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“L’etanolo dalle alghe potrebbe essere venduto facilmente come biocombustibile” spiega Paul Woods di Algenol, “ma la Dow Chemical ha interesse a lungo termine ad utilizzarlo come -ingrediente- per la produzione di plastica”. L’impianto riscuoterà senza dubbio gli applausi non solo per il risultato finale, ma anche perché la coltivazione di alghe non richiede molto spazio e l’output può essere prodotto in modo efficiente. La società prevede di far crescere le proprie alghe in bioreattori, coperti con materiale plastico flessibile e riempiti con acqua salata. L’acqua poi, satura di anidride carbonica, aiuta la veloce crescita delle alghe e grazie alla fotosintesi convertire le emissioni di CO2 e l’acqua in etanolo, ossigeno e acqua fresca. La Dow Chemical, fornirà le materie plastiche speciali per ricoprire i bioreattori, fornendo il materiale per il “palloncino” come lo chiama Woods.
L’ossigeno generato può essere utilizzato per bruciare carbone in una centrale elettrica in modo molto più pulito, e la CO2 emessa dalla combustione del carbone a sua volta può essere utilizzato nei bioreattori per alimentare le alghe. “Noi diamo in questo modo alle centrali ossigeno, ottenendo consistenti quantità di biossido di carbonio e la produzione di etanolo così diventa a buon mercato”, continua Woods.
Algenol e il suo gigante partner stanno ora progettando sicuri l’impianto dimostrativo, aggiungendo di sperare di ottenere la concessione dei finanziamenti governativi, in parte perché creano una combinazione di start-up con una grande azienda con una vasta esperienza nei processi industriali, un’università ed un laboratorio nazionale, creando 300 nuovi posti di lavoro. Peter A. Molinaro, portavoce della Dow Chemical, ha spiegato che l’etanolo è stata “una materia prima intrigante, perché la sua chimica è semplice.” Già la Dow Chemical resta all’avanguardia grazie agli esperimenti e all’utilizzo di etanolo da canna da zucchero brasiliana nei propri processi industriali. Attualmente l’azienda ha circa 40 bioreattori in Florida e si prevede di installarne 3.100 in un sito nei pressi Dow Freeport, Texas. Algenol ritiene che il proprio impianto dimostrativo sia in grado di produrre oltre 450.000 litri di etanolo, ogni anno arrivando al costo minimo di $ 0,22 a litro
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