La ricerca condotta dall’Idaho National Laboratory e Microcontinum Inc, promette di dare un’ulteriore svolta allo sviluppo delle celle fotovoltaiche e dell’applicazione del fotovoltaico partendo dall’applicazione di nanotecnologie. Già queste nano-celle solari composte da un materiale ultraflessibile sono capaci di assorbire l’80% di energia disponibile e utilizzabile, rispetto al 20% dei pannelli solari ora in commercio.
Ogni nanoantenna ha forma di spirale della dimensione di 1/25 di un capello umano ed è capace di assorbire energia dallo spettro elettromagnetico degli infrarossi, quasi invisibili ad occhio umano. Il sole irradia quotidianamente una grande quantità di energia su questa frequenza di radiazioni, parte di questa energia viene assorbita dal pianeta e rilasciata dopo il tramonto. La sensibilità delle nanoantenne fanno sì di poter sfruttare questa radiazione rilasciata dopo il tramonto dalla terra sottoforma di calore.
A differenza dei pannelli solari al silicio, le nanoantenne, ancora in fase di ricerca, sviluppo e applicazione, si compongono di strati ultra sottili il cui impiego e stampaggio può riguardare moltissimi ambiti. Adatte sicuramente ad essere utilizzate per ricaricare batterie portatili, l’applicazione e lo stampaggio delle nanoantenne potrà riguardare dall’architettura e manufatti, ai materiali flessibili e perfino le fibre in poliestere.
La ricerca sulle nanoantenne (tra l’altro di non costosa fabbricazione) è concentrata sul come immagazzinare adeguatamente l’energia elettrica trasmessa da queste nanotecnologie, visto che la trasmissione risulta troppo “veloce” (frequenza stimata intorno alle 10miliardi di volte al secondo) per qualsiasi apparecchiatura elettrica (60 volte al secondo). Ora gli studiosi stannto studiando un modo di come rallentare questo ciclo.
La ricerca continua!
[ Links utili e approfondimenti ]
9 giugno 2009 alle 06:05
già visto l’ anno scorso, ma vorrei conoscere le ultime notizie
grazie.
9 giugno 2009 alle 06:23
Salve Fausto,
l’articolo infatti è datato gennaio 2008 … e per il settore nanoantenne si hanno solo sviluppi tencologici sporadici e comunque sempre prototipazioni.
Buona giornata
3 dicembre 2009 alle 20:42
Molto interessante! Ma in rete ho trovato un articolo sempre sulle nanoantenne che lo vorrei condividere con voi. Grazie!