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Il Sierra BioFuels Plant, che si trova a circa 35 chilometri miglia a est di Reno, in Nevada, è previsto iniziare la sua attività nel 2011 e sarà uno dei primi grandi impianti di tutto il mondo per la produzione di etanolo dai rifiuti. Il progetto convertirebbe 90.000 tonnellate di rifiuti solidi urbani (RSU), (l’importo dei rifiuti prodotti da una città con una popolazione di circa 165, 000) in 47 milioni di litri di etanolo all’anno. Grazie a contratti per la fornitura delle materie prime a lungo termine, Fulcrum si aspetta che i costi di produzione da meno di 1 dollaro al gallone (0,15€ per litro), significativamente si abbassi a quello della produzione odierna di etanolo convenzionale.
Con la capacità di produrre 540 litri di etanolo da ogni tonnellata di rifiuti solidi urbani, gli impianti della Fulcrum in tutti gli USA nel futuro, avranno la capacità di produrre miliardo di litri di etanolo ogni anno. “Questo è solo il tipo di programma che il presidente Obama, il Congresso e il Dipartimento dell’Energia chiedono di raggiungere come obiettivi per una produzione adeguata di biocarburante rinnovabile “, ha aggiunto Macias. Fulcrum continuerà a far funzionare continuamente l’impianto di sperimentazione in modo da migliorare i rendimenti, i quali, a breve termine si prevedono addirittura già superiori di quelli attuali. “Abbiamo appena cominciato a ottimizzare il processo”, afferma Stephen H. Lucas, Vice Presidente della Fulcrum.
Fulcrum utilizzando rifiuti solidi urbani per produrre etanolo, creerà un biocarburante che riduce i gas a effetto serra e le altre emissioni di oltre il 75% sulla base dell’intero ciclo di vita del biocarubrante, senza causare alcun indiretto l’impatto dell’uso del suolo o dell’approvvigionamento alimentare della nazione. La società intanto prevede ora di utilizzare l’impianto per perfezionare i suoi processi, magari battendo in volata l’efficienza e il rendimento attuale, contemporaneamente alla realizzazione del grande impianto Sierra BioFuels Plant. È interessante notare come la produzione di etanolo avvenga in due step (attraverso una prima gassificazione dei rifiuti e loro trasformazione in syngas ed una successiva elaborazione in etanolo), che utilizza una licenza per il suo intero processo. In particolare un brevetto della InEnTec, una società che ha sollevato 150 milioni dollari di investimenti solo nello scorso anno. Fulcrum semplicemente mette insieme dei pezzi, testa il prodotto e porta su larga scala la produzione di etanolo dai rifiuti. Fulcrum spiega intanto che poteva utilizzare il processo per produrre biodiesel sintetico, butanolo o elettricità, ma ha deciso di concentrarsi sull’etanolo perché è il segmento più redditizio.
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