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Una soluzione efficace ed uno dei modi per rendere chiaro agli alunni al quantità di rifiuti prodotti, è quella di rendere visibile la quantità di cibo che viene gettata nella spazzatura. Carola Magnusson, operatore privato che gestisce e fornisce alimenti alle mense, afferma che già una delle scuole ha iniziato ad utilizzare dapprima una tavola d’acciaio con un buco dentro il quale viene infilato un sacchetto per la spazzatura nero. Il cibo che veniva gettato per ognuno letteralmente “scompariva”.
Ma quando la scuola invece ha iniziato ad utilizzare contenitori per la spazzatura trasparenti, gli studenti hanno potuto vedere come la spazzatura si stesse man mano accumulando durante i minuti di pausa pranzo e il meccanismo psicologico di far “scomparire” il cibo era totalmente scomparso. Nelle cucine invece, dopo un’attenta analisi si è considerata la possibilità di utilizzare gli avanzi per creare nuovi alimenti, la zuppa di pomodoro veniva riutilizzata nei sughi per la pasta, il pane secco diventava briciole per le polpette. In questo modo i rifiuti alimentari si sono sensibilmente dimezzati. Ma innanzitutto, affermano gli esperti, c’è un segreto per far diminuire sensibilmente i rifiuti: è rendere il cibo squisito!
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