Se qui sei nuovo ISCRIVITI alle News RSS feed. Thanks for visiting!
Scopriamo insieme all’Ing. Claudio Gallo, responsabile estero e il Dr. Matteo Castioni, responsabile produzione e R&S, questa realtà:
Raccontaci la storia di Algain Energy srl, il suo percorso come start-up ed ora come azienda affermata del settore…
Claudio Gallo: Algain Energy srl nasce verso la fine del 2008 dalla “vision” di Francesco Campostrini e dall’entusiasmo di altri quattro soci che decidono di investire tempo e propri fondi in una società che produca microalghe per realizzare biocarburanti. Da subito si è unito al gruppo il Dr. Matteo Castioni, Agronomo che viene mandato presso il dipartimento di Microbiologia Agraria all’Università di Firenze ad apprendere i primi rudimenti sulle colture microalgali e che in seguito, dopo 6 mesi, rientra a Sommacampagna e comincia a sviluppare i propri metodi. È da questo momento che comincia davvero l’avventura di Algain Energy.
Dalla consapevolezza che l’iniziale idea di coltivare microalghe per produrre bio-carburanti non risulta attuabile se non a lungo termine, decidiamo di dirottare tutte le nostre energie, sia intellettuali che finanziarie, nella coltivazione di microalghe per uso nutraceutico, alimentare e mangimistico. L’idea base è stata di sviluppare una nostra tipologia di fotobioreattori aventi come caratteristiche la modularità e basso costo sia di costruzione che di gestione rispetto alle offerte del mercato. Possiamo affermare che dopo 5 anni di impegno siamo pronti per presentarci sul mercato con produzioni di alta qualità. Stiamo montando i moduli nel nuovo insediamento produttivo. Entro fine marzo saranno in produzione i primi 5.000 mq d’impianto in serre che pensiamo di raddoppiare entro fine anno.
La biomassa microalgale risulta essere un’ interessante materia prima per diversi utilizzi, dove state scoprendo il più interessante potenziale?
Claudio Gallo: Nonostante le microalghe siano diventate “famose” per la produzione di biocarburanti, la nostra esperienza ci ha portati a selezionare i seguenti mercati: integratori, cosmesi e farmaceutica. In particolare le microalghe risultano essere un’ incredibile fonte di nutrimento come Spirulina e Chlorella o antiossidante come Haematococcus pluvialis. Ultimamente abbiamo sperimentato, con risultati molto lusinghieri, le microalghe come componente di fertilizzanti/stimolatori di crescita biologici e non per uso agricolo.
Una speciale menzione va senz’altro alla capacità di alcune microalghe di agire efficientemente nello smaltimento di reflui zootecnici e civili (Chlorella, Scenedesmus) e nella produzione di idrogeno (Clamydomonas, Chlorella sorokiniana); è in questi due settori che abbiamo intenzione di investire prossimamente. A confermare il nostro interesse per la produzione di energia da alghe citiamo la nostra presenza alla mostra: “Energy. Architettura e reti del petrolio e post petrolio.” presso il Maxxi a Roma nel 2013.
…e con Algain Energy?
Claudio Gallo: Supportati da alcuni investitori tramite Gas.Co srl, Algain ha fondato la Società agricola Alghitaly srl che si occupa della produzione e commercializzazione delle alghe per uso umano e animale. Siamo in produzione con Spirulina ed Haematococcus pluvialis. Nella seconda metà del 2014 seguiranno Chlorella ed alghe per Omega3.
In questo momento state utilizzando nei vostri fotobioreattori e impianti l’Haematococcus pluvialis, la Spirulina e Chlorella sorokiniana, da cosa deriva questa selezione?
Claudio Gallo: La scelta di queste specie microalgali è dovuta ad una precisa valutazione aziendale volta a proporre alghe molto conosciute e richieste come la Spirulina e Chlorella e alghe ad alto valore aggiunto come Haematococcus pluvialis. La Spirulina è usata come integratore alimentare in quanto ricco di proteine (ne contiene dal 60 al 65%), vitamine e sali minerali così come in campo dietetico e sportivo (è identificata come un super-alimento). L’ Haematococcus pluvialis, da cui si estrae l’Astaxantina, è il più potente carotenoide antiossidante esistente in natura (circa 3 volte la luteina, 15 volte più potente del beta-carotene, 550 volte la vitamina E) e costituisce la base attiva di diversi prodotti anti-invecchiamento, bellezza, anti-cellulite, immuno-stimolatori già presenti in commercio. La Chlorella è un’alga depurativa molto richiesta, specie in un periodo in cui il “junk-food” la fa da padrone. Insomma, prodotti naturali validi per un mercato molto promettente!
Sappiamo che state collaborando con il dipartimento di Biotecnologie dell’Università di Verona, come reputi la situazione R&S in campo biotecnologico applicato alle innovazioni sostenibili in Italia?
