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Una proposta a livello locale presentata all’University of B.C dal Greenskins Lab potrebbe invece presto aumentare considerevolmente l’agricoltura urbana nella città canadese. Alex Kurnicki, un membro del consiglio comunale afferma che l’amministrazione è già entusiasta del progetto. Il consiglio della città e quello della pianificazione urbana è famoso per la propria lungimiranza in fatto di sostenibilità e progettazione sostenibile. E “quando il Greenskins Lab è venuto e ha fatto la propria presentazione ad un primo piccolo gruppo di consiglieri e personale amministrativo, ha già reso il proprio progetto molto interessante”, spiega Kurnicki.
Gli obiettivi sono sempre gli stessi: “Considerare l’agricoltura urbana in un quadro più ampio per cercare di affrontare tutta una serie di questioni, tra cui: ridurre la nostra impronta ecologica, fornendo maggiore approvvigionamento alimentare locale e sicurezza alimentare e creare nuovi di lavoro.” continua Kurnicki, “utilizzare terreni non utilizzati o abbandonati, creando così un paesaggio urbano esteticamente più gradevole e soprattutto produttivo”. Elementi fondamentali e componenti innovativi del progetto del Greenskins Lab risultano la generazione di energia in locale e la raccolta efficiente di acque piovane. “Il modello creato dal Greenskins Lab Lab non è una comunità agricola, non si tratta di aziende agricole urbane” continua Kurnicki. “Il Greenskins Lab sta cercando di creare qualcosa che non esiste ancora da nessun’altra parte.”
Mentre aziende come la Vertical FarmValcent sta lavorando in Inghilterra per installare impianti di agricoltura idroponica verticale nello zoo londinese, sta aumentando la corsa alla progettazione di metodi sostenibili per ridurre anche i costi di spesi per l’approvvigionamento alimentare. Così la localizzazione di prodotti alimentari freschi per il giardino zoologico significa risparmiare fino a € 10.000 di frutta e verdura al mese.
“L’agricoltura urbana è anche un modo di creare posti di lavoro sostenibili per l’economia locale, e un modo di aiutare le persone a tornare a contatto con la crescita del proprio cibo”, spiega Karen Morton, del Greenskins Lab. Dopo aver visto progetti analoghi in Francia e in Cina, il consiglio cittadino di Vancouver erano particolarmente colpiti dal design estetico e dalle considerazioni della proposta del Greenskins Lab. Sicuramente la proposta non è priva di qualche ostacolo in fase concreta. Come il conflitto con regolamenti condominiali che sono solo alcuni dei problemi che devono affrontare il team del Greenskins Lab. “Rendere il quadro legalmente idoneo è piuttosto complicato”, afferma Kurnicki. “Ma è molto eccitante per noi partecipare a renderlo tale nel più breve tempo possibile”.
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