usa la deposizione del materiale fotovoltaico sotto vuoto su vetro, ha costi di produzione di 85 centesimi di dollaro per watt. Vogliamo competere con First Solar”.
Solexant grazie alla sua ultima raccolta finanziamenti è stata in grado di realizzare due impianti pilota e già punta a cercare prossimi finanziamenti per un primo grande impianto di produzione da 100 MW. “Il fattore critico per una qualsiasi delle tecnologie solari è il costo per watt per produrre energia. Credo che se siamo in grado di ridurre il costo di produzione a 50 centesimi di dollaro per watt, questo ci permetterà di vendere i moduli a partire da $ 1 per watt. Arrivando ad un costo totale di installazione tra i 2 e 2,50 dollari per watt. Il primo prodotto dell’azienda”, continua il dirigente della Solexant, “sarà così venduto per 1 dollaro per watt già dal 2011 e arrivare a vendite significative nel 2012. Ma stiamo già lavorando per aumentare l’efficienza energetica della tecnologia.” Nel corso dei prossimi tre-cinque anni, la società prevede di destinare il suo pannelli in primis all’Europa e negli Stati Uniti per grandi e medi impianti fotovoltaici fino a 10 MW.
[ Links utili e approfondimenti ]
28 febbraio 2010 alle 21:24
Non si ha nemmeno il tempo di assaporare l’esito di un nuovo progresso raggiunto dalla tecnologia a film sottile che subito se ne prefigura uno nuovo su cui collocare il nostro ottimismo e la nostra fiducia per disintossicare il pianeta. Questo è davvero bello.
30 aprile 2010 alle 13:17
utilissimo per applicazioni su serre