Giardini Verticali: Nuova sfida per Patrick Blanc al Caixa Forum di Madrid. Il concetto di Giardino Verticale: tendenza, moda o necessità per un nuova architettura sostenibile?

Scritto da Redazione - GenitronSviluppo.com in Bioarchitettura

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Pubblicato il giorno 20 marzo 2008 - 2 commenti



   


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Madrid. Il Museo d’Arte Contemporanea Caixa Forum ha aperto i suoi battenti nel cuore della città di Madrid, proprio a 2 passi dal distretto culturale del Museo del Prado, il Reina Sofia e il Thyssen-Bornemisza.

E qui Patrick Blanc, creatore di giardini verticali e sistemi di coltivazione di piante in carenze di terra, ha rivestito dalla testa ai piedi la grande parete alta 24 metri del nuovo Caixa Forum. Patrick Blanc, famoso in tutto il mondo per le sue opere, dal Museo del Quai Branly a Parigi, commissionato da Jacques Chirac ai numerosi edifici privati e pubblici dell’Asia, dell’Africa, Australia ed Europa. Spiega Blanc in un intervista: “La mia teoria è che piante ed architettura devono essere integrate in un tutt’uno, solo così le città possono assumere un nuovo punto di vista. Parcheggi, stazioni ferroviarie, metropolitane, in tutti quei difficili spazi dove non ci si aspetta vedere un angolo verde, quella è la mia reale sfida, dove la Natura (anche se artificialmente NdT) è in grado di poter “riprendersi” un a piccola parte di terra. Viviamo sempre più in città dove gli unici spazi accessibili alla vegetazione sono le pareti verticali e questo può creare un piccolo benessere per le nostre città.”

“Dimentichiamoci l’orizzontale, il verticale è il futuro!”

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Progettato dagli architetti svizzeri Herzog & de Meuron con il successivo intervento del giardino verticale di Patrick Blanc, il museo Caixa Forum è nato dalla ristrutturazione di una centrale elettrica del 1899, l’edificio è uno dei pochi significativi esempi di architettura industriale di Madrid ed è stato acquistato nel 2001 dalla Fondazione Caixa. I mattoni del 19° secolo sono stati mantenuti, ma l’intero edificio è stato sollevato su pilastri in modo che i visitatori possano passeggiare sotto l’edificio. La ristrutturazione ha aumentato di 5 piani l’edificio raggiungendo i 10.000 mq. Spiega Jacques Herzog: “Grazie alla tecnologia del 21° secolo siamo riusciti a staccare dal suolo la sua pesante massa sfidando la legge di gravità”. Il Caixa Forum infatti è stato concepito come un gigantesco “magnete urbano”.

Colpisce più di ogni cosa il grande e alto giardino verticale che occupa la parete difronte alla piazza del Caixa Forum, composto da 15000 piante per 250 specie diverse, il giardino verticale è l’ennesima grande opera di Patrick Blanc. Secondo Herzog “Il giardino verticale del Caixa Forum vuole essere un dialogo con il Giardino Botanico nella strada qui adiacente del Prado. Ci piace creare cose nuove, sperimentando anche nuovi materiali e -insoliti incontri- tra il grezzo (di una parete adiacente in metallo arrugginito NdT), il naturale e l’artificiale, includendo un angolo di natura in un giardino verticale dove non ci si potrebbe aspettare”.

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I giardini verticali di Patrick Blanc stupiscono non solo per la loro dimensione, è un nuovo concetto di fare architettura spiega, “La città e i suoi abitanti non possono trarne che beneficio da una creazione come questa e la nuova moda dei giardini verticali o -pareti verdi- è un segno positivo”. Spiega sempre Blanc, “è facile costruirne uno, chiunque può farlo”, così strizzando l’occhio ironicamente ci spiega che per garantire e proteggere la parete interna dalla vegetazione Blanc utilizza 2 strati di feltro chiusi all’interno di involucri in PVC. Questo involucro viene fissato ad un quadro di metallo che prevede un adeguato spazio aereo tra la parete e il giardino verticale. Lo strato di feltro è in grado di conservare l’acqua alimentando un sistema ad irrigazione a goccia e crea un ottimo micro clima  per le piante mentre un impianto nella parte inferiore serve a raccogliere i naturali residui del giardino verticale.

