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“Perché vogliamo costruire grattacieli pieni di lattuga, quando siamo stati abituati ad utilizzare il terreno agricolo per 10.000 anni? Perché la popolazione mondiale cresce ed entro il 2050 raggiungeremo i 9 miliardi di persone e potrebbero con buona possibilità esaurirsi le risorse produttive che ora stiamo sprecando come suolo e acqua. La maggior parte della popolazione inoltre si troverà nelle zone metropolitane e non sarà facile per loro nutrirsi. Aggiungiamo il fatto che all’agricoltura moderna associamo deforestazione, abuso di fertilizzanti chimici e la mobilità emette pesanti quantità di pericolosi gas serra. L’agricoltura verticale così potrebbe rappresentare un contributo significativo al cambiamento climatico.
“L’agricoltura verticale creerebbe scorte alimentari locali, consentendo un maggiore sviluppo sostenibile della zona”, afferma Glen Kertz, CEO di Valcent, una società di El Paso, Texas, che sta tentando questa via tecnologica sostenibile. La sua azienda realizza serre per coltivazione idroponica verticale, piuttosto che esterna e orizzontale. Il risultato è risparmio di spazio, vitale nelle aree urbane e che consente agli agricoltori di irrigare e concimare con molti meno rifiuti e sostanze inquinanti.
Al laboratorio di El Paso, le colture crescono in vaso su righe in chiari pannelli verticali che ruotano su un nastro trasportatore. Così il movimento delle piante consentirebbe loro di ricevere la stessa esatta quantità di luce e sostanze nutritive necessarie; “è un processo di ottimizzazione” spiega Kertz, “che permette alle piante di crescere alla lattuga ad esempio 15 volte in più rispetto ad una normale coltivazione per ettaro, con il 5% di acqua utilizzata nell’agricoltura convenzionale.” La Valcent ora mira a terminare un impianto su scala commerciale entro i primi mesi di questo 2009.
Despommier intanto ha elaborato 30 modelli di aziende agricole verticali per altrettante città e metropoli. Edifici che sostanzialmente avrebbero le pareti trasparenti al fine di massimizzare la luce del sole e produrre abbastanza cibo per 50.000 persone. “Con circa 160 di questi edifici, si potrebbe dar da mangiare a tutta New York”, spiega Despommier. Le sue idee naturalmente hanno stuzzicato i diversi architetti di tutto il mondo (vedi anche i nostri precedenti articoli alla voce Agricoltura Verticale), ma Despommier ammette che sarebbe costato centinaia di milioni di dollari per costruire una vera e propria azienda agricola a forma di grattacielo. E questo rappresenta ora il principale inconveniente per realizzare aziende agricole verticali: i costi di costruzione e l’energia che richiederebbero a regime.
[ Links utili e approfondimenti ]
4 luglio 2011 alle 12:34
salve .mi sembra una gran cavolata del secolo mettiamo i pannelli fotovoltaici nei campi e facciamo agricoltura sulle case ,ma fatemi un piacere …..ma basta .
24 agosto 2011 alle 10:04
”giordano” spero che i tuoi figli, o meglio la tua stirpe, ti perdoni per quello che hai detto.
se al mondo ci fosse solo gente come te, saremmo gia ben che finiti… a volte rimango di stucco, quando incontro tanto menefreghismo.. come in questo caso da parte tua..
pensi veramente che fin quando tu hai la tua pagnotta e la tua bella casuccia, tutti nel mondo sono direttamente felici e stanno bene come te!?
c’e gente che muore ogni ora e ogni giorno per via del tuo benessere..
stiamo andando in contro a problemi molto piu grandi di quelli che possono essere magari la tua multa, le tue bollette la tua ignoranza, il tuo menefreghismo e via dicendo..
siamo arrivati al punto, nel quale per sopravivere ci serve piu di un pianeta ( si hai letto bene) noi stiamo consumando una terra e mezzo.. per vivere come viviamo oggi.. e non e una bella cosa.. e non c’e da esserne fieri..
arriveremo in un punto in cui se non si fa qualcosa.. si arrivera alla guerriglia urbana per un po di lattuga, per delle carote.. o uova..
Ben venga l’agricoltura verticale.. pensare che ogni edificio costruito sia nache autosufficiente sul piano alimentare.. ( e implementando nuove tecnologie, potrebbe diventare anceh autosuficiente anche sul piano energetico). pensare che il cibo che mangi ogni giorno viene proprio dal piano di sotto..
senza pesticdi e varie.. e davvero un sogno..
9 luglio 2015 alle 08:08
si sono d”accordo con Davide .E”ora che apriamogli occhi e che non ci chiudiamo ;nel nostro egoismo;dobbiamo ringraziare.le persone che pensano al futuro ,e alle necessita”che incontreranno,le generazzioni future