E’ da mesi che i produttori parlano di una contrazione della domanda. Il mercato elettrico sta cambiando. Da un lato la crisi e dall’altro il forte sviluppo delle rinnovabili, in particolare del fotovoltaico, che ha spiazzato le centrali elettriche a ciclo combinato…
«Vediamo lo sviluppo degli altri come una nostra opportunità e lo promuoviamo su un piano di uguaglianza tra Paesi, indipendente rispetto a dimensione, forza o ricchezza»
Sempre più richiesto e sempre meno caro. La riscoperta del carbone in Europa – con un vero e proprio boom dei consumi nel 2012— non ha avuto alcun impatto sui prezzi…
Il prezzo di sottoscrizione, pari a 41,4 milioni, è già stato bonificato da Versalis nelle casse della Novamont, il leader italiano delle bioplastiche di origine vegetale…
Foro Buonaparte mira a raddoppiare la produzione di idrocarburi italiani, passando da 10mila a 20mila barili al giorno…
L’ultimo piano del paese riporta indietro le lancette di quasi trent’anni. E, forse, basta questo a spiegare la determinazione con cui il Governo ha voluto e messo in campo la strategia energetica nazionale presentata l’altro ieri dal ministro dello Sviluppo, Corrado Passera, e dal titolare dell’Ambiente, Corrado Clini, e trasformata in un decreto interministeriale.
Il vero padrone del Venezuela non è stato Hugo Chavez, come non lo sarà il suo probabile successore Nicolas Maduro, e nemmeno lo è il popolo Repubblica bolivariana…
La rivoluzione si chiama shale gas e tight oil. E si scontra, inutile nasconderlo, con un’Europa impreparata, indecisa, comunque in ritardo…
Lo storico sorpasso nei confronti degli Stati Uniti – che detenevano il primato dagli anni ’70 – è avvenuto lo scorso dicembre…
L’Asia, che rappresenta già il mercato del gas a più veloce crescita, è destinata a diventare il secondo mercato mondiale (dopo il Nord America) entro il 2015, con un una domanda annua in espansione a 790 miliardi di metri cubi…
Qualche concessione per evitare un impatto troppo pesante sull’ambiente, ma alla fine la Germania di Angela Merkel dice un sostanziale «si» al cosiddetto «shale gas»…
L’uscita dall’energia nucleare entro il 2022 e il passaggio alle energie rinnovabili potrebbe costare alla Germania “un miliardo di euro entro la fine del 2030.”