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I giardini verticali di Patrick Blanc prendono ispirazione dagli anni di ricerca effettuati nelle giungle e foreste di tutto il mondo e sicuramente non costituiscono un problema di peso per l’intera struttura portante, “Il giardino verticale può pesare mediamente, compreso piante e telaio metallico, meno di 30 Kg per mq ed un giardino verticale può essere installato su qualsiasi parete senza limitazioni di dimensioni”. Per i grandi spazi il costo è di circa € 600 a mq più il lavoro, per una piccola area di 40 mq il prezzo aumenta a € 1200 per mq, “Spazi più piccoli sono più complessi” spiega Blanc che ha brevettato il suo giardino verticale consapevole di tutte le imitazioni, “Non mi importa delle imitazioni, è una forma di lusinga no?”

Le installazioni vengono eseguite da una squadra di giardinieri di Blanc che guadagnano una percentuale sul costo globale del giardino verticale, “Sono sempre in cantiere per vedere come procede il lavoro”. In una recente mostra a Parigi dei lavori di Patrick Blanc possiamo trovare anche i suoi progetti sperimentali di crescita di vegetazione nei soffitti. “Mi interessano solo le piante che crescono con radici superficiali. Nella loro lotta per la luce le piante riescono a creare complesse società simbiotiche, generando sorprendenti strategie per adattarsi, inventando forme e nuovi comportamenti. E’ affascinante!”

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Il Caixa Forum ospiterà esposizioni stabili e itineranti, nonché il festival della musica e della poesia, dibattiti e corsi di formazione. Una delle funzioni principali sarà quella soprattutto di mostrare le selezioni della Fondazione Caixa, più di 700 opere principalmente risalenti dal 1980 ad oggi. Secondo Jose F. Coronado, direttore generale della fondazione “La nostra filosofa è quella di utilizzare la cultura come mezzo e strumento di integrazione sociale. Abbiamo voluto rompere le barriere che separano troppo spesso l’arte, la musica e le scienze umane dalla moltitudine di persone”. La prossima mostra avrà il titolo “Il Pane degli Angeli” con 45 dipinti in prestito dalla Galleria degli Uffizi di Firenze, tra cui Botticelli, Giordano e Parmigianino.

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2 commenti

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  1. Trovo eccezionale questo lavoro! E siccome studio turismo mi interesserebbe sapere il suo potere attrattivo ai fini del turismo. Avreste dei dati, o informazioni al riguardo?

  2. Maybe you’ve thought about leading an eco-friendly lifestyle, but have you thought about whether your home should go green also? Have you been considering converting your existing house into a more green-friendly one or are you looking to construct a new house by applying green principles? Going green doesn’t mean that you’re going to paint your home with green paint. Some homeowners still don’t know what you mean when you mention that your home is green. While making the switch to a green lifestyle may be out of your budget, the typical family can make smaller changes on the way to full green living. There are many reasons for families to switch over to green living, and for some, it is as simple as a common sense way to deal with the family’s allergy problems.

    What is the reason why other people decide to go through the trouble of turning their house into green? Most probably it isn’t for the money they are wanting to save because green living generally costs more even considering what you will save on energy. A large number of people make the change so that they can do away with the many chemicals that are present throughout their home. Not only are there too many chemicals, but the homeowner is spending money for the privilege of having them inside their home. Before you dismiss this as not true, think about the vinyl linoleum in your batrhoom or kitchen floor and the toxic gas that it emits. It is perhaps not easy to find, but true linoleum doesn’t release the gases. In numerous instances, the latest product is basically more poisonous than the original.

    Acquiring the recycling habit is another good way to be kind to the environment. Usually, governments start off the process and then private recycling businesses take it to a higher level. This is very effective when every locality is provided with easily accessible recycling containers. Thinking green when you renovate your house with new paint is simple. You simply need to select paint with no or low volatile organic compounds. Inside your home when you decide to reseal wood doors or hardwood floors, use latex paint because it has no pollution factor.

    Even if you choose not to do a home remodel, you can replace the appliances with any number of energy-efficient green appliances. Most companies offer at least one energy-saving green appliance choice. You can purchase washing machines and dishwashers featuring cycles that use less water. Purchasing commodes that use less water is one other alternative and can save you a lot of money on your monthly water bill. Updating your kitchen by getting new Energy Star appliances is a good way you can give your kitchen a new look. These appliances are made to be earth-friendly and their stainless steel finish adds a fine touch to your kitchen.

    Going green puts you in a new mindset, and this allows you to make even more green living changes. Before long, you will make it a priority to buy eco-friendly products for every part of your life.

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