Claudio Gallo: La collaborazione con il Dipartimento di Biotecnologie dell’Università di Verona è davvero strettissima (collaboriamo con il gruppo di ricerca del Laboratorio di Fotosintesi, con il gruppo di ricerca di Microbiologia degli Alimenti e lo spin-off Microbion, con il gruppo di Chimica degli Alimenti) e costituisce una delle colonne portanti del Know-How che Algain Energy ha sviluppato in questi anni e ne siamo entusiasti. Il limite che abbiamo riscontrato è dovuto alla scarsità di fondi dedicati alla R&D soprattutto per le start-up cui si somma una burocrazia a dir poco farraginosa.
Siete proprietari di brevetti che riguardano fotobioreattori chiusi per la produzione di biomassa da microalghe, descrivici meglio le loro peculiarità e potenzialità di utilizzo…
Claudio Gallo: Algain Energy ha presentato 3 domande di brevetto per i propri fotobioreattori per colture microalgali. La loro peculiarità è di essere modulari e realizzati con costi estremamente contenuti rispetto alla concorrenza. Facili da istallare con una gestione relativamente semplice. Ovviamente, in tutto questo, c’è l’esperienza e il lavoro di chi li ha progettati, realizzati e fatti funzionare con opportune tecniche di coltura.
Qual è il tipo di acquirente che si rivolge oggi ad Algain Energy?
Claudio Gallo: Ad Algain Energy si rivolge, attraverso la Società agricola Alghitaly, sia il consumatore di integratori che grossisti o industrie del settore alimentare che ricercano prodotti di qualità come ad esempio la Spirulina che offriamo essiccata in pezzi per mantenere una purezza al 100% così da esprimere tutte le proprietà benefiche e le caratteristiche organolettiche. Nuovi acquirenti, che ultimamente hanno scoperto la Spirulina, sono le gelaterie.
L’ Haematococcus pluvialis è sempre più richiesto dall’industria del settore alimentare e cosmetico. Un nuovo settore che vogliamo approcciare è l’acquariofilia perché il nostro prodotto permette di ottenere una maggiore pigmentazione . Un importante risultato lo abbiamo ottenuto con la colorazione dell’Astice Europeo presso l’Università della Tuscia tramite l’olio di Haematococcus addizionato al mangime. Inoltre, entro l’anno in corso, abbiamo intenzione di lanciare una serie di prodotti da proporre al cliente finale in cui non sia presente solo l’Astaxantina estratta ma tutta l’alga trattata in modo tale da essere totalmente biodisponibile. Infine l’utilizzo delle alghe in agricoltura, settore che abbiamo approcciato recentemente ma che ci sta già dando interessanti risultati in termini di quantità, di qualità e di salubrità dei raccolti. Per questo abbiamo realizzato dei prodotto anche per l’agricoltura (per colture arboree, erbacee e orticole).
Un nostro intraprendente lettore poco tempo fa ci fece un interessante osservazione riguardo il settore delle microalghe, il lettore, un agricoltore che aveva a disposizione ampi spazi dove installare impianti per la produzione di biomassa da microalghe ci chiedeva come potevamo supportarlo e assisterlo nella distribuzione e vendita della biomassa prodotta. Non è il primo potenziale “coltivatore” di microalghe che ci pone il quesito e la “domanda latente” di una struttura che svolga questa attività inizierà ad essere reale non appena le quantità lo richiederanno. Quale visione avete del mercato attuale e come immaginate possa avvenire una sua potenziale espansione e strutturazione?
Claudio Gallo: Le nostra visione del mercato attuale è estremamente positiva: in un contesto in cui il consumatore medio sta cominciando a riscoprire il concetto “meno chimica – più natura”, le microalghe possono avere una posizione di primo piano nel nuovo mercato che si sta formando. L’importante è mantenere un alto livello di qualità.
Inoltre l’utilizzo in campo agricolo apre delle prospettive veramente molto interessanti soprattutto in termini di quantità senza tralasciare la qualità. A tal fine, Algain Energy e Alghitaly hanno in fase di studio avanzato la possibilità di proporre gli impianti microalgali in forma di lavorazione c/terzi, così come si fa per altre colture agricole. E’ per questo che saremo presenti alla Fiera internazionale dell’agricoltura a Verona: Fieragricola dal 6 al 9 febbraio 2014.
Siamo solo all’inizio dell’espansione del mercato delle microalghe. I settori di utilizzo sono molteplici e le applicazioni concrete molte di più. Einstein disse: “Non si può risolvere un problema con la stessa mentalità che lo ha generato”. Noi, tutti i giorni sul campo, stiamo vedendo che le microalghe sono una risposta nuova ai problemi della società moderna.
2 aprile 2014 alle 20:14
Buonasera sto per intraprendere una tarda per la produzione di alga la SPIRULINA, vi chiedo di poter commercializzare grossi quantitativi, in attesa di riscontro saluti da Dot. Pietro Giannetta.
10 giugno 2014 alle 09:48
Gentile Dot. Giannetta, La prego di contattarci privatamente alla nostra mail info@algainenergy.com, altrimenti trova i nostri contatti sul nostro sito