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Già nel nostro scorso articolo: “Energia dall’Oceano: dalle Isole Solari alle Colonie Oceaniche del Seasteading. Il mare, uno spazio nuovo da scoprire, per produrre energia o per fondare una città-stato” abbiamo tratto dei futuribili Seasteading o di progetti come Freedom Ship e Repubblica di Minerva. Il Giappone ora invece sembra fare sul serio con le sue Energy Island di cui abbiamo in passato già trattato ma solamente in sede teorica e di pura progettazione innovativa. Il Giappone sceglie così di rendere concreto quello che fino a qualche mese fa era solo fantascienza.
Gli impianti Energy Island che utilizzano una tecnologia di tipo OTEC (Ocean Thermal Energy Conversion) per la loro caratteristica di convertire prima di tutto il calore dell’oceano tropicale in energia elettrica e acqua potabile. Le Energy Island giapponesi inoltre utilizzerebbero naturalmente energia solare ed energia eolica, per arrivare ad un totale di 300 MWh di energia prodotta. Come poi spiega Kyushu capo del team di scienziati, che il progetto funzionerebbe seriamente quando si collegherebbero 2-3 o più unità fra loro insieme, il risultato in termini di energia infatti eguaglierebbe una centrale nucleare.
Ma non finisce qui, una parte dell’energia delle Energy Island verrebbe utilizzata come fonte luminose grazie a lampade LED per convertire queste piattaforme in vivai galleggianti per coltivare alghe che assorbirebbero grandi quantità di anidride carbonica oltre ad aumentare il prezioso plancton e la presenza di pesci. Il mare poi ricco di minerali aumenterà la crescita delle alghe. Legate fra loro le Energy Island giapponesi saranno destinate a sostenere oltre al peso delle turbine eoliche qualcosa come 200.000 pannelli fotovoltaici super efficienti della dimensione di un letto matrimoniale, al di sotto di questi brilleranno nel mare i LED.
Il Giappone che continua ad avere fede nelle centrali nucleari ha anche adottato una nuova linea di governo per finanziare nuovamente e seriamente le energie rinnovabili; questo è dovuto al fatto che già nel 2007 un grosso terremoto ha fatto chiudere una grande centrale nucleare. Ingegneri ed esperti sismici hanno così stabilito l’alto rischio che subisce il paese. Il team di Kyushu che ha già previsto a breve l’inizio lavori, ha pianificato che entro 3 anni sarebbero a buon punto mentre entro 10 delle Energy Island sarebbero completamente a regime, puntando così a fare del progetto un sistema di eco-impianti davvero su vasta scala.
[ Links utili e approfondimenti ]
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Attualmente non ci sono commenti per Il Giappone avvia la creazione delle Energy Island. Entro 3 anni nuova Energia Rinnovabile ma anche nuova fonte di cibo. Una rivoluzione per un Paese sotto stress per il caro petrolio. Perchè non ne aggiungi uno?