Celle Fotovoltaiche ed Energia Solare: Inventato un Nuovo Materiale Ibrido in grado di Utilizzare l’Intera Gamma dello Spettro Solare

Scritto da Redazione - GenitronSviluppo.com in Energia, Energie rinnovabili

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Pubblicato il giorno 20 ottobre 2008 - 1 commento



   


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Un team di ricercatori ha sviluppato un nuovo materiale ibrido ottenuto dall’unione di diversi materiali conduttivi, fra cui plastica e metalli compresi il molibdeno e il titanio. Questo nuovo materiale sostengono i ricercatori sarebbe in grado di utilizzare l’intera gamma dei colori nella luce visibile. Come tutti ben sapete la luce si riferisce a quella porzione dello spettro elettromagnetico visibile dall’occhio umano, ed è approssimativamente compresa tra 400 e 700 nanometri di lunghezza d’onda, ovvero tra 750 e 428 THz di frequenza. Questo intervallo coincide con la regione di massima emissione da parte del sole ma le normali celle fotovoltaiche non sono in grado di catturare l’intero spettro del visibile il ché le rende inefficienti.

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La ricerca ha appena dimostrato che se tutta l’energia solare di 1 ora caduta sulla terra fosse raccolta, la razza umana non avrebbe bisogno di qualsiasi altro tipo di carburante per un anno. L’indubbia soluzione è quella di continuare a sviluppare pannelli fotovoltaici con celle solari sempre più ad alta efficienza ed il team di ricercatori dell’Ohio State University sta facendo proprio questo.

“Esistono diversi materiali ibridi utilizzati nella tecnologia dell’energia solare ma il vantaggio del nostro materiale è che siamo in grado così di coprire l’intera gamma dello spettro solare”, ha spiegato Malcolm Chisholm, professore al Dipartimento di Chimica all’Ohio State University. Le celle solari attuali infatti possono solo catturare una piccola frazione di energia contenuta nella luce del sole.

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Questo materiale risulterebbe così il primo che può assorbire tutta l’energia contenuta nella luce visibile in una sola volta. Il materiale genera elettricità poi come gli altri materiali utilizzati nelle celle solari ma con una differenza. Nel nuovo materiale ibrido utilizzato in queste celle solari, gli elettroni resterebbero liberi molto più a lungo rispetto ai tradizionali materiali. “Questo fatto implica che questi elettroni liberi dovrebbe permetterci di manipolarmi meglio” afferma Chisholm.

Il progetto del nuovo materiale fotovoltaico è stato finanziato dalla National Science Foundation e dall’Ohio State University. A questo punto la nuova tecnologia fotovoltaica dovrà puntare ad uno sviluppo rivolto alla commercializzazione in scala per puntare e farsi spazio fra le diverse e innovative celle solari.

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  1. La trasformazione efficiente dell’energia solare in energia elettrica sarà uno dei fattori dominanti del terzo millennio. Se brevemente consideriamo gli sviluppi storici delle nuova tecnologia non possiamo non ricordare anche la nascita di nuove concezioni.La concezione ELETTRONE-LACUNA è stata feconda per capire il comportamento del silicio semiconduttore. La stessa concezione la troviamo nella spiegazione del biossido di titanio semiconduttore che in un certo senso sostituisce il silicio. I nuovi materiali come le plastiche conduttrici dove le concezioni innovative riguardano la possibilità di avere sistemi che trasportano contemporaneamente elettroni e cariche, noti come RADICALI IONICI saranno al centro dell’attenzione della scienza. La mobilità ionica e la bassa tensione di vapore dei LIQUIDI IONICI saranno i nuovi elettroliti per il trasporto della carica ai terminali della cella. Da qui a dieci anni vedremo se la strada intrapresa è quella giusta. Se infatti avremo energia elettrica a buon mercato avremo anche molto IDROGENO per le celle a combustibile. In pratica potrebbe generarsi un ciclo virtuoso per cui ci sarebbe energia per tutti anche per i paesi più poveri. In questo contesto perciò il SOLARE FOTOVOLTAICO avrà un ruolo principale nei settori dell’innovazione e della ricerca.

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