In Italia Nasce il Polo Mondiale per l’Agricoltura Sostenibile. Ad Alberese, Toscana, il Via ai Lavori del Centro per la Diffusione di Informazioni e Pratiche Sostenibili dell’Agroalimentare del Futuro

Scritto da Redazione - GenitronSviluppo.com in Ambiente

Taggato come: , ,

alberese_agricoltura_sostenibile_polo_agricoltura_sostenibile_toscana_polo_agroalimentare_sostenibile_arsia_7

Pubblicato il giorno 15 aprile 2009 - 1 commento



   


Se qui sei nuovo ISCRIVITI alle News RSS feed. Thanks for visiting!



[ Orti, Agricoltura Urbana e Terreni Condivisi: Tendenza, Moda o Necessità? Esperienze di Orticoltura nel Vivere Moderno all'Ombra dei Palazzi e della Crisi Economica ]

Dalla Regione Toscana nasce il Polo per l’agricoltura sostenibile, la biodiversità e le conoscenze tradizionali. Attraverso l’Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione nel Settore Agricolo-forestale (ARSIA),  che opera come si è voluto creare un nodo strategico per i rapporti con i soggetti scientifici sui temi della ricerca alternativa in campo agrario. Dalla selezione partecipativa, alla conservazione di razze, specie e varietà locali, alla teoria della decrescita economica. Attraverso questo Polo, la sostenibilità, la difesa della biodiversità, dei territori di produzione e degli agricoltori, attraversano anche una comunicazione strutturata, articolata e strategica, in grado di diffondere messaggi e informazioni chiare che siano recepite da cittadini e dalle istituzioni di tutto il mondo.

toscana polo agricoltura sostenibile, alberese polo agricoltura sostenibile, agricoltura sostenibile toscana, agricoltura sostenibile, polo agricoltura toscana arsia, arsia

La scelta della Toscana di creare questo Polo nasce anche dalla conferma per la Regione di puntare ad un futuro per l’agricoltura e alimentazione che valorizza le produzioni di qualità, naturalmente locali, oltre ad una valorizzazione dell’ambiente, del paesaggio, della biodiversità, della cultura e delle tradizioni locali. La Toscana non è nuova a questo tipo di progetti all’insegna della sostenibilità, fra tutte la Toscana è stata la prima regione italiana a varare una legge che sancisce il divieto di coltivare colture OGM puntando alla tutela del patrimonio di specie locali autoctone (nei settori zootecnico, agrario e forestale).

Un modello di successo che esprime la sua forte carica trasformatrice rispetto alle attuali tendenze globali ed interessi delle multinazionali. Una trasformazione appoggiata e che genera un forte consenso dei cittadini, dei consumatori e delle organizzazioni sia a livello locale, nazionale e internazionale. La Regione Toscana attraverso la collaborazione con ARSIA ed il Polo intende costituire inoltre un fulcro in cui tutte le relazioni e i progetti a cooperazione internazionale in modo da veicolare esperienze avanzate e trasferibili alle diverse realtà che vogliono di propria volontà sperimentare percorsi innovativi che puntano ad un’agricoltura sostenibile.

toscana polo agricoltura sostenibile, alberese polo agricoltura sostenibile, agricoltura sostenibile toscana, agricoltura sostenibile, polo agricoltura toscana arsia, arsia

Image by dianiro78

Da Slow Food, a Vandana Shiva, direttore esecutivo del Research Foundation for Technology, Science and Ecology, alla Rete delle Regioni e alle Autorità locali d’Europa OGM-free e infine alla Commissione internazionale sul futuro dell’alimentazione e dell’agricoltura di intende puntare con questo progetto ad una ricerca e trasferimento dell’innovazione in l’agricoltura biologica, e alla definizione dell’attuale ruolo dei centri ed aziende sperimentali. L’agricoltura biologica italiana cresce ancora in termini di superfici e operatori ma soprattutto in termini di professionalità. Tutto questo a cominciare da Alberese nel grossetano, dove troveranno sede alcuni dei progetti strategici messi a punto dall’ARSIA: come la sede della Banca dei semi per le specie erbacee ed in particolare per le specie ortive. Il Polo nasce anche come evoluzione naturale di tutte le precedenti esperienze nel campo dell’agricoltura sostenibile realizzate dalla Toscana. Un progetto che sapientemente intende dare uno sguardo al futuro non dimenticando il passato, considerando si i valori scientifici ma anche sostenibilità, conoscenze tradizionali e tutta quella rete di risorse umane di sostenitori nazionali e internazionali. Ad Alberese troveranno inoltre sede:

  1. Il “quartier generale” della Banca dei semi per le specie erbacee ed in particolare per le specie ortive. Tale sezione della Banca regionale del germoplasma avrà lo scopo di ospitare e collezionare specie, ecotipi, varietà e linee diverse, prevedendo anche attività di divulgazione e comunicazione al pubblico.
  2. Il centro di incontro dei membri della Commissione internazionale per il futuro dell’alimentazione e dell’agricoltura, luogo strategico nel quale svolgere riunioni operative, discutere dei principali problemi, fare il punto sullo stato della biodiversità e delle conoscenze tradizionali e elaborare proposte e documenti.
  3. Il centro di riferimento nazionale per la sperimentazione in agricoltura biologica: in accordo con la Fondazione italiana per la ricerca in agricoltura biologica e biodinamica -FIRAB, nata nel 2007 per volontà di Aiab, Legambiente, Uila e Associazione biodinamica, presso l’Azienda regionale di Alberese potrebbero essere svolte attività di ricerca sulle principali problematiche di interesse del settore agricolo-biologico con particolare riferimento alla questione delle sementi.
  4. La sede della Fondazione Slow Food per la biodiversità. La Fondazione sostiene in tutto il mondo progetti per la tutela della biodiversità, favorendo l’interscambio tra le comunità e i produttori di cibo. Con la legge regionale 63 del 2003, la Regione Toscana si è posta a sostegno della Fondazione, della quale è socio d’onore, finanziando, tramite l’ARSIA e il suo Settore Attività internazionali”, progetti di intervento annuali di sviluppo internazionale.

toscana polo agricoltura sostenibile, alberese polo agricoltura sostenibile, agricoltura sostenibile toscana, agricoltura sostenibile, polo agricoltura toscana arsia, arsia

“Le notizie che giornalmente ci giungono sulle rivolte per il cibo che sempre di più si sviluppano in tutto il mondo”, spiega Vandana Shiva, “dimostrano il fallimento delle politiche agricole e alimentari degli ultimi decenni e il bisogno urgente di passare a politiche che difendano il diritto delle persone al cibo attraverso la promozione di modelli alimentari ecologici e locali, che riducono gli impatti distruttivi sull’ambiente e, allo stesso tempo, incrementano la disponibilità di diverse fonti alimentari e nutritive. Le attuali politiche commerciali ed economiche impongono un sistema alimentare e agricolo ad alta intensità energetica che è direttamente contrario non solo alla sicurezza alimentare e all’imperativo ecologico del pianeta, ma anche agli obiettivi fissati dalle Nazioni Unite e dai Governi riguardo alle emissioni di gas serra”.

“La Toscana”, ha sottolineato Maria Grazia Mammuccini, “si sta già muovendo nella direzione indicata da molti dei nove punti del Manifesto, ad esempio tutelando la biodiversità vegetale e animale con una specifica normativa sulla salvaguardia e valorizzazione delle razze e varietà locali. La Toscana è stata inoltre la prima Regione italiana a vietare la coltivazione degli OGM sul proprio territorio promuovendo una rete di 42 Regioni europee Ogm-free. Recente è poi l’approvazione del progetto ‘filiera corta’ per lo sviluppo di circuiti locali di produzione e consumo e, infine, sul tema delle agrienergie la Toscana si è mossa nello spirito del Manifesto sostenendo soprattutto sistemi localizzati di produzione di energia da biomasse legnose”. Il Manifesto, che giunge dopo quello sul futuro del cibo (del 2003) e quello sul futuro dei semi (2006) redatti sempre con la collaborazione della Regione Toscana e dell’ARSIA, si concentra sul tema del rapporto tra i sistemi alimentari e i cambiamenti climatici e lo fa in un momento particolare nel quale la crescita senza precedenti dei prezzi delle materie prime agricole ha riportato al centro del dibattito il tema delle politiche agricole come perno della sicurezza e della sovranità alimentare.

toscana polo agricoltura sostenibile, alberese polo agricoltura sostenibile, agricoltura sostenibile toscana, agricoltura sostenibile, polo agricoltura toscana arsia, arsia

[ Links utili e approfondimenti ]




Condividi

Informazioni sull'autore: Redazione - GenitronSviluppo.com

GenitronSviluppo.com è un blog network dedicato all’innovazione sostenibile attraverso cui vengono pubblicate notizie ed approfondimenti su: tecnologie, buone pratiche, ecodesign, bioarchitettura, agricoltura ed energia verso un futuro più intelligente e sostenibile, ma non solo… GenitronSviluppo.com vuole essere sostegno per aziende, istituzioni e processi culturali di innovazione per uno sviluppo sostenibile locale, nazionale e sociale.

Sfoglia gli articoli archiviati come Redazione - GenitronSviluppo.com

1 commento

Ci sono attualmente 1 commento on In Italia Nasce il Polo Mondiale per l’Agricoltura Sostenibile. Ad Alberese, Toscana, il Via ai Lavori del Centro per la Diffusione di Informazioni e Pratiche Sostenibili dell’Agroalimentare del Futuro. Perhaps you would like to add one of your own?

  1. Peccato che al 31-12-2009 parte una standardizzazione mondiale (ad oggi 181 paesi sono nella commissione, Italia inclusa ) per quel che riguarda il cibo, agricoltura, allevamento, conservazione alimenti, pesticidi, integratori e chi più ne ha ne metta, il tutto nel silenzio mediatico totale.
    Se volete approfondire l’argomento cercate Codex Alimentarius… buona lettura.

Scrivi un commento