360 Green Revolution: A Monte Vibiano in Umbria, il Futuro dell’Agricoltura Sostenibile. Come Creare un’Azienda Agricola ad Impatto Zero

Scritto da Redazione - GenitronSviluppo.com in Energia, Energie rinnovabili

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Pubblicato il giorno 28 aprile 2009 - 2 commenti



   


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Stanno venendo da tutto il mondo per studiarla. Noi speriamo in numerose imitazioni. “Circondato da uno dei più incantevoli ed esclusivi paesaggi del mondo nel cuore dell’Umbria, il produttore di olio e vino Monte Vibiano è vicino alla terra. Con questo tesoro naturale di colline e splendide vedute condividiamo un legame speciale, ma non diamo per scontato che sarà qui per sempre. L’11 ottobre 2008 Monte Vibiano ha lanciato la sua 360 Green Revolution, un progetto radicale mirato a rendere la nostra produzione più ecologicamente responsabile. L’obiettivo e’ ambizioso: azzerare le proprie emissioni di anidride serra entro il 2009.” Scopriamone strategie, partner e curiosità con il suo CEO: Lorenzo Fasola Bologna.

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  • Daniel Casarin: Per noi il tema dell’agricoltura sostenibile è piuttosto centrale, quindi questo primo approccio con 360 Green Revolution vuole rappresenta un exempla per tutti quei progetti di aziende agricole a impatto zero che ci auguriamo un giorno possano nascere e crescere. 360 Green Revolution è un progetto davvero molto interessante, innovativo e ambizioso. Ma partiamo dal principio, qual è stata la genesi del progetto Monte Vibiano, qual era la situazione da cui partivate?

Lorenzo Fasola Bologna: Monte Vibiano è un oasi privilegiata, situata in uno degli angoli più belli d’Italia. Io ho avuto l’enorme fortuna di essere al timone non solo quest’azienda di famiglia, ma di esser nato e cresciuto in questo luogo speciale, circondato da splendide colline e lontano dagli affanni della grande città. Nonostante la natura del mio lavoro mi porti a viaggiare tra un continente e l’altro, mi sento profondamente legato all’Umbria, che rimane la mia unica casa. Mi è sembrato doveroso, quindi, proteggere tanta bellezza e fare in modo che rimanga come è oggi, per passarla incontaminata alle generazioni future.

L’ispirazione, insomma, mi è venuta semplicemente guardando fuori dalla finestra di casa, senza dar per scontato che ciò che è oggi rimarrà così in futuro. Sappiamo tutti cosa sta succedendo al Pianeta e penso che ognuno di noi abbia il dovere di agire e prevenire ulteriori disastri. Inoltre, già dagli anni ’50, mio padre Andrea Fasola Bologna, avviò un’opera di riforestazione che implicò varie fasi e periodi aziendali. Diciamo che ho solo continuato una tradizione ed una mentalità che già la mia famiglia possedeva da tempo.

  • Daniel Casarin: Sul vostro Web Site, alla pagina dedicata al vostro progetto troviamo: “Nel momento in cui Monte Vibiano riuscirà a raggiungere l’obiettivo di zero emissioni di gas serra (GHG), potrà immettere sul mercato crediti di GHG; questi verranno utilizzati da altre società che non sono altrettanto in grado di contenere le proprie emissioni nocive all’ambiente.” Ci vuoi spiegare brevemente come si è potuti arrivare a questo punto, quali azioni, quali strategia e quali tecnologie avete chiamato in causa?

Lorenzo Fasola Bologna: Monte Vibiano potrà scambiare crediti di carbonio GHG nel momento in cui anche il settore agricolo fosse incluso nel meccanismo dell’emission trading europeo (i carbon credits, sono titoli finanziari negoziabili emessi dalle autorità nazionali (sulla base di direttive internazionali) in virtù di iniziative che riducono l’emissione di CO2 nell’atmosfera. In questo mercato la domanda è assicurata dall’obbligo di certe categorie di aziende, individuate nel Piano Nazionale di Allocazione, di ridurre emissioni di CO2 generate durante il processo produttivo N.d.E.). La normativa attuale, purtroppo, non prevede ancora questa possibilità, ma c’è un progetto pronto al riguardo al Ministero dell’Ambiente, quindi siamo in attesa di nuovi sviluppi al riguardo. Nel frattempo Monte Vibiano sta proseguendo a grandi passi con la Green Revolution che ha lanciato l’11 ottobre 2008. Le iniziative per raggiungere l’obiettivo 0 emissioni di gas serra entro la fine del 2009 sono molteplici, essendo la nostra un’operazione a 360 gradi. Ecco, in breve,  i principali interventi:

  1. Gli alberi: oltre 10.000 alberi ad alto fusto sono stati piantati nella tenuta aziendale per incrementare l’assorbimento di CO2.
  2. L’energia del sole: una serie di pannelli solari fotovoltaici sono stati installati sui tetti di strutture esistenti nell’azienda agricola al fine di coprire il fabbisogno dell’azienda.
  3. Veicoli elettrici: Monte Vibiano è dotata di un parco veicoli elettrici, tra cui degli ottimi scooter, da usare negli spostamenti all’interno dell’azienda.
  4. I veicoli vengono ricaricati dalla vera gemma della Green Revolution, la prima stazione di rifornimento per veicoli elettrici eco-sostenibile, frutto combinato di due complesse tecnologie, è alimentata esclusivamente da energia pulita rinnovabile. La stazione comprende il più tecnologicamente avanzato pannello solare multi-direzionale che, installato sul tetto della stazione, ruota seguendo la direzione del sole per un ottimale assorbimento di energia.
  5. L’energia solare catturata dal pannello fotovoltaico viene convertita dal Vanadium Redox battery,  uno dei pochi dispositivi attualmente esistenti per la conservazione di energia verde.
  6. Trattori a biodiesel: Monte Vibiano sta utilizzando trattori a biodiesel di 1° generazione. Collabora inoltre da tempo insieme al Centro italiano di Ricerca sulle Biomasse per ideare e mettere a punto biocarburanti di seconda generazione ancora più rispettosi verso l’ambiente.
  7. Bianco albedo: da ricerche scientifiche condotte dal professor Franco Cotana, Direttore del Centro nazionale di Ricerca sulle Biomasse e principale consulente della Green Revolution, risulta che dipingere di bianco 10mq di superficie equivale a compensare il riscaldamento globale causato da una emissione di 1 tonn. di CO2 equivalente.
  8. A Monte Vibiano due silos di grano sono stati dipinti con della vernice bianca riflettente, sull’onda della ricerca del Prof. Cotana.
  9. Fertilizzanti biologici: in tutti i nostri vigneti i fertilizzanti chimici sono già stati sostituiti da fertilizzanti organici e la sostituzione ha riguardato parzialmente anche gli uliveti. Inoltre quest’anno Monte Vibiano aumenterà radicalmente la percentuale di acque azotate, altro fertilizzante organico, con cui irrigare i propri campi.
  10. Tutti in bicicletta: Monte Vibiano ha lanciato l’iniziativa una bicicletta per dipendente, a tutti coloro che vorranno sostituirla alla macchina per recarsi al lavoro.
  11. Per decenni l’azienda ha preferito assumere personale locale e, ove possibile, incoraggiato i propri dipendenti a recarsi al lavoro a piedi o in bicicletta.

Lorenzo Fasola Bologna: La sfida di ogni giorno è quella di cercare di migliorarsi sempre, imparando dagli errori e correggersi, fino a raggiungere il massimo di eccellenza e qualità, nel prodotto e nella vita.

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  • Daniel Casarin: Quali sono e come sono nate le partnership che vi hanno portato alla creazione e strutturazione dell’attuale azienda agricola Monte Vibiano e 360 Green Revolution? E ad oggi come sono organizzate le attività all’interno di un’azienda agricola come questa?

Lorenzo Fasola Bologna: Il percorso scientifico della rivoluzione “verde” è stato ideato e delineato dal Prof. Franco Cotana, direttore del Centro italiano di Ricerca sulle Biomasse. La stazione è stata sviluppata invece da Green Utiliy Spa e Cellstrom, ed è uno dei tanti tasselli della rivoluzione ecologica di Monte Vibiano, che modifica l’intera azienda e  la produzione agricola a 360° gradi. Una serie di pannelli solari fotovoltaici sono stati forniti da Green Utility ed installati per generare energia pulita e convertire la luce del sole in energia elettrica. Contemporaneamente, Monte Vibiano ha presentato una serie di veicoli e scooter elettrici che contribuiranno a rendere i trasporti aziendali più eco-compatibili, questi a loro volta forniti dalla ditta VECTRIX.

I veicoli vengono ricaricati dalla futuristica stazione elettrica, il cui principio ispiratore è quello di un girasole. La stazione infatti è costruita in modo da seguire la rotazione del sole e catturarne l’energia, che verrà poi convertita dalla Vanadium Redox battery, uno dei pochi dispositivi attualmente esistenti per la conservazione di energia verde.

La 360° Green Revolution comprende inoltre l’utilizzo di trattori a biodiesel di I generazione forniti dalla Same Deutz-Fahr, leader mondiale nel settore, impegnata anche nella ricerca di biodiesel di II generazione. Come si vede le partnership sono internazionali e di aziende veramente interessate all’aspetto etico ed ecologico dell’attività di Impresa. È naturale che la collaborazione con esse continua e che vari aspetti dei processi aziendali siano valutati assieme e compiuti con una consulenza continua da parte degli attori coinvolti nella Green Revolution di cui ho parlato sopra.

  • Daniel Casarin: Pensando ad un paese come l’Italia non possiamo non immaginarci l’enorme sua potenzialità in campo agricolo e personalmente provenendo da una regione del centro Italia osservare come la maggior parte delle aziende (o meglio industrie) agricole trattano la terra impoverendola e mal gestendola (con tutte le conseguenze che ne derivano), vedere una realtà come Monte Vibiano può davvero creare una visione più ottimista! Ma finanziariamente quali sono state le vostre scelte e quali investimenti avete dovuto affrontare per portarvi a creare 360 Green Revolution?

Lorenzo Fasola Bologna: Gli investimenti sono stati sul materiale umano, di formazione e sensibilizzazione verso le tematiche ambientali e di rispetto verso ciò che ci circonda. Per quel che riguarda il fattore economico, la spesa è stata abbastanza ingente, che però recupereremo grazie alla produzione propria di energia e la sua riammissione nel mercato al fine di farla sfruttare anche ad altri soggetti. Senza tralasciare il forte impatto di marketing avuto da tale iniziativa, anche e soprattutto dal punto di vista mediatico. Soldi quindi spesi bene.

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  • Daniel Casarin: Ormai penso che sia il momento per l’agricoltura di tornare ad essere un motore d’innovazione e non un fanalino di coda o un peso ambientale per l’intera umanità con tutte le conseguenze che proprio in sé questo peso porta. Da “nuovo agricoltore” qual è il tuo punto di vista sulla situazione attuale a livello europeo e italiano? Considerando soprattutto il mondo agricolo nel suo insieme.

Lorenzo Fasola Bologna: Penso che gli agricoltori italiani posseggano nel clima e nella terra della nostra splendida Penisola una ricchezza inestimabile che appunto va tutelata al massimo rispettando la natura e l’ambiente che ci circonda. La ricerca della qualità quindi, anche a volte facendo un passo indietro nel ritorno alle colture e i metodi tradizionali, nonché grazie all’utilizzo di nuove tecniche di lavoro più eco-compatibili, deve essere il primo traguardo da raggiungere per tutti coloro che lavorano nel settore. Credo che anche a livello di normative ci si stia muovendo in questo senso.

Lorenzo Fasola Bologna: Il lancio dell’iniziativa 360 Green Revolution segna l’inizio dell’impegno che Monte Vibiano ha assunto verso l’ambiente, un lungo viaggio che l’azienda si augura serva a motivare altre imprese nel compiere simili iniziative, nella convinzione che siano la passione per la propria terra e l’impegno collettivo a salvare il nostro Pianeta.

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2 commenti

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  1. Gentili sostenitori di monte vibiano
    mi complimento per l’ambizioso progetto e vi auguro di riuscire a perfezionare sempre piu l’efficenza della azienda agricola , un giorno spero di riuscire a venire a visitare la vostra bellissima azienda e auspico che tutte le aziende di italia capiscano quale vantaggio ci sia a creare una struttura in cui la terra è davvero la protagonista che generosamente in uno scambio perfetto fa crescere dentro di se il meglio delle colture , in un silenzioso e grande rispetto.
    Con stima damiano rongioletti da Ferrara

  2. Molte grazie per il tuo commento, Damiano. Ci fa molto piacere.

    Monte Vibiano ha lanciato da poco un programma di eco-tour che verte proprio sulla Green Revolution e sul raggiungimento delle zero emissioni. Se le interessa, puo’ venirci a trovare; il tour e’ gratuito e viene offerto tutti i giorni, compreso il weekend: http://www.montevibiano.it e http://www.360green.it.

    Un caro saluto
    Eva Martin
    Ufficio stampa Monte Vibiano